Hot rods, hot rodders ed hot rodding

[mopar]

Tutti i post di Funny sono interessanti!

[funnycar]

The two Chevelles have about as many conspiracy theories as the JFK assassination.



In effetti le Chevelle furono due e da questo fatto emersero queste considerazioni, unite ad altre che in parte scagionano Smockey:



"'Cheating,' as it were, has been around since the inception of stock car racing. The year 1966 produced two of the most notorious violationsof rules quite possibly witnessed in the sport of NASCAR racing - and believeit, or not, both cars passed technical inspection prior to the Dixie

500 at Atlanta. Junior Johnson's "Yellow Banana" Ford Galaxy and Henry "Smokey" Yunick's

"little" #13 1967 Chevy Chevelle, complete with an [color="#FF0000"]offset chassis[/color],raised floor, roof spoiler,

balloon in gas tank and a host of other brilliant rules book interpretations. NASCAR finally disqualified Yunick's creation in 1968 when it was found to be some 200 pounds underweight."



E con questo rispondo direttamente ad Antonello: non le sospensioni, ma l'intero telaio, "pare fosse asimmetrico"!



Sotto la foto di una probabile "replica" dalla quale risultano alcuni particolari diversi rispetto all'originale, come le maniglie e gli specchietti.







L'immagine ? relativa ad un "concours d'Elegance" per veterane, probabilmente quello di Amelia Island, in Florida, qualche anno fa.

[Blue Oval]

[quote name='mopar' post='171660' date='1/12/2008, 15:41']Tutti i post di Funny sono interessanti![/quote]



a volte mi sento uno stupido a continuare a ringraziarlo .

[funnycar]

Nell'ultimo post la fotografia (ingrandita) rivela che sul cofano ? posta la firma autografa di Smokey (a proposito la grafia corretta ? proprio questa...) che dovrebbe essere stata apposta durante l'ultimo restauro, con Lui ancora in vita: le "incongruenze" con l'originale potrebbero derivare proprio da esigenze di circolazione, visto che la macchina ? targata.

A questo punto rimane solo da puntualizzare che l'Uomo si dedic?, in tempi non sospetti, anche allo sviluppo di dispositivi "ecologici" come i pannelli fotovoltaici ed i generatori eolici, utilizzando l'esperienza accumulata in Ecuador, quando lavorara alla ricerca del petrolio.

La cosa rivoluzionaria riguarda, per?, un motore a combustione interna, brevettato, in cui si sfrutta il "principio adiabatico" (il contrario del raffreddamento, per essere sintetici): del motore pare esistano due soli esemplari funzionanti.

Da dichiarazioni rilasciate alla stampa dal cognato (Mr. Caldwell) il motore funzionerebbe con il 50% del consumo di un pari esemplare tradizionale, ma ? sicuro che nessuno ha mai tentato di sfruttare a livello industriale questo miglioramento.

Qu? il sito ufficiale di Smokey: [url="http://www.smokeyyunick.com/"]http://www.smokeyyunick.com/[/url]



Nei prossimi due post la foto e lo schema di funzionamento del motore.

[funnycar]

La denominazione corretta ? "Heating Power Engine"

[funnycar]

E' un peccato che le didascalie siano scritte in una lingua nordica e non in inglese...

[mopar]

La macchina postata secondo me ? uno dei tanti cloni, come i Generali che sono in giro. Se uno ha una macchina significativa e storicamente importante come questa, secondo te monta le spazzole tergi nere e le maniglie, nvece di seguire le specifiche correttamente?

[funnycar]

[quote name='mopar' post='171679' date='1/12/2008, 16:54']La macchina postata secondo me ? uno dei tanti cloni, come i Generali che sono in giro. Se uno ha una macchina significativa e storicamente importante come questa, secondo te monta le spazzole tergi nere e le maniglie, nvece di seguire le specifiche correttamente?[/quote]

Secondo me no: ma, a questo punto, ? clonata anche la firma di Smokey.

[funnycar]

Una ricerca non molto lunga mi ha permesso di rivelare la verit? sulla Chevelle ?clonata?: appartiene ad un signore che ha nome Gorge Holbrook, il quale ha posseduto diverse macchine del medesimo tipo e che ha tentato di ricostruire la famosa numero 13, nota anche con il nomignolo ?Pole Cat? (data la pole a Daytona, prima della squalifica). In un intervento su un blog americano dichiara testualmente: ?He has been gracious enough to autograph my car in 1998 and 1999?, riferendosi, ovviamente a Smokey stesso.

Per rimettere le cose a posto qui sotto la fotografia di Smokey, della Chevelle e di uno dei cani adorati dall?Uomo.

[funnycar]

Henry ?Smokey? Yunick ha espresso il meglio di se stesso nel ?The Best Damn Garage in Town?, nato come truck service: pi? volte costretto ad allargare lo spazio dedicato al suo lavoro, riusc? ad accumulare un enorme quantitativo di ?spare parts? che comprendeva un incalcolabile quantitativo di motori, parti staccate ed intere vetture. Molto probabilmente gi? conscio della malattia che lo aveva colpito (leucemia) alla fine del Secolo XX decise di disfarsi di tutto, organizzando una vendita (auction, asta) che riemp? le pagine di quasi tutti i periodici specializzati, ansiosi di pubblicare le fotografie sulle file interminabili di scaffali stracolmi di ?ogni ben di Dio?. In questa occasione Don ?Big Daddy? Garlits (suo amico personale) lo consigli? di tentare, quanto meno, di organizzare un Museo sulla falsariga del proprio, ma, anche in questa occasione, Smokey rispose da par suo, affermando che avrebbe preferito che il tutto fosse utilizzato ed usato da gente veramente interessata; prima di morire (9 Maggio 2001) si adoper? personalmente perch? le parti pi? danneggiate (dal lungo magazzinaggio) fossero restaurate, prima della consegna a chi le aveva acquistate. I proventi dell?asta sono stati interamente devoluti alla creazione di una Fondazione dedicata all?innovazione negli sport motoristici che, per quello che mi risulta, ? curata dal cognato Blade Caldwell.

Non si hanno attualmente molte notizie della moglie e dei quattro figli (uno dei quali mancato in giovane et?); molto difficilmente si dimenticheranno gli stivali ed il cappello da cowboy, la tuta bianca ed il sigaro o la pipa che lo caratterizzano in molte sue foto: le sue ?inductions? in svariate Hall of Fame, i suoi brevetti e parte della sua gloriosa ed inconfondibile carriera, sono riassunti in alcuni volumi (1.100 pagine i primi tre) che ? possibile reperire anche nel sito ufficiale.

?He participated as a racer, designer, and other jobs relating to the sport but was best-known as a mechanic, builder, and crew chief?: questa ? la sua vita ed a me personalmente piace ricordarlo cos?:

[Guest]

[quote name='funnycar' post='92772' date='19/11/2007, 12:15']Ho passato buona parte della serata di ieri e della mattinata di oggi a sfogliare riviste e testi, d?epoca ed attuali.

Si parte dai primissimi Signet Books pubblicati dalla Petersen e si arriva agli Annuals degli anni sessanta e successivi, si aggiungono volumi fotografici e biografie.

Il risultato ? la conferma di quanto gi? affermato: rat rod NON ? uno hot rod, perch? non se ne trova traccia da nessuna parte fino ai primi anni novanta.

L?esigenza dei primi hot rodders, esigenza legata alla assoluta indisponibilit? di denaro, era il risparmio e quelli che oggi si considerano e si classificano come ?rat rods? erano veicoli (Ford model T e model A) scarsamente modificati nella carrozzeria tutt?al pi? ricoperti dal ?primer?, il sottofondo, in qualche caso l?antirombo. Per la verit? scarsamente considerati e definiti ?in attesa di rifinitura?.

Ho gi? affermato che durante la prima esibizione di hot rods, quella tenutasi a Gennaio 1948 nella Caserma della Guardia Nazionale di Los Angeles, la S.C.T.A. (organizzatore) fece costruire dai propri soci, letteralmente sotto gli occhi del pubblico (55.000 persone in un week end), due hot rods (dalle foto Ford model A roadster) che vennero messi in palio tra i visitatori. In quell?Esposizione non risulta essere presente alcun rat rod. N? risultano dalle pagine di qualsivoglia pubblicazione di quegli anni e dei decenni successivi.

Qualche cosa di pi? spartano ? rilevabile dalle foto dei meetings sui dry lakes: dove, ai primordi, la cosa importante era il raggiungimento di una data velocit? e non certamente l?appearing. Telai rasoterra, contorsioni per entrare nell?abitacolo, esagerazioni nel chopping, channeling e lowering, condotti di aspirazione e scarico ?a canne d?organo? non eranop neppure tollerati dalle Rules della Southern California Timing Association.

Ora: se siamo costretti ad ammettere che non ? hot rod quello che viene realizzato su base post-1948 esiste una ragione valida per cui una preparazione puramente tecnica, come il primer, pu?, o potrebbe essere ammessa, con riserva. Quale la giustificazione per un rat rod che ? diventato di moda nella sua caratteristica conformazione soltanto dopo il 1990?

funnycar[/quote]

mi infilo nella discussione sperando di non dare fastidio a nessuno...quello che mi chiedo io ?: non pu? essere che i rat rod oggi esistano perch? per farli si spende "poco" o comunque sicuramente meno che per fare un hot rod, dalle "lezioni" bellissime di funny si capisce che le hot rod i ragazzi le facevano ma con le tre parole chiave, mi sembra quindi di capire che una volta fare un hot rod non richiedeva le montagne di dobloni che servono oggi, di conseguenza, i vari "appassionati" che non si possono permettere di costruire un hot rod al giorno d'oggi, pur sapendo (o non) che i rat rod non sono hot rod scelgono di percorrere quella strada semplicemente perch? gli piace il rat rod e l'effetto che fa....questa potrebbe essere un interpretazione, per? ripeto che so poco dell'argomento e mi piacerebbe invece imparare tanto perch? ? da quando avevo undici anni che vado in libreria dell'automobile a milano ed ogni anno alla befana compro un libro del genere da mettere nella calza...

poi come si pu? capire dalla pagina del mio profilo ho evoluto la mia passione pi? su un altro versante delle US cars ma comunque quella per le hot rod mi ? sempre rimasta nel cuore e nel cervello...

tornando a prima, il rat rod, sempre secondo la mia idea, non potrebbe essere come un tentativo di riportare gli hot rodders a come erano un tempo??ragazzi (principalmente, ma oggi anche tutti gli altri range d'et?) che spendendo poco o niente cercavano di costruirsi quattro ruote e un motore per andarsene in giro e divertirsi...certo oggi ci sono molti fattori da calcolare che all'epoca non c'erano com la reperibilit? delle parts, le leggi e il fatto che la gente che vuol cimentarsi ad oggi ? molto pi? numerosa che un tempo, per? non potrebbe essere cos???

cosa ne pensate??

[moneyfornothing]

Non so se ? mai stato postato su questo forum perch? la ricerca non mi da niente, comunque questo film ? stato realizzato da Alex Xydias e si trova anche su DVD. Io stavo per comprarlo ma poi ho visto che c'? anche su Youtube, diviso in cinque parti:



[url="http://www.youtube.com/watch?v=0gdbAJ2nEY8&feature=related"]The Hot Rod Story[/url]



Enjoy

[LEE01]

grandissim asegnalazione , grazieeeee!!!

[Blue Oval]

[quote name='moneyfornothing' post='394863' date='14/12/2011, 17:04']Non so se ? mai stato postato su questo forum perch? la ricerca non mi da niente, comunque questo film ? stato realizzato da Alex Xydias e si trova anche su DVD. Io stavo per comprarlo ma poi ho visto che c'? anche su Youtube, diviso in cinque parti:



[url="http://www.youtube.com/watch?v=0gdbAJ2nEY8&feature=related"]The Hot Rod Story[/url]



Enjoy [/quote]



di Xydias ? molto pi? bello il libro che il dvd .

[moneyfornothing]

[quote name='Blue Oval' post='394916' date='14/12/2011, 18:24'][quote name='moneyfornothing' post='394863' date='14/12/2011, 17:04']Non so se ? mai stato postato su questo forum perch? la ricerca non mi da niente, comunque questo film ? stato realizzato da Alex Xydias e si trova anche su DVD. Io stavo per comprarlo ma poi ho visto che c'? anche su Youtube, diviso in cinque parti:



[url="http://www.youtube.com/watch?v=0gdbAJ2nEY8&feature=related"]The Hot Rod Story[/url]



Enjoy [/quote]



di Xydias ? molto pi? bello il libro che il dvd .

[/quote]



Dovrei fare un giro su Amazon allora... Ma comunque, vedere in movimento famosi rod, streamliner, dragsters ecc. visti su TRJ, ? tutta un'altra cosa...

[Guest]

Post super interessantissimo.....devo fare i miei omplimenti a tutti voi pozzi di sapere e di storia!



Nei primi post e poi ogni tanto anche in seguito, si parla della nascar e delle gare di accelerazione.....su un numero di cruisin'...non ricordo quale, si parlava dei Moonshiners e della loro evoluzione....ed ora leggendo questi post mi ritorna in mente.....ora ve lo racconto cosa ha scritto Cruisin'....



in pratica i Moonshiners avevano un po' modificato le auto per essere più veloci della pozia, ma non solo di motore come era ovvio immaginare, ma anche di aggeggi in puro stile 007, come catene che cadevano da sotto il paraurti posteriore, per intrecciarsi nelle ruote degli inseguitori, olio che usciva da piccoli serbatoi, e parafanghi che come per magia si staccavano in corsa per ostacolare e mandare a sbattere la polizia.....



da qui piano piano le consegne si facevano sempre più insistenti, e solo il figlio o il nipote non erano più sufficenti ad effettuare tutte le consegne, così i ragazzi cominciarono a sfidarsi (per vedere chi era più veloce) e mettersi in mostra per essere "assunti",correvano intorno a dei laghetti (logicamente le auto erano state alleggerite di tutto quello che si poteva, del genere già ampiamente descritto nei post passati)...in seguito, la gente comincio ad andare a vedere questi ragazzi correre, e siccome i "media" sono sempre in agguato, cominciarono a mettere pubblicità e nomi sulle auto in moto che il pubblico vedesse.....l'evoluzione nel futuro sarà la Nascar, circuiti i ovali (i vecchi laghi), auto veloci con sponsor (i vecchi ragazzi che si sfidavano a chi era il trasportatore più veloce).

P.S. l'ho fatta corta, l'articolo mi sembra fosse un paio di pagine)



Ora la mia domanda è: questa che ho RIFERITO.....è una boiata letta in giro architettata da qualcuno che tenta di inventarsi la storia....o è una filiera parallela che si fonde a tutto quello precedentemente nei post passati?

[LEE01]

è tutto verissimo ! , molti dei primi piloti di nascar erano ex moonshiners , o bootlegers

[mopar]

Non credo sia così...chi si era fatto le ossa nelle strade di campagna a sfuggire alla polizia, era di certo bravo alla guida...per cui i team NASCAR si interessavano ai piloti migliori. Le macchine dei contrabbandieri esistevano già negli anni 30, con il proibizionismo...ma la NASCAR è arrivata parecchio dopo, negli anni 40.

[LEE01]

a volte mi chiedeono perchè adoro tanto le hot rod come le auto e il mondo di hazzard , apparentemente due mondi scollegati tra loro , e invece c'è un buon filo conduttore !

[mopar]

solo tu vedi il collegamento...