Valutazione discussione:
  • 0 voto(i) - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Importazione Pontiac Solstice... Help!
#1
Salve a tutti, sono nuovo del forum quindi in primis ci tengo a salutare calorosamente tutti!

E' da un po che seguo questo forum data la mia passione per le usa car, ma non ho mai deciso di partecipare... ed ora ? arrivato il momento, spero di non darvi rogne con le mie tante domande! Tengo a specificare che ho spulciato per intero il forum, ma non ho trovato in dettagli quello che cerco quindi ho creato un nuovo post...



Mi trovo di fronte ad un'ardua scelta, spiego:



Vorrei acquistare una Pontiac Solstice del 2007 (la sorella americana della Opel GT), quindi usata. In Italia il brand Pontiac NON esiste ufficialmente (ho visto circolare delle pontiac, anche il modello che sto cercando ma sono state immatricolate privatamente... non esiste la Pontiac Italia per intenderci, come magari invece esiste Dodge Italia).



In Italia i pochi esemplari in vendita costano una fortuna, quindi punto all'acquisto all'estero! A tal proposito ho varie idee:



1) Acquisto auto in Bulgaria (dove l'auto usata si trova a buoni prezzi) con societ? Bulgara di mia propriet? che ancora non ho ma devo costituire.

2) Acquisto auto in EU, privatamente.

3) Acquisto auto in USA, privatamente.



Ho vari dubbi in merito...



Opzione numero UNO:

Se acquisto la vettura con la mia societ? bulgara (tramite semplice passaggio di propriet? visto che l'auto ? gi? targata bulgara), stipulo un'assicurazione bulgara, secondo voi poi posso usare la vettura anche in Italia visto che stiamo parlando di EU? Un p? come succede per i leasing delle auto tedesche che circolano senza problemi.... Unico problema che mi viene in mente, dove faccio la revisione della macchina per poter circolare??? Solo in Bulgaria credo...



Opzione numero DUE:

E l'opzione che mi attira di pi?... per? (anche se sto cercando on line da una settimana, sono andato all'aci, alla motorizzazione ed in un'agenzia di pratiche auto) non ho trovato una benedetta legge, o procedura standard, che consenta l'immatricolazione d'ufficio (ovvero senza test tecnico visto che l'immatricolazione di una pontiac in italia ? un qualche cosa di tremendo) dell'auto USATA a mio nome! Auto che ricordo ? gi? stata immatricolata in uno stato EU...



Ad ogni modo: Qualcuno afferma che per l'immatricolazione della vettura usata devo avere sempre e comunque il C.O.C. per non avere problemi, altri dicono che, vista la vecchia omologazione EU, basta il libretto di circolazione di uno stato europeo (bulgaria per esempio, o polonia) e lo stato italiano non pu? opporsi all'omologazione d'ufficio. E' un po tutto molto, molto, molto confuso purtroppo....



Nel caso sia obbligatorio (o meglio, praticamente essenziale per l'omologazione d'ufficio anche se non obbligatorio per legge) il certificato di conformit? COC esiste un modo per farsi dare, ad esempio dalla TUV tedesca, il COC del modello della macchina interessata??? O dove si pu? richiedere, come si fa???

Ovviamente scontati i documenti di identit?, fatture di acquisto, radiazione dalla motorizzazione estera... Qualcuno di voi, cortesemente, ha avuto esperienze in merito? Pu? fare luce su questo punto davvero "ingrovigliato".... L'unica cosa che ho accurato (e spero sia cos? hehe) ? che non si deve pagare dazio/iva per le vetture usate provenienti dalla eu.



Opzione numero TRE:

Acquistando l'auto direttamente dagli USA potrei utilizzare la TUV tedesca per l'immatricolazione in Germania e la successiva italiana. Non credo di valutare l'immatricolazione diretta in Italia perch? mi farebbero cambiare mezza macchina e addio risparmio economico!

Solo una cosa non ho capito, se IO (cittadino italiano con residenza italiana) non posso, per legge, intestarmi una vettura come privato in Germania in quanto non ho residenza tedesca come "diavolo" fanno a precedere con la prima immatricolazione con TUV tedesca? Anche qui, qualcuno ha esperienze o dettagli in merito...



Credo di aver detto tutto, anzi ho sicuramente stressato un p? tutti dato le tante domande.... chiedo venia ma ? molto meglio essere informati prima di fare qualunque operazione visto che NON voglio assolutamente buttare via inutilmente soldi e soprattutto ? il caso di NON incombere in problemi legali! Smile



Grazie a tutti per le risposte!
Cita messaggio
#2
Benvenuto.

La Bulgaria fa parte dell'unione Europea, quindi se riesci a comprare l'auto con revisione Bulgara ancora valida e rispettivi dati tecnici puoi immatricolarla d'ufficio dopo aver fatto la traduzione giurata dei documenti.

Comunque online ci sono parecchi che rilasciano il C.O.C. purch? auto provenienza europea e non provenienza usa.
Cita messaggio
#3
ciao, grazie per la risposta! Smile

ho scaricato la legge ufficiale e comunque, oltre al libretto, ? al 99% necessario o il COC o un certificato di conformit? europeo (che praticamente ? uguale) che comunque dovrebbe rilasciare il TUV senza tante storie...



curiosit?:

Pontiac faceva parte della genaral motors, ma ormai ha fallito anche in usa... potrei avere problemi secondo voi nell'immatricolazione (anche tuv) visto che il brand non esiste pi? neanche negli usa???



Qualcuno sa se il Tuv pu? rilasciare semplicemente il certificato di conformit? oppure devo obbligatoriamente immatricolare la macchina in germania con loro? Inoltre, per quanto abbia cercato anche su questo forum, non ho trovato i costi dei servizi Tuv...
Cita messaggio
#4
[quote name='frentzen82' post='318781' date='7/11/2010, 10:21']ciao, grazie per la risposta! Smile

ho scaricato la legge ufficiale e comunque, oltre al libretto, ? al 99% necessario o il COC o un certificato di conformit? europeo (che praticamente ? uguale) che comunque dovrebbe rilasciare il TUV senza tante storie...



curiosit?:

Pontiac faceva parte della genaral motors, ma ormai ha fallito anche in usa... potrei avere problemi secondo voi nell'immatricolazione (anche tuv) visto che il brand non esiste pi? neanche negli usa???



Qualcuno sa se il Tuv pu? rilasciare semplicemente il certificato di conformit? oppure devo obbligatoriamente immatricolare la macchina in germania con loro? Inoltre, per quanto abbia cercato anche su questo forum, non ho trovato i costi dei servizi Tuv...[/quote]





Non vorrei dire una scemenza ma credo che il tuv sia valido solo con targa tedesca.... o no?
"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

Lake Cruisers
Cita messaggio
#5
Puoi contattare per il COC:

[url="http://www.eurococ.eu/en/?gclid=CO-IqfDAjqUCFVcj3wodTj6lNw"]http://www.eurococ.eu/en/?gclid=CO-IqfDAjqUCFVcj3wodTj6lNw[/url]
Cita messaggio
#6
[quote name='hermanngermano' post='318792' date='7/11/2010, 12:29']Puoi contattare per il COC:

[url="http://www.eurococ.eu/en/?gclid=CO-IqfDAjqUCFVcj3wodTj6lNw"]http://www.eurococ.eu/en/?gclid=CO-IqfDAjqUCFVcj3wodTj6lNw[/url][/quote]



si, l'ho gia fatto...

vi comunicher? l'esito, probabilemnte non vi interessa ma (mio modesto parere) se invece si riuscisse ad acquistare COC per auto americane sarebbe una bellissima cosa!

Vorebbe dire acquistare usa car in eu e farle immatricolare d'ufficio in italia con libertto del paese europeo, radiazione dalla motorizzazione estera, fattura e coc! e vai Smile
Cita messaggio
#7
[quote name='frentzen82' post='318795' date='7/11/2010, 11:42'][quote name='hermanngermano' post='318792' date='7/11/2010, 12:29']Puoi contattare per il COC:

[url="http://www.eurococ.eu/en/?gclid=CO-IqfDAjqUCFVcj3wodTj6lNw"]http://www.eurococ.eu/en/?gclid=CO-IqfDAjqUCFVcj3wodTj6lNw[/url][/quote]



si, l'ho gia fatto...

vi comunicher? l'esito, probabilemnte non vi interessa ma (mio modesto parere) se invece si riuscisse ad acquistare COC per auto americane sarebbe una bellissima cosa!

Vorebbe dire acquistare usa car in eu e farle immatricolare d'ufficio in italia con libertto del paese europeo, radiazione dalla motorizzazione estera, fattura e coc! e vai Smile

[/quote]il sito in questione rilascia COC per auto usa ma solo se con documenti europei, sarebbe buono se rilasciasse coc per auto moderne con documenti usa
Cita messaggio
#8
Ho contattao sia Tuv Italia, sia EuroCOC...

Tuv italia mi ha risposto che non ? abilitata per legge ad operazioni simili, mi ha consigliato di sentire i tuv sede centrale in germania....

EuroCOC non disponde del certificato per le Pontiac, nessuna...



Maldezionnn Smile
Cita messaggio
#9
Riporto quanto ribadito dalla Comunicazione Commissione 2007/C 68/04 - Comunicazione interpretativa della Commissione sulle procedure per l'immatricolazione degli autoveicoli originari di un altro Stato membro (Testo rilevante ai fini del SEE) (2007/C 68/04).



Importante ? il punto:

3.5.2. Autoveicoli gi? immatricolati in un altro Stato membro



Per gli autoveicoli gi? immatricolati in un altro Stato membro, lo Stato membro di immatricolazione pu? solo chiedere la presentazione dei seguenti documenti:

(a) l'originale o una copia della carta di circolazione non armonizzata rilasciata in un altro Stato membro: molti veicoli immatricolati prima del 2004 sono ancora muniti della carta di circolazione non armonizzata.



Per il diritto comunitario non esiste l'obbligo di sottoporre alle autorit? nazionali d'immatricolazione dello Stato membro di destinazione l'originale o la copia di tale certificato, rilasciato in un altro Stato membro. La Commissione ritiene invece che la legge nazionale, per evitare controlli amministrativi doppi o ridurre il traffico di veicoli rubati, pu? obbligare l'acquirente a presentare copia della carta di circolazione rilasciata nello Stato membro d'origine prima di immatricolare l'autoveicolo.



(b) La carta di circolazione armonizzata: La carta di circolazione armonizzata rilasciata da uno Stato membro, deve essere riconosciuta dagli altri Stati membri ai fini della reimmatricolazione del veicolo in un altro Statomembro [28]. L'acquirente di un autoveicolo munito della carta di circolazione armonizzata, avr? ricevuto la parte I della precedente carta di circolazione e la parte II, se ? stata rilasciata. La parte I della precedente carta di circolazione e la Parte II (se rilasciata) vanno trasmesse alle autorit? d'immatricolazione dello Stato membro di destinazione affinch? queste possano ritirare la/le parte/i della precedente carta di circolazione. Entro 2 mesi, esse informeranno del ritiro della carta le autorit? dello Stato membro che l'ha rilasciata. Esse restituiranno inoltre a tali autorit? la carta che hanno ritirato se queste lo chiedono entro 6 mesi dal ritiro. Se la carta dicircolazione si compone delle parti I e II [29] ma manca la parte II, le autorit? competenti dello Stato membro in cui ? stata chiesta la nuova immatricolazione possono, in casi eccezionali, reimmatricolare il veicolo ma solo dopo aver ottenuto la conferma, scritta o elettronica, dalle autorit? competenti dello Stato membro in cui il veicolo era stato immatricolato in



precedenza, che il richiedente ha diritto a reimmatricolare il veicolo inun altro Stato membro [30].



 il certificato di conformit? CE o nazionale:



? Le autorit? nazionali non possono chiedere il certificato di conformit? CE per i veicoli gi? immatricolati in un altro Stato membro, se la carta di circolazione precedente del veicolo ? del tutto conforme al modello di cui alla direttiva 1999/37/CE. Secondo l'articolo 4 della direttiva, la carta di circolazione rilasciata da uno Stato membro deve essere riconosciuta dagli altri Stati membri ai fini della reimmatricolazione dell'autoveicolo in uno di tali Stati.



? Le autorit? nazionali possono per? chiedere il certificato di conformit? CE per i veicoli gi? immatricolati in un altro Stato membro, se la carta di circolazione non armonizzata dell'altro Stato membro non permette loro di identificare l'autoveicolo con sufficiente precisione.



? Se l'autoveicolo non ? munito di nessun certificato di conformit? CE, le autorit? nazionali possono chiedere un certificato di conformit? nazionale;



(d) l'attestato dell'avvenuto pagamento dell'IVA, se il veicolo ? nuovo ai fini dell'IVA (v. sezione 3.5.1.);



(e) un certificato di assicurazione;



(f) un certificato dell'avvenuto controllo tecnico, se il controllo tecnico ? obbligatorio per tutte le nuove immatricolazioni degli autoveicoli gi? immatricolati nello stesso o, rispettivamente, in un altro Stato membro.



Interessante a tal proposito anche la Circ. Min. trasporti 28 maggio 1998, n. 45/98 - Immatricolazione di veicoli nuovi ed usati di categoria M1 provenienti da Stati membri della CE.

Premesse



Le modifiche intervenute nella disciplina che regola il trasferimento di beni e servizi nell'ambito della CE, in particolare l'instaurazione del Mercato Unico con la conseguente eliminazione delle frontiere tra i paesi intracomunitari, ed il rispetto dei principi di diritto comunitario basati sulla giurisprudenza derivante dalle sentenze emesse dalla Corte di Giustizia, concernenti le procedure di omologazione ed immatricolazione dei veicoli gi? immatricolati in un altro Stato membro, rendono necessario un adeguamento delle disposizioni emanate con circolare n. 133/85 del 28 agosto 1985 alle mutate condizioni dello spazio economico europeo.



Considerato che:



- la recente comunicazione della Commissione europea n. 96/C143/04 pubblicata sulla G.U.C.E. del 15 maggio 1996, che aggiorna e sostituisce la precedente n. 88/C281/08 del 4 novembre 1988, richiama gli Stati membri al rispetto dei suddetti principi e riguarda, in particolare, i veicoli della categoria M1;



- per i suddetti veicoli dall'1? gennaio 1998 ? divenuta obbligatoria la applicazione della direttiva 92/53/CEE, che sostituisce le omologazioni nazionali con la omologazione comunitaria;



si ritiene opportuno emanare nuove disposizioni riguardanti le verifiche tecniche dei veicoli in oggetto specificati. ? fatto salvo l'obbligo del preventivo controllo documentale, ai sensi della citata circolare n. 133/85 e successive.



A - Veicoli gi? immatricolati in via definitiva con targa civile



Com'? noto, per tali veicoli (definiti anche "usati") ? stato pi? volte chiarito che la prima immissione in circolazione deve intendersi quella avvenuta in uno qualsiasi dei Paesi membri. Ne deriva il principio che tali veicoli se sono stati autorizzati a circolare in un Paese comunitario, hanno i requisiti per circolare in un qualsiasi altro Stato della CE. La immatricolazione in Italia deve, pertanto, essere considerata come una reimmatricolazione sulla base del documento di circolazione definitivo rilasciato dall'autorit? del Paese di provenienza.



Per quanto concerne il controllo tecnico dello stato fisico del veicolo (visita di revisione ai sensi dell'art. 80 del codice della strada), la Commissione della CE nella citata comunicazione n. 96/C143/04 ha stabilito che sottoporre ad un controllo tecnico un veicolo gi? immatricolato in uno Stato membro non sarebbe compatibile con il diritto comunitario, a meno che tale controllo non sia previsto, alle stesse condizioni, per i veicoli gi? immatricolati nel territorio nazionale.



Considerato che(1):



- i veicoli in questione, all'atto della loro prima immissione in circolazione nel Paese di origine, sono stati gi? riconosciuti rispondenti ai requisiti necessari per l'immatricolazione con targa civile;



- il codice della strada, in caso di rinnovo di immatricolazione (artt. 95 e 102), non prevede che un veicolo venga nuovamente sottoposto a un controllo tecnico;



- che il controllo tecnico del parco circolante ? attualmente armonizzato a livello comunitario; in particolare, la direttiva 88/449/CE dispone per i veicoli in questione una visita di revisione con scadenza quadriennale dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni;



si dispone che i veicoli usati provenienti da un Paese comunitario, ove dalla relativa documentazione risulti la validit? dell'ultimo controllo tecnico effettuato, non dovranno pi? essere sottoposti all'accertamento dei requisiti di idoneit? alla circolazione (collaudo), ai sensi dell'art. 75 del codice della strada.



Qualora invece dalla documentazione risulti che il controllo tecnico sia scaduto di validit?, ovvero che scadr? nell'anno solare, i veicoli dovranno essere sottoposti a visita e prova, applicando la tariffa 3.1.



Ai fini della osservanza dei termini di scadenza della revisione, valgono le disposizioni di cui al D.M. 13 gennaio 1997, n. 20 con riferimento alla data di prima immatricolazione nel Paese comunitario di provenienza, o alla data relativa all'ultimo controllo tecnico effettuato.



Per quanto concerne la necessit? di disporre di quei dati che non siano desumibili dalla documentazione ufficiale che accompagna il veicolo, e che risultano necessari per la compilazione della carta di circolazione, gli interessati potranno presentare una documentazione tecnica rilasciata dal costruttore del veicolo o dal suo legale rappresentante in Italia nella quale, ai fini di agevolare la individuazione del corrispondente tipo di veicolo omologato, potr? essere indicato il codice di immatricolazione nazionale.



Per maggiori informazioni e chiarimenti:http://www.codicestradainfantino.it/NTECNICO/veicoli%20esteri.htm
Cita messaggio


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)