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Raccontate la storia della vostra prima americana
Allora, adesso vi racconto la mia.



Nel giugno del 98 presso l'aeroporto di villafranca (vr) era ancora attivo un distaccamento del usaf, equipaggato con aerei spia lockheed tr1, il discendente del mitico u2. Era un aereoplano molto particolare, con una forma molto simile a quella di un aliante. Siccome l'aereo aveva un carrello mono traccia e ruotini stabilizzatori fissati alle estremit? alari, sia il decollo che l'atterraggio erano abbastanza problematici per il pilota.

Per agevolare le operazioni di volo sia in decollo sia in atterraggio l'usaf aveva deciso di far seguire il velivolo durante la corsa in pista da una vettura potente, guidata da un altro pilota che via radio aiutasse il collega ai comandi dello scorbutico ricognitore ad eseguire la manovra correttamente.

Durante la mia permaneza a villafranca, in quel periodo, scoprii questa sportiva americana, nera come la notte e dalla linea particolarmente aerodinamica: la camaro z28! Lo stormo americano di stanza a villafranca aveva in dotazione due tr1 e 6 camaro z28 perennemente posteggiate vicino alla linea di volo, pronte a scattare in pista nel caso fosse stato ordinato un decolo improvviso.

Data la natura delle operazioni di questo reparto l'area era del tuto inavvicinabile a i militari italiani. Ma quando i tr1 si portavano al decollo riuscvamo a distinguere chiaramente la z28 che seguiva di poche decine di metri il velivolo, per poi partire a tavoletta dietro al bestione quando decollava. Pi? di una volta abbiamo seguito con entusiasmo la scena; molti di questi pazzi si divertivano a fare delle super inchiodate seguite da burn out spettacolari quando il velivolo si alzava in volo, liberando l'ultimo tratto di pista alla z28 lanciata in corsa.



Vedere quelle assurde ed emozionanti carambole mi ha fatto venire un forte desiderio di acquistare quella macchina.



Successivamente accantonai l'idea per una annetto, sebbene nella mia testa girasse ormai vorticosamente quell'idea....

Nel marzo del 2000 mi recai presso quella che ai tempi era la concessionaria ufficiale pi? vicina, in quel di cologno monzese. Ero ormai

deciso a portarla a casa!

A quel tempo presi per? una decisione che forse fu giusta per le mie tasche, ma al contempo fu un errore. Non comprai la z28 ma la pi? trantuilla

v6 3800 cc con cambio automatico. La macchina ordinata era nera e aveva il tettuccio t-top in vetro, sdoppiato. Alla consegna realizzai che l'autoradio delco

di serie non aveva il lettore cd! irritato feci installare in concessionaria un impiantino alpine.

Pronti via! in pochissime settimane ero gi? in giro con la mia camaro nuovissima, una macchina stranissima, che attirava sguardi incuriositi ovunque andassi. Era un qualcosa di assolutamente raro ed inedito dalle mie parti (provincia di varese).

Ricordo ancora con piacere le prime settimane, quando quasi tutti i giorni prendevo la macchina verso sera ed andavo a farmi i miei bei giri, tutto contento della mia coup? da 5 mt buoni di lunghezza!

Non sapevo per? che mi aspettava una bruttissima esperienza. Il battesimo del fuoco per un giovanotto abituato alla trazione anteriore (+unaparentesi con l'integrale)



Successe un sabato sera mentre mi recavo a trovare un gruppo di ex commilitoni in prov di bergamo. Irritato da un estenuante coda che si era formata sulla a8 a causa di un allagamento da diluvio, iniziai a pestare pi? del dovuto l'accelleratore, raggiungendo in un attimo i 190kmh. (il tutor era un solo un idea nella testa di qualche tecnico).

Me lo ricorder? per tutta la vita. Appena qualche centinaio di metri prima del autogrill a ponti di dalmine s'era formata una pozzanghea in mezzo alla carreggiata, e probabilmente doveva essere bella spessa. Non appena gli fui sopra sentii immediatamente come se l'auto iniziasse a galleggiare... istintivamente miattaccai al freno con forza.

Negli attimi successivi vedevo so0lo immagini indistinte ruotare tutt'intorno a me, come se fossi dentro ad una centrifuga. Poi botti e colpi... ed infine vidi me seduto sulla macchina fermo in mezzo ad un prato.... immobile.

Ero talmente terrorizzato che non ebbi il pensiero di rallegrarmi per il fatto che ero completamente illeso, mi sembrava di vedere uscire del fumo da dietro e imediatamente mi catapultai fuori, la macchina era conciata davvero male!

.............................



Meno di una settimana dopo ero in concessionaria dove la macchina era stata porta dopo quella spaventosa notte.... ed avevo in mano i fogli del preventivo per le riparazioni. 31 milioni di lire. A fronte di 59 milioni di lire che avevo pagato la macchina, un mese prima, 900 km prima.

Un nuovo trauma al recente trauma del incidente in cui non mi ero fatto manco un graffio. 3/4 della carrozzeri esterna in vetroresina era da rifare, porte, cofano, baule, macchina fuori squadra, terminali di scarico ecc ecc. Ricordo ancora le parole del capofficina: " ci pensi perch? non so se vale la pena"

Un disastro, un vero disastro. Ovviamente non avevo fatto la kasko e quindi ero nelle canne.



La fortuna volle che tramite una serie di conoscenze riuscii a far rimorchiare i resti della mia camaro nella carrozzeria di un vecchio molto in gamba che si era offerto di far il lavoro con una tariffa di manodopera di favore. Tramite altre conoscenze all'estero riuscimmo a far reperire tutti i ricambi necessari a un prezzo molto pi? basso, facendo al contempo risanare le porte ed il cofano da un esperto nella lavorazione della vetroresina.

Alla fine spesi meno della met? del preventivo iniziale, ma i lavori si protrassero per oltre sei mesi.



A fine ottobre ero di nuovo in giro con la mia camaro rinata. Purtroppo i danni al telaio erano stati tali che la macchina era rimasta imbarcata verso destra di 2 cm. Inoltre anche il sedile guida a causa del fatto che mi ero irrigidito sul volante e facendo forza ocn i piedi, aveva subito una stortura che rimase tale per sempre. Nel complesso delle cose comunque era andata pi? che bene. La macchina venne collaudaa a dovere senza pi? manifestare problemi particolari.



Da li in poi per i sei anni che seguirono percorsi circa 95.000 km con quella camaro. La mia macchina conobbe ogni genere di guida, con ogni condizione climatica possibile, in ogni tipo di fondo che fosse tecnicamente possibile percorrere con quel barcone lungo e largo. A questa macchina rimasero legati una moltitudine di ricordi ed esperienze. A partire dal problema cronico dei dischi freno che ogni poche migliai di km si ovalizzavano con conseguenti vibrazioni in frenata. Problema mai risolto malgrado mi fossero stati cambiati 4 volte tutti i dischi(di cui 3 volte in garanzia). Stesso discorso o quasi per gli ammortizzatori che si scaricavano nel giro di 20mila km.... Per non parlare dei problemi di falsi contatti elettrici che quando arrivavo ad arrestarmi es ad una rotonda, mi facevano spegnere il motore. (anche quel problema risolto dai validi tecnici della concessionaria)



Ma malgrado tutto questo ? stata una macchina che mi ha dato molte soddisfazzioni, era la macchina che avevo voluto con forza. Anche contro numerosi pareri negativi in famiglia e non... Non poteva che essere cos?, non poteva che andare cos? dato che sono sempre stato una testaccia dura. I ricordi che conservo degli ani passati alla guida della camaro sono un misto di grane e piaceri.



Come la volta che feci da varese a livigno in 4 sulla macchina pi? il carico di libagioni acquistate, ben 2 viaggi in 12 ore di guida!! Un follia a ripensarci oggi.

Come la volta che arrivai, sempre partendo da varese, fino a ventimiglia din 2 ore esatte, che bello che era l'autostrada semideserta e senza tutor!

Per non parlare della volta che riuscii a far stare nel bagaliaio e nei sedili dietro 4 cuccioli di pastore tedesco, per portarli in un alpeggio di montagna! Imaginatevi le facce dei casari a vedere una stran cosa nera, lunga e bassa che arrancava per la rotabile, con faticose manovre per superare i troppo stretti tornanti! Credo di aver messo pi? di chiunque altro la camaro nelle situazioni pi? inprobabili! Come la volta che scendendo per una strada sterrata che a prima vista non mi sembrava cos? male, cozzai il fondo della macchina contro una costa di roccia sporgente, non vista perch? coperta da ciuffi d'erba. Risultato il collettore di scarico si era piegato andando a sfregare contro l'albero di trasmissione, sebbene lievemente. Stoicamente guidai per 150 km fino a casa con un forte sibilo metallico che mi faceva sudare freddo.....

Queste e tante altre esperienze feci con questa macchina.

Poi un bel giorno mentre ero in concessionaria per un tagliando, vidi un bel fuori strada che mi piaceva gi? da tempo, si chiama trail blazer, bellissimo, me ne innamorai subito e quindi...... beh, questa ? un' altra storia.
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Raccontate la storia della vostra prima americana - da Guest - 11-10-10, 10:10 PM

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