1968 Dodge Charger R/T

[nigel68]

[quote name='Wolverine' post='214894' date='24/5/2009, 21:35']..l'auto che merita dev'essere presa come un buon principio di base.

Sana, facile da restaurare e commercialmente valida.

Ecco, questo e' un acquisto intelligente e non parlatemi poi d'investimento su di un'auto.

I prototipi, le fuori serie, da queste si possono accettare cifre consistenti in un restuauro ma su di una

Mustang, Charger e qualsiasi auto di serie, beh, me ne riguardo!

Puo' darsi che possa valere molto una R/T del 68 ma non penso sia cosi facile da vendere come dite voi.

Devono essere tutti proprio dietro l'angolo che vi aspettano con l'assegno in mano![/quote]



Questo mi sento di quotarlo. In pieno. Anche perch? prima o poi si dovr? fare i conti col mercato. Sono daccordo che tra il valore di una Mustang C code come la mia e una Charger R/T stesso anno ci sia un abisso, ma negli States un'autorevole fonte dichiara per il pony 19.000$ in Excellent condition e 26.000 Show. E quando gli americani dicono "Show" vuol dire Amelia Island per capirci. Per la Charger 68 R/T 440, 31.000 Excellent e 71.000 Show.

Sono valori riferiti al mercato americano e 70.000 $ equivalenti pi? o meno a 54.000 ? possono essere plausibili solo in uno scambio d'asta, ad esempio per una R/T battuta a Montecarlo. Questi sono i valori di riferimento degli appraiser internazionali. L'italia fa un po' caso a s? e il '69 ? pure influenzato dall'effetto Generale, ma i valori sono quelli.

Un restauro totale, alla scocca, va intrapreso quando il valore dell'operazione non supera quello del mezzo, e questa ? un'altra regola generale del collezionismo: non si spiegherebbe altrimenti perch? auto tipo le Fiat 1100 R vengono sottoposte solo a restauri conservativi o sopravvivono solo i conservati stupendi. Quindi: valore della macchina 50k, restauro da 30k, base pagata meno di 20k -> affare fatto!

Poi subentrano altre motivazioni / circostanze che possono non rendere pi? vera l'equazione di cui sopra:

- Fattori affettivi. Era l'auto del nonno, oppure quella guidata da ragazzino, l'auto sognata per tutta una vita, ecc. ecc.

- Fattori professionali. Sono un meccanico, un carrozziere e non conto le ore.

- Fattori ambientali. E' l'ultima autosoccorso della CEA Estintori su base AlfaRomeo 2600, la restauro (correttamente) nella speranza/certezza che un domani avr? un valore anche simbolico

- Fattori museali. E' un po' come sopra, ma con fini culturali. Restauro una vettura per esporla al pubblico, certo del suo significato storico.

Non rispettare queste semplici considerazioni pu? spesso far cadere in tranelli senza uscita. Chi acquista una vettura in condizioni pietose, pagandola pi? del dovuto e senza il giusto appeal storico, pu? affrontare un restauro molto impegnativo che spesso supera il valore dell'auto. E fin qui abbiamo gi? spiegato. Il danno salta all'occhio quando si pretende che il mercato riconosca quel delta causato dalla cattiva scelta di modello e dalle cattive condizioni.

Un esempio pratico, resto sulle americane: Studebaker Golden Hawk del 1956. La compro negli USA per 10.000 $ da restaurare senza quei requisiti che elencava Wolverine (non sana, non facile da restaurare -unico anno col motore Packard-, non commercialmente valida -mercato molto difficile soprattutto in Europa-)

Non sono n? carrozziere, n? meccanico, n? ho esperienza di restauri, non faccio nulla da me. Spendo 15.000 euro di carrozziere (era marcia completa) 5.000 di interni (devastati) e 5.000 di meccanica (ho dovuto ricostruire molte cose, meno male che la pompa dell'olio c'? di repro ). Totale 35.000 euro di macchina (settanta milioni) quando in italia a malapena realizzer? 20.000 euro. L'errore l'ho fatto io se pretendo che il mercato mi riconosca il lavoro fatto.

Trovo una Dual-Ghia in un fienile nelle campagne piacentine e il contadino mi d? pure due coppe stagionate per portargliela fuori dai maroni...avete gi? capito chi ha fatto l'affare...

Stesso discorso per la manutenzione e/o le migliorie non richieste: Mustang () 68 C code hardtop. Pagata 15.000 euro, nel corso degli anni vengono rifatti i freni, ecc. ecc. poi un giorno cede il cambio e via 2.000 euro. Gi? che ci sono (ma chi me l'ha chiesto) gli monto un bel crate 351 da 6.000 euro. Poi pretendo di venderla a 25.000 euro, anzi facciamo 30 e non trovo nessuno che me la compra. Secondo voi chi ? il pirla?

Ah, ho visto anche spendere 7.000 euro di carrozzeria per una Fiat 500 D... "eh, s? perch? queste macchine qua.. valgono 10.000 euro"... certo, nella tua testa inondata di cazzate.

In ogni modo, e mi scuso per il lunghissimo post di non facile lettura, credo che Mirko, se affronter? con le giuste valutazioni un buon restauro fatto con giudizio, non si pentir? della scelta fatta (anche se magari si potevano trovare vetture pi? facili). Tutto sta nel saper aspettare e nel sopportare gli inevitabili disagi, e questo se non si ? mai affrontato un restauro di un'auto storica -attenzione restauro: riportare nelle condizioni d'origine, non pitturare un Raffaello coi colori della Caran d'Ache- pu? essere frustrante. In bocca al lupo!