Valutazione discussione:
  • 0 voto(i) - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Raccontate la storia della vostra prima americana
Dopo una lettura di qualche ora del post (ci sono storie davvero bellissime) sono pronto per portarvi la mia esperienza:



la mia passione per gli USA nasce come per molti altri attaverso i telefilms anni '80. A questo va aggiunto il fatto che ho famiglia a NY e che sono stato moltissime volte negli USA. Da bambino ci sono "entrato" nei telefilm: i grattacieli, le macchinone che mi facevano sempre venire la nausea "perch? hanno le sospensioni all'americana" diceva mio padre, mentre l'autista mi allungava una cicca contro il mal d'auto (che all'epoca per me masticare un cicca e sentirmi meglio era molto vicino alla magia). I poliziotti neri grandissimi e grassissimi all'aeroporto (che rapportato per dimensioni a Linate era praticamente un pianeta a s?), gli odori delle strade di NY, i tombini fumanti, le sirene con quel suono troppo figo e i poliziotti-semaforo che fermavano il traffico appollaiati in cima ad un trespolo per poi gridare "CROSS!" per fare attraversare i pedoni. Poi sempre con la famiglia ho frequentato Greenwich (nel Connecticut dove hanno vissuto per una dozzina di anni) e d'estate la splendida East-Hampton (il corrispettivo della nostra Sardegna). Poi a 15 anni ho trascorso un mese tra Wyoming, Utah e Colorado a piedi con 35 kili di equipaggiamento in spalla, scalando montagne per poi ridiscendere in canoa per un fiume, il tutto in compagnia di ragazzi da tutto il paese. Ero l'unico Europeo. Mi trattavano come un alieno, la loro ignoranza sull'Europa era qualcosa di abissale. Uno dei ragazzi era di origine Italiana, tale Alex Menotti, e lo disprezzavo in quanto era il buffone del gruppo, mi dava l'impressione che si fosse cucito addosso questo ruolo quasi a causa delle sue origini. Un ragazzo di Washington DC una sera davanti al fuoco mi chiese che cosa facevo in Italia. Risposi ironicamente che andavo in giro armato e che principalmente rubavo autoradio per conto dei boss di paese. MI CREDETTE!!!! :abbr: Questo viaggio comunque mi mise in contatto diretto con la vera cultura USA, non filtrata dai miei genitori o parenti e mi resi conto del perch? loro non sapevano niente di me e io tutto di loro: erano troppo avanti.



Detto questo, ho sempre avuto la passione per motori e tecnologia, gi? da piccolo prima smontavo tutto per capire come funzionava, poi mi sono dato al modellismo dinamico, poi alle moto e auto sportive. Questa passione mi ha portato a lavorare nel mondo del motorsport e proprio qui ho avuto modo di cominciare a pensare di smettere di sognare e realizzare il sogno di una vettura sportiva. Ho comperato una Delta Evo trovata abbandonata in mezzo ad un campo per anni, con un non meglio specificato problema al motore. L'ho portata dove lavoro e in circa due anni l'ho rifatta totalmente, elaborandola e rendendola unica. Ci ho fatto tutta l'estate scorsa e per quanto mi desse soddisfazione lo sforzo profuso era supriore al "godimento" che ne traevo: andavo in giro con una vettura scomoda, scricchiolante rumorosa tanto da non permettermi di comunicare con i passeggeri a velocit? oltre i 100 all'ora, rigida come un palo. Ci ho fatto 10.000 km e mi sono sfogato, ci sono finito in un fosso, ci ho fatto di tutto sulla neve ma sentivo che non era la vettura per me, da una parte perch? non ci stavo quasi dentro (sono 197 centimetri) dall'altra perch? per goderla devi farla andare forte, con tutti i rischi di patente e vita del caso... Cos? mi sono disinnamorato della Delta.



Girovagando per internet da anni guardavo ebay.com, oldamericars, Bondesan sognando un'americana e improvvisamente avevo le finanze per prenderne una (la Delta ha molto mercato e il prezzo a cui potevo venderla era nettamente superiore a quello che l'avevo pagata prima di sistemarla). Ne sono andato a vedere molte, da rivenditori professionisti perlopi?, e ho sempre e solo visto dei gran marcioni a prezzi poco ragionevoli. Poi un weekend di 5 mesi fa decido di andare da un rivenditore molto distante da casa mia (Massimo di ACF) perch? aveva l? una Mustang Sportsroof Mach-1 del 1970 che in foto mi acchiappa moltissimo. Cos? con la scusa di andare a fare un giro con la mia amica, carico quest'ultima e mi sparo 500 km. Arrivati la delusione ? grande: lui mi aveva avvertito che era una project marciante, ma me l'aspettavo pi? sana. La macchina non mi parla, non mi affascina e non mi convince. Lo ringrazio e mesto sto per tornarmene a casa, quando penso che su Autoscout24 ho visto un'altra vettura simile dalle parti di Venezia e che tanto vale allungare altri 150 chilometri cos? almeno ne ho viste due.



Appena arrivo vedo la macchina dalla 3/4 posteriore e sento subito "the right vibe", la guardo la annuso, la accarezzo e mi piace! Inoltre (e qua forse qualcuno mi prender? per sciocco) la macchina ? come se mi avesse scelto: appena arrivo la macchina va in moto senza problemi, gira che ? una meraviglia, poi quando ? il momento di spostarla dal vialetto per farmi uscire non va in moto. Dopo vari e inutili tentativi da parte del propietario ri-alzo il cofano e dopo aver appoggiato la mano sul motore questo parte, con il propietario che mi chiede cosa io abbia fatto! Inoltre la mia amica appassionatissima di serpenti vede all'interno del vano motore un adesivo con un cobra verde e si esalta. Non mi trovo per? sul prezzo, faccio un'offerta mutanda da meditare e me ne vado, poco convinto di tornare. Invece dopo qualche giorno il venditore mi richiama, la cosa ? fattibile... Decido quindi di ritornare a vederla con l'occhio di chi sta per acquistare un potenziale bidone: mi porto tuta, crick, guanti, calamite, stracci, attrezzi, cavalletti e targa prova... La guardo sopra sotto dentro fuori, e la guido. Non trovo nessuna sorpresa al di l? di un p? di ruggine nei soliti posti ma la prospettiva di diventare realmente proprietario di un progetto del genere un p? mi spaventa e mi tiro indietro, scusandomi per il tempo perso. Passano tre giorni in cui la notte praticamente o non dormo o mi sogno 8 piccoli cilindri in cerca di un padre. Poi mi chiama il propietario della macchina che mi fa un'offerta che non si pu? rifiutare: ha fretta di vendere per comperare altro... Ho sempre avuto la sensazione che sarebbe diventata mia appena l'ho vista sul bordo della strada, e cos? ? stato!



Appena arrivata non ne ha pi? voluto sapere di partire, era come se le sue ultime forze le avesse usate per convincermi. Il problema l'ho presto individuato nel blocchetto di accensione, cos? dopo un paio di cillegamenti volanti il V8 da 5 litri ha tornato a far risplendere la sua voce. Un paio di sere pi? tardi ho fatto il giro della zona industriale con a bordo un amico. Sono stati i 2 chilometri pi? emozionanti della mia vita. Non va un cass, non frena un cass ma ho goduto come un riccio!!!



Ora ? qui a 50 metri dal mio ufficio, su un ponte, tutta nuda, ci lavoro la sera e la notte. Ora Sto compilando la lista dei ricambi che mi servono e presto la sottoporr? a chi potete immaginare per poi riverniciare e rimontare il tutto.



Speravo di averla pronta per quest'estate ma cos? probabilmente non sar?, ma sono felice di aver preso la mia prima americana :ghghgh: :ghghgh:
"chissà quanto beve!"
"meno di me"
Cita messaggio


Messaggi in questa discussione
Raccontate la storia della vostra prima americana - da leoallafila - 05-06-08, 10:29 AM

Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 6 Ospite(i)