Immatricolazione auto storiche

[Loris70]

Ciao, mi sono appena iscritto, mi piacerebbe acquistare un'auto americana (un pick-up magari) ma ho parecchi dubbi riguardo la burocrazia per immatricolarla in tempi e costi ragionevoli.

Leggendo qua e la non sono riuscito a capire se per immatricolare un'americana è più conveniente? sempilce? necessario? passare dalla Germania oppure si può fare direttamente alla Motorizzazione, se con la documentazione ASI bisogna o meno adeguare luci, vetri, cinture, ecc...

Se arriva già targata Europea mi è parso di capire che non ci sono problemi con queste cose, mentre se è da targare bisogna sudare :011: , leggendo questa discussione ne sono uscito con più dubbi di prima e con l'idea (forse sbagliata) che è meglio trovare un'americana già targata italiana.

Ringrazio anticipatamente chiunque riesca a chiarirmi le poche idee confuse che ho.

Loris

[Pex]

Spesso e volentieri le normative sono in netto contrasto fra di loro. L'ASI dice che le vetture devono essere conformi alle caratteristiche originali, mentre per il codice della strada non potrebbero circolare. La via tedesca costa parecchio, passando per l'ASI si aspetta del tempo ma è fattibilissima e si risparmia parecchio è che bisogna sperare nelle tempistiche dell'ASI! Poi bisogna un minimo adeguare l'auto alle normative (almeno le luci, frecce e contachilometri in KM, almeno questo mi è stato detto da un'amica che svolge queste pratiche presso un'agenzia)

[Loris70]

Grazie per la risposta.

Come ho scritto nella presentazione ho una FIAT 1100/103 del 1954 che data l'etá ha vetri, fari, specchietto, ecc.... non omologati, non ha le cinture (neanche gli attacchi) peró dato che ha le targhe originali non ha avuto nessun problema alla revisione, mentre per un'americana le stesse cose non vanno bene!!! Non è neanche ASI.

La cosa mi pare bizzarra!

Per adeguamento luci e frecce intendi il funzionamento non la marcatura E.

Grazie ancora buona Domenica

[Guest]

Si intente il funzionamento e i colori di essi, poi dipende da chi ti controlla la vettura se va a vedere anche la marchiatura presente sui dispositivi di illuminazione e sui vetri.

Io ho immatricolato parecchie vetture con il fai da te senza passare per la Germania o altri paesi europei, non posso dirti che non mi sono dovuto sbattere, ti posso dire che ho risparmiato parecchi soldi.

Fortunatamente a collaudo, chi mi ha visto la vettura, ha capito che per vetture anziane immatricolate in deroga ASI certe cose vanno lasciate come sono.

Diciamo che se ti presenti con un impianto luci funzionante e i colori delle stesse a norma del CDS non ti rompono più di tanto....

[nomadiaugusto]

Ciao, sul libretto hai un riferimento normativo al CDS. Nello specifico l'art. 80.

http://www.aci.it/i-servizi/normative/co...sioni.html

 

Noterai che il collaudo, a sua norma, lo puoi fare anche in una officina specializzata.

 

Per i passaggi agevolati per quelle categorie di veicoli quarda l'art. 56, comma 6, D.Lgs. 446/97.

http://www.gbsoftware.it/ElencoNews/Art5...6-97-_.asp

 

Per l'assicurazione invece dipende dalle stesse....

sempre grazie mille

[Sunnybob]

Germania ed ASI hanno prezzi e tempistiche diversi come più volte detto. La Germania è particolarmente conveniente se si compra li. in quel caso i documenti alemanni ci sono già, basta qualche timbro in più per far contenti i nostri solerti funzionari pubblici. Vale il discorso della tua 1100. Poichè il veicolo già circola nell'Unione Europea viene accettato cosi com'è, mentre se è di provenienza extracee dovrebbe essere conforme alle normative vigenti adesso, salvo che qualcuno (A$I) non metta nero su bianco che trattasi di veicolo storico. E' una scemenza, probabilmente avviene solo qui da noi, non ma non ci possiamo fare nulla.

 

Attenzione però per i pick up. Sono autocarri e non beneficiano della nazionalizzazione per via amministrativa che vale solo ed esclusivamente per la categoria M1, quindi si prevede visita e prova. Ricordo anche che i funzionari di cui sopra possono in ogni occasione decidere che la vettura va cmq sottoposta a collaudo, per questo spesso un'agenzia sveglia è utile (seppur più costosa del fai da te).

 

In merito alla via ASI. Per i pre 1960 ci si caccia (nove su dieci) in un ginepraio. Probabilmente è più semplice installare una centrale atomica in Francia che immatricolare un'auto costruita prima del 1960 in Italia.

[Loris70]

Grazie per tutte queste informazioni, penso che alla fine à meglio qualcosa di giá nazionalizzato, mi pare che la differenza che ci puó essere nel prezzo si ripaghi anche come tempistiche e mal di pancia.

Non ho fretta e quindi posso valutare con calma.

Comunque à incredibile che non ci sia una procedura ben definita ma dipende da chi ci si trova di fronte, ne ho giá avuto la prova quando alla revisione della 1100 (in prov di CN) mi è stato detto che se la macchina era iscritta ASI (non lo è) potevo solo andare alla motorizzazione e non in officine autorizzate e per farla mi hanno fatto firmare una dichiarazione in tal senso, mentre mio fratello (in prov di TO) con il Maggiolino 6v 1964 iscritta ASI fa regolarmente la revisione in officine senza problemi!

Grazie ciao

[frank64]

Io ho immatricolato in 20gg, pre '60, in germania .....ma non chiedermi quanto ho speso.

Se vuoi l'americana d'epoca le chiacchiere non bastano.

 

Se riesci a trovare una macchina già targata è meglio, se invece la macchina te la sei ricostruita,restaurata, creata da solo

e non è più "all stock", non puoi immatricolare in italia, ne asi ne altro.

[giobizio]

Io ho immatricolato in 20gg, pre '60, in germania .....ma non chiedermi quanto ho speso.

Se vuoi l'americana d'epoca le chiacchiere non bastano.

 

Se riesci a trovare una macchina già targata è meglio, se invece la macchina te la sei ricostruita,restaurata, creata da solo

e non è più "all stock", non puoi immatricolare in italia, ne asi ne altro.

 

AMEN

[Guest]

Sempre più convinto che la burocrazia italiana sia direttamente collegata al problema corruzione. Molti vivono solo di corruzione specie nel settore documenti ed affini. E mi fermo qua...

[frank64]

Sempre più convinto che la burocrazia italiana sia direttamente collegata al problema corruzione. Molti vivono solo di corruzione specie nel settore documenti ed affini. E mi fermo qua...

 

 

E non solo la burocrazia...purtroppo !!!!

 

In italia per ottenere qualcosa è sufficente conoscere qualcuno.

[Sunnybob]

Comunque à incredibile che non ci sia una procedura ben definita ma dipende da chi ci si trova di fronte, ne ho giá avuto la prova quando alla revisione della 1100 (in prov di CN) mi è stato detto che se la macchina era iscritta ASI (non lo è) potevo solo andare alla motorizzazione e non in officine autorizzate e per farla mi hanno fatto firmare una dichiarazione in tal senso, mentre mio fratello (in prov di TO) con il Maggiolino 6v 1964 iscritta ASI fa regolarmente la revisione in officine senza problemi!

Grazie ciao

 

La legge è chiara in tal senso. SOLO i veicoli costruiti prima del 1960 ed iscritti in un registro storico hanno l'OBBLIGO di sostenere la revisione presso le motorizzazioni (in)civili. C'è una chiara ed inequivocabile conferma dell'ex ministro Matteoli in un'intervista. Quindi quelli che ti hanno detto a Cuneo che non puoi sostenere la revisione in officina, sbagliano.

 

Però se vai in officina con una pre 60 nove su dieci ti rimbalzano di default, non avendo loro interesse ad approfondire la legge, visto l'esiguo numero di vetture coinvolte. C'è poi da aggiungere che molte motorizzazioni hanno inviato delle lettere, che sarebbe il caso di definire minatorie, a chi ha l'autorizzazione  per le revisioni, minacciando il ritiro della concessione.

[nomadiaugusto]

 

 

ciao e scusate se continuo con questa cosa, ma mi sembra che vado nell assurdo,

dopo aver mandato un email con questo allegato ad una compagnia assicurativa conosciuta di verona e che si occupa di moltissime auto storiche americane,

mi risponde il tipo che non puo assicurarla come storica perche dal libretto risulta essere stato immatricolato il mezzo nel 1993 , cosa che si nota dal terzo riquadro....

io gli rispondo che si vede benissimo dalla prima riga che il mezzo è del 1981, nel 1993 fu immatricolata in italia perche proveniente dagli stati uniti.

lui continua dicendo che senza altra documentazione tipo title originale, oppure scheda tecnica asi del 1993 con la quale fu immatricolata, con la quale si dimostri che il mezzo è del 1981 lui non po fare assicurazione storica perche l auto risulta .....partire dal 1993.

oppure dice che dovrei chiedere alla chevrolet....... non ricordo il nome preciso ma tipo attestato di caratteristiche tecniche dove tra le varie cose sidice che il mezzo è del 1981.

naturalmente il venditore non ha nessuna documentazione.

ora io mi chiedo, è vero che queste cose servono, anche magari per altre eventuali cose burocratiche oppure sta vaneggiando??????????????????

[nigel68]

E' uno scemo di guerra.

[Piero]

E' in preda a crisi di astinenza...di vari tipi compresa quella sessuale.

[nomadiaugusto]

E' uno scemo di guerra.

 

ahgahghahgaghahagahagaghaghgahgahaghagghahgaghahgagha

non ne posso piu

[nomadiaugusto]

E' in preda a crisi di astinenza...di vari tipi compresa quella sessuale.

 

fortuna che ha svariati mezzi americani ed è legato a un club asi.......

[nigel68]

Ah tutto chiaro, pretende un Attestato di storicità ASI, ragiona a senso unico, come se la carta di circolazione fosse acqua fresca.

[Alexvulcan]

... se possiedi il CDP li è scritto l'anno di immatricolazione, con quello non possono dire niente

[nigel68]

... se possiedi il CDP li è scritto l'anno di immatricolazione, con quello non possono dire niente

 

A volte il CDP riporta l'anno di immatricolazione in italia (non in origine). Io ho avuto auto in cui c'era scritto l'anno corretto, altre no. Non c'è una regola precisa, il PRA è l'ennesimo ente pubblico che lavora alla pene di cane... da sopprimere (non il cane).