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Sentenza CASSAZIONE NO ASI + altro
#61
Dario non ci hai annoiato e sicuramente una sentenza che afferma il diritto (a livello nazionale) di non pagare una tassa di possesso anche se non si è soci di un club è un passo importante.

 

Purtroppo c'è ne sono ancora tanti da fare, molti per rimediare alla faciloneria con cui si è fatto passare l'ultimo intervento legislativo in materia (il famoso DM). Bisognerebbe arrivare a far capire alle autorità italiane che il diritto di immatricolare una vettura "datata", sia che provenga dall'estero o che sia stata radiata, non è una gentile concessione del Re Sole al suddito/socio di un club, ma un diritto acquisito con la cittadinanza e l'esborso di buona parte del nostro lavoro in tasse!

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"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

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#62
Dario ma gli "sbianchettatori" nonchà clonatori della tua modulistica per caso sono club di Padova e di Trieste??
Avevo notato una certa "somiglianza" dei moduli su loro siti web.
Se iniziano a copiare è comunque buon segno.....
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#63
Caro Dario, non ti conosco ma ti faccio i miei più vivi complimenti per il successo ottenuto.

 

E grazie anche ala bravura dell' avvocato  Carlo Calvieri, che tu evidenzi giustamente nella copia della sentenza, e che  ha permesso  questo passo avanti verso la civilizzazione di questo sfortunato Paese. 



Grazie, grazie, grazie.


 
Ti ringrazio  anche a nome del progresso di questo Paese, così pieno di mentecatti che si inseriscono tra i diritti dei cittadini e il loro Stato,  da meritarsi l'appellativo di Paese più avanzato del terzo mondo........

 

( By the way, di cosa parla il "decreto del 2010" che citi più sopra, scusa la mia ignoranza....?)

 

(p.s. ma quante volte ho scritto Paese???)

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#64
Scusate la franchezza (e forse anche la mia ignoranza...), ma l' ASI non doveva andare fuori dalle palle un paio d'anni fa ? 

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#65
Ciao a tutti,

prima del mio post questo thread era molto "caldo", dopo il mio intervento si è un po' "smosciato" tutto, ho ammazzato la discussione ?

Spero di no !

 

Circa gli sbianchettatori, devo dire che c'hai azzeccato, venditori di fumo..., anzi come diceva De Niro: Tutte chiacchiere e distintivo !

 

Beh al Prof. Avv. Calvieri va sicuramente il merito di aver preparato il Ricorso e quant'altro, ma il tutto si inserisce nel percorso da me intrapreso e studiato piano piano in questi anni, poi aggiungi che è un mio caro amico.

 

L'a$i non potrà mai andare fuori dalle palle poichà ogni anno gestisce, senza alcun obbligo di rendicontazione (è così per tutte le Associazioni senza fini di lucro), decine e decine di MILIONI di euro.

Ogni considerazione la lascio fare a voi e spero di non avervi rovinato il pomeriggio con questa informazione... !

 

Su un altro FORUM ho postato al volo un riassunto sulla TASSA REGIONE PER REGIONE, può essere utile ?

Eccola:

su questo LINK dell'AIAC è stato grosso modo riassunto lo "stato dell'arte" della Tassa Auto di Circolazione nelle varie Regioni:
http://www.aiac.eu/bolloitalia.asp



Proviamo a fare un riassunto e vado a braccio.

Regioni a Statuto Speciale: Valle d'Aosta, Friuli V.G., Sicilia e Sardegna.

Qui anche se il gettito della Tassa Auto è della Regione, il contenzioso è gestito dalla Agenzia delle Entrate e quindi, ogni richiesta o ricorso va inviato alla Agenzia delle Entrate competente.

Qui esiste UNICAMENTE l'art.63 della L.342/2000 che ha introdotto quel "malinteso" in merito alla arbitraria richiesta di certificazione rilasciata dall'a$i (auto), poichà questi "paraculi" non producendo alcun elenco come la LEGGE prevedeva, hanno messo in difficoltà i titolari del tributo che, invece di sanzionare e mettere in mora l'a$i, hanno scaricato sul contribuente l'onere della prova della storicità del veicolo, richiedendo loro un pezzo di carta rilasciato solo e solamente dall'a$i !

Alla luce della Sentenza della Cassazione, secondo me devono ripensare a questa errata interpretazione.

Io comunque ho già "sparato" una "bombetta cartacea" (ricorso) in una di queste 4 Regioni ed a breve ne seguirà un'altra ad un'altra di queste 4 Regioni.

Per le moto, la FMI ha prodotto e produce annualmente gli ELENCHI e pertanto ogni moto presente nell'elenco accede al beneficio fiscale senza alcun onere !

Province Autonome: Trento e Bolzano.
Trento: ha una L.R. che riconosce qualunque Attestato di uno dei 5 Registri cui all'art.60 del C.d.S.:

{C}http://www.dottorini.com/2012/01/provin ... orici.html{C}
Bolzano: non ho notizie e quindi penso che ci sia solo l'art.63 L.342/2000. Se avete notizie diverse postatele.

Regioni a Statuto ordinario: Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia R., Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria. In queste Regioni, l'art.63 L.342/2000 è stato integrato da norme Regionali.

Piemonte: esiste una L.R. che ha istituito dei Centri Specializzati come p.e. l'A.I.A.C.
http://www.aiac.eu/bollopiemonte.asp

Non so se per le moto riconoscono gli elenchi FMI.

Liguria: qui ci sono altri "paragnosti" nel senso che, nel 2005, fanno una Legge allargando ai Registri cui all'art.60 del C.d.S. la possibilità di attestare, previa "iscrizione", la storicità dei veicoli. Ma la COrte Costituzionale a dicembre 2005 boccia questa Legge perchà non puoi chiedere a delle persone di "iscriversi" a delle associazioni.

A gennaio 2006, questi "paragnosti" della Regione fanno un'altra L.R. che per accedere ai benefici fiscali ti devi "iscrivere" all'a$i. Pensate che sia intervenuta in questo caso la Corte Costituzionale ?

NO !

Ma un cittadino di Savona mi interpella, preparo un ricorso contro la Regione e VINCO:
http://www.dottorini.com/2013/02/sensazionale-vittoria-di-un-contribuente-della-liguria-la-cui-autovettura-era-iscritta-allaiac-battu.html

Lombardia: come ho giustamente letto in un post precedente, con L.R. TUTTI i veicoli al compimento dei 20 anni accedono ai benefici fiscali della Tassa Auto, ma (udite udite) le singole PROVINCE VOGLIONO il pezzo di carta igienica dell'a$i per applicare l'IPT a 52 euro in caso di passaggio di proprietà di un veicolo 20ntennale !

Se mi ISCRIVO (W l'Italia) ad uno dei 5 Registri cui all'art.60 del C.d.S. (mi pare sia così e non solo all'a$i), la Regione non vuole nemmeno i miei soldi. Qui potremmo aprire un bel dibattito, e faccio un esempio. Se esistesse una Legge che dicesse: Se possiedi un'immobile e ti iscrivi al SUNIA (è un sindacato), io non ti faccio pagare l'IMU !

Ma che vuol dire ?

I soldi dell'IMU così come quelli della Tassa Auto, servono per TUTTI I CITTADINI affinchà gli stessi, cioà noi, possano usufruire dei servizi senza tanti oneri (autobus, strade, scuole etc.). E questi che fanno ?

Se dai dei tuoi soldi ad un club privato (ogni anno inca$$a circa 20/30 milioni di euro, porelli....), io rinuncio all gettito della tua Tassa Auto !

Ma in quale paese viviamo, ma andiamo avanti.

Veneto: in Veneto sono asserviti all'a$i.

Emilia Romagna: come sopra.

Toscana: Tutti i veicoli al compimento dei 20 anni, sono assoggettati ad una TASSA DI POSSESSO (non circolazione !) STORICA di 60 euro. Diciamo che è tipo la Lombardia ma, qui vogliono sempre e comunque i soldi. Non servono iscrizioni.

Umbria: http://www.aiac.eu/bolloumbria.asp

Marche: per gli autoveicoli è come il Veneto e l'Emilia. Per le moto si sono illuminati ad un certo punto: http://www.dottorini.com/2011/02/regione-marche-validita-elenchi-fmi.html

Abruzzo: in Abruzzo sono asserviti all'a$i.

Molise: in un primo momento avevano predisposto loro un elenco. Poi la lobby si è mossa ed ora sono asserviti all'a$i.

Lazio: è come l'Abruzzo.

Puglia: http://www.aiac.eu/bollopuglia.asp

Basilicata: in Basilicata sono asserviti all'a$i.

Calabria: in Calabria sono asserviti all'a$i.


Ho dimenticato qualcosa ?

Sì !
http://www.dottorini.com/sentenze-e-circolari.html

Queste sono tutte le Sentenze che ho raccolto, sono utilizzate da dei club del nord che sbianchettano la mia firma e le pubblicano sul loro sito come se fossero state ottenute grazie a loro !

Ma quanto sono bravi !

Ma io lavoro GRATIS, loro iscrivono solo a pagamento persone !

Ciao.

dario
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#66
Citazione:L'a$i non potrà mai andare fuori dalle palle poichà ogni anno gestisce, senza alcun obbligo di rendicontazione (è così per tutte le Associazioni senza fini di lucro), decine e decine di MILIONI di euro.

Ogni considerazione la lascio fare a voi e spero di non avervi rovinato il pomeriggio con questa informazione... !
 

questa mi sembra un'affermazione piuttosto azzardata (sorvolo sull'uso provocatorio del simbolo $...).

 

Il bilancio dell'ASI viene redatto conformemente a quanto previsto dagli art. 2423 e seguenti del codice civile, opportunamente integrati dai Principi Contabili elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti a degli Esperti Contabili e revisionati dall'Organismo Italiano di Contabilità.

Il bilancio dell'ASI viene inoltre rivisto e approvato dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers e sottoposto per approvazione ai delegati di tutti i club, che ne ricevono copia da tenere a disposizione dei soci nella propria segreteria. 

Anche se per legge non esiste alcun obbligo di rendicontazione, non significa che questa non venga fatta rispettando le dovute regole. 
[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre pi? denaro - Frank Sinatra


"Global Warming is the greatest hoax ever perpetrated on the American people." (Sen. James Inhofe (R-Okla.), chairman of the Senate Environment Committee)
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#67
Citazione:
L'a$i non potrà mai andare fuori dalle palle poichà ogni anno gestisce, senza alcun obbligo di rendicontazione (è così per tutte le Associazioni senza fini di lucro), decine e decine di MILIONI di euro.

Ogni considerazione la lascio fare a voi e spero di non avervi rovinato il pomeriggio con questa informazione... !
 

questa mi sembra un'affermazione piuttosto azzardata (sorvolo sull'uso provocatorio del simbolo $...).

 

Il bilancio dell'ASI viene redatto conformemente a quanto previsto dagli art. 2423 e seguenti del codice civile, opportunamente integrati dai Principi Contabili elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti a degli Esperti Contabili e revisionati dall'Organismo Italiano di Contabilità.

Il bilancio dell'ASI viene inoltre rivisto e approvato dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers e sottoposto per approvazione ai delegati di tutti i club, che ne ricevono copia da tenere a disposizione dei soci nella propria segreteria. 

Anche se per legge non esiste alcun obbligo di rendicontazione, non significa che questa non venga fatta rispettando le dovute regole. 
 

ma lavori per l'ASI?   hai un link dove posso vedere il bilancio?

[Immagine: chally2.jpg]

AC Cobra 1965 Factory Five

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#68
Citazione:ma lavori per l'ASI?   hai un link dove posso vedere il bilancio?
 

No, ma conosco come stanno le cose davvero (ero uno dei delegati di club in occasione della approvazione del bilancio, di cui sopra), e non per sentito dire.

Non so se è online, ma la segreteria del tuo club dovrebbe averne copia.
[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




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#69
ciò non toglie che l'ASI sia una sorta di monopolio e un ottimo business. se in tanti sono inviperiti per questo un motivo ci sarà....

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#70
Citazione:Lombardia: come ho giustamente letto in un post precedente, con L.R. TUTTI i veicoli al compimento dei 20 anni accedono ai benefici fiscali della Tassa Auto, ma (udite udite) le singole PROVINCE VOGLIONO il pezzo di carta igienica dell'a$i per applicare l'IPT a 52 euro in caso di passaggio di proprietà di un veicolo 20ntennale !

Se mi ISCRIVO (W l'Italia) ad uno dei 5 Registri cui all'art.60 del C.d.S. (mi pare sia così e non solo all'a$i), la Regione non vuole nemmeno i miei soldi. Qui potremmo aprire un bel dibattito, e faccio un esempio. Se esistesse una Legge che dicesse: Se possiedi un'immobile e ti iscrivi al SUNIA (è un sindacato), io non ti faccio pagare l'IMU !

Ma che vuol dire ?

I soldi dell'IMU così come quelli della Tassa Auto, servono per TUTTI I CITTADINI affinchà gli stessi, cioà noi, possano usufruire dei servizi senza tanti oneri (autobus, strade, scuole etc.). E questi che fanno ?

Se dai dei tuoi soldi ad un club privato (ogni anno inca$$a circa 20/30 milioni di euro, porelli....), io rinuncio all gettito della tua Tassa Auto !

Ma in quale paese viviamo, ma andiamo avanti.



Ciao.

dario
 

 

In merito alla Lombardia, regione in cui risiedo. Mi pare che sia una delle situazioni migliori d'Italia poichè cmq si ha diritto alla tassa agevolata (e di scarsa entità) con i 20 anni prescindendo dall'iscrizione ad un registro, che in certi casi può costare più della tassa stessa.

 

Certo l'esenzione totale a beneficio degli iscritti è sicuramente una stortura legislativa e mi sembra figlia di pressioni lobbistiche che quando si ha un interesse si riescono a fare, evidentemente. Confusedmile023:  

 

Per quanto riguarda l'IPT. Che io sappia il discorso è a validità nazionale. Se un veicolo ha compiuto i 30 anni ed è, come direbbe l'amico Sergio, semplicemente  "datato"   ha cmq diritto all'IPT agevolata senza bisogno di dimostrare di essere di particolare interesse "storico" , mentre l'iscrizione è richiesta per i veicoli con almeno 20 anni. L'ACI/PRA, per conto dello Stato Italiano, non fa differenza tra i veicoli "datati" :zsarcastic4xx: e quelli "storici" in quanto espressamente si dice:

 

Sono considerati veicoli storici ultratrentennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:
  • costruiti da oltre trent'anni (salvo prova contraria, l'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)
  • non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell'esercizio di attività di impresa, arti o professioni
Anch'io mi chiedo il motivo della differenza e mi chiedo perchè per avere l'IPT agevolata basta avere un'auto vecchia mentre se sia ha la medesima vettura radiata e la si vuole ritargare bisogna  farsi certificare la storicità versando l'obolo all'ASI :confuso33:

 

Fonte: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/veicoli-storici.html?no_cache=1&h=ipt%2C

 

Ma forse ci conviene stare zitti prima che a Villa Rey si rendano conto della situazione e facciano pressioni per togliere l'IPT agevolata automatica ai veicoli ultratrentennali....

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#71
Citazione:
L'a$i non potrà mai andare fuori dalle palle poichà ogni anno gestisce, senza alcun obbligo di rendicontazione (è così per tutte le Associazioni senza fini di lucro), decine e decine di MILIONI di euro.

Ogni considerazione la lascio fare a voi e spero di non avervi rovinato il pomeriggio con questa informazione... !
 

questa mi sembra un'affermazione piuttosto azzardata (sorvolo sull'uso provocatorio del simbolo $...).

 

Il bilancio dell'ASI viene redatto conformemente a quanto previsto dagli art. 2423 e seguenti del codice civile, opportunamente integrati dai Principi Contabili elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti a degli Esperti Contabili e revisionati dall'Organismo Italiano di Contabilità.

Il bilancio dell'ASI viene inoltre rivisto e approvato dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers e sottoposto per approvazione ai delegati di tutti i club, che ne ricevono copia da tenere a disposizione dei soci nella propria segreteria. 

Anche se per legge non esiste alcun obbligo di rendicontazione, non significa che questa non venga fatta rispettando le dovute regole. 
 

Buongiorno,

adoro i forum perchà ci si può confrontare e crescere/migliorare.

In questa ottica ringrazio er wagone del quale non so il suo nome, ma mi sfuggono alcune sue precisazioni.

 

Quale sarebbe l'azzardata affermazione ?

Aver detto che le Associazioni gestiscono soldi senza alcun obbligo di rendicontazione e che non possono distribuire dividendi ai propri soci ?

Ma se anche tu stesso dici che per legge non esiste alcun obbligo di rendicontazione !

Ed io non ho detto che non viene presentato, sei stato tu a pensarlo !

 

Poi cosa sarebbe quest'uso provocatorio del simbolo dollaro ?

Se il mio cognome fosse scritto "di b€llo" laddove qualcuno si riferisse al fatto che maneggio qualche buona decina di MILIONI di euro (magari...), non direi mai che è provocatorio l'uso dell'euro nel mio cognome, è vero che maneggio MILIONI di euro !

 

Parallelamente, non è forse vero che l'Associazione senza fini di lucro di nome asi, gestisce decine e decine di MILIONI di euro ?

È vero, ed allora perchà irretirsi se talvolta uso il dollaro nel nome a$i ?

 

Non è forse vero che l'asi (associazione senza fini di lucro) nel lontano 2009 ha costituito una società di capitali (Srl) il cui nome è "asi service srl" ?

Non è forse vero che le società di capitali devono creare profitto e distribuiscono dividendi ai propri soci, altrimenti non avrebbero ragione di esistere ?

Ma chi sono i soci di asi service srl ?

È solo e soltanto l'asi (associazione senza fini di lucro) !

Ma chi siede nel consiglio di amministrazione di asi service srl ?

Le stesse persone del consiglio direttivo dell'asi (associazione) con le medesime cariche di Amministratore delegato e così via.

 

C'è qualcosa che mi sfugge er wagone e visto che conosci bene il codice civile e le leggi, saresti così gentile nel dirmi qual è l'utilità per una associazione senza fini di lucro qual è l'asi (associazione) a costituire una società di capitali il cui nome è "asi service srl" laddove il socio unico è sempre l'asi (associazione) ?

 

Ti ringrazio.

 

 

 

 

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#72
ahi ahi, una srl collegata non e' cosa buona

 

a questo punto sono curioso e voglio leggere i bilanci e note integrative di entrambe le societa

 

 

 

purtroppo i bilanci ai piu' non sono chiari e voci che sembrano ininfluenti possono cambiare il risultato di esercizio e non di poco

[Immagine: chally2.jpg]

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#73
Citazione:In merito alla Lombardia, regione in cui risiedo. Mi pare che sia una delle situazioni migliori d'Italia poichè cmq si ha diritto alla tassa agevolata (e di scarsa entità) con i 20 anni prescindendo dall'iscrizione ad un registro, che in certi casi può costare più della tassa stessa.

 

Certo l'esenzione totale a beneficio degli iscritti è sicuramente una stortura legislativa e mi sembra figlia di pressioni lobbistiche che quando si ha un interesse si riescono a fare, evidentemente. Confusedmile023:  

 

Per quanto riguarda l'IPT. Che io sappia il discorso è a validità nazionale. Se un veicolo ha compiuto i 30 anni ed è, come direbbe l'amico Sergio, semplicemente  "datato"   ha cmq diritto all'IPT agevolata senza bisogno di dimostrare di essere di particolare interesse "storico" , mentre l'iscrizione è richiesta per i veicoli con almeno 20 anni. L'ACI/PRA, per conto dello Stato Italiano, non fa differenza tra i veicoli "datati" :zsarcastic4xx: e quelli "storici" in quanto espressamente si dice:

 

Sono considerati veicoli storici ultratrentennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:
  • costruiti da oltre trent'anni (salvo prova contraria, l'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)
  • non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell'esercizio di attività di impresa, arti o professioni
Anch'io mi chiedo il motivo della differenza e mi chiedo perchè per avere l'IPT agevolata basta avere un'auto vecchia mentre se sia ha la medesima vettura radiata e la si vuole ritargare bisogna  farsi certificare la storicità versando l'obolo all'ASI :confuso33:

 

Fonte: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/veicoli-storici.html?no_cache=1&h=ipt%2C

 

Ma forse ci conviene stare zitti prima che a Villa Rey si rendano conto della situazione e facciano pressioni per togliere l'IPT agevolata automatica ai veicoli ultratrentennali....
 

Allora, c'è qualche inesattezza nel tuo post.

È corretto quando dici che i veicoli 30ntennali accedono automaticamente ai benefici fiscali della Tassa Auto (Regioni) e della IPT (Province) agevolata in tutta Italia.

 

Il problema in tutta Italia riguarda i veicoli tra 20 e 29 anni.

Come hai giustamente scritto in Lombardia la Tassa Auto (Regione) agevolata si accede automaticamente con il solo presupposto della vetustà 20ntennale del veicolo, ma il problema è la IPT (Province) agevolata per la quale le Province pretendono il tesserino dell'a$i !

 

Quindi in Lombardia accedi sì al bollo ridotto appena il veicolo compie 20 anni, ma se lo vendi/acquisti all'interno della Regione Lombardia, se non hai l'attestato dell'asi, il passaggio lo paghi pieno ovvero calcolato in base ai kW del mezzo.

 

Questo problema come detto, non esiste per i veicoli 30ntannali come sopra esposto.

 

Pe esempio, in Umbria dopo aver fatto abrogare una L.R. che imponeva l'iscrizione all'asi se volevi accedere al Bollo ridotto, ho "lavorato" anche in Provincia affinchà fosse eliminato l'analogo MONOPOLIO !

 

Purtroppo, la Provincia di Perugia è l'unica nella quale non c'è il MONOPOLIO presente in tutte le altre.

Ho notizie di alcuni che sono riusciti a fare il passaggio utilizzando l'autocertificazione, ma sono casi isolati.

 

In Toscana poi, anche lì i veicoli sono automaticamente storici al compimento dei 20 anni senza alcun balzello, ma c'è il medesimo problema in caso di passaggio di proprietà. 

 

Ciao 
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#74
Citazione:
In merito alla Lombardia, regione in cui risiedo. Mi pare che sia una delle situazioni migliori d'Italia poichè cmq si ha diritto alla tassa agevolata (e di scarsa entità) con i 20 anni prescindendo dall'iscrizione ad un registro, che in certi casi può costare più della tassa stessa.

 

Certo l'esenzione totale a beneficio degli iscritti è sicuramente una stortura legislativa e mi sembra figlia di pressioni lobbistiche che quando si ha un interesse si riescono a fare, evidentemente. Confusedmile023:  

 

Per quanto riguarda l'IPT. Che io sappia il discorso è a validità nazionale. Se un veicolo ha compiuto i 30 anni ed è, come direbbe l'amico Sergio, semplicemente  "datato"   ha cmq diritto all'IPT agevolata senza bisogno di dimostrare di essere di particolare interesse "storico" , mentre l'iscrizione è richiesta per i veicoli con almeno 20 anni. L'ACI/PRA, per conto dello Stato Italiano, non fa differenza tra i veicoli "datati" :zsarcastic4xx: e quelli "storici" in quanto espressamente si dice:

 

Sono considerati veicoli storici ultratrentennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:
  • costruiti da oltre trent'anni (salvo prova contraria, l'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)
  • non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell'esercizio di attività di impresa, arti o professioni
Anch'io mi chiedo il motivo della differenza e mi chiedo perchè per avere l'IPT agevolata basta avere un'auto vecchia mentre se sia ha la medesima vettura radiata e la si vuole ritargare bisogna  farsi certificare la storicità versando l'obolo all'ASI :confuso33:

 

Fonte: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/veicoli-storici.html?no_cache=1&h=ipt%2C

 

Ma forse ci conviene stare zitti prima che a Villa Rey si rendano conto della situazione e facciano pressioni per togliere l'IPT agevolata automatica ai veicoli ultratrentennali....
 

Allora, c'è qualche inesattezza nel tuo post.

È corretto quando dici che i veicoli 30ntennali accedono automaticamente ai benefici fiscali della Tassa Auto (Regioni) e della IPT (Province) agevolata in tutta Italia.

 

Il problema in tutta Italia riguarda i veicoli tra 20 e 29 anni.

Come hai giustamente scritto in Lombardia la Tassa Auto (Regione) agevolata si accede automaticamente con il solo presupposto della vetustà 20ntennale del veicolo, ma il problema è la IPT (Province) agevolata per la quale le Province pretendono il tesserino dell'a$i !

 

Quindi in Lombardia accedi sì al bollo ridotto appena il veicolo compie 20 anni, ma se lo vendi/acquisti all'interno della Regione Lombardia, se non hai l'attestato dell'asi, il passaggio lo paghi pieno ovvero calcolato in base ai kW del mezzo.

 

Questo problema come detto, non esiste per i veicoli 30ntannali come sopra esposto.

 

Pe esempio, in Umbria dopo aver fatto abrogare una L.R. che imponeva l'iscrizione all'asi se volevi accedere al Bollo ridotto, ho "lavorato" anche in Provincia affinchà fosse eliminato l'analogo MONOPOLIO !

 

Purtroppo, la Provincia di Perugia è l'unica nella quale non c'è il MONOPOLIO presente in tutte le altre.

Ho notizie di alcuni che sono riusciti a fare il passaggio utilizzando l'autocertificazione, ma sono casi isolati.

 

In Toscana poi, anche lì i veicoli sono automaticamente storici al compimento dei 20 anni senza alcun balzello, ma c'è il medesimo problema in caso di passaggio di proprietà. 

 

Ciao 
 

In merito all'imposta provinciale di trascrizione mi pare di capire che l'inesatezza sia una: L'IPT agevolata, per i veicoli la cui età è compresa tra i 20 ed i 30 anni, viene applicata da parte dell'ACI/PRA solo ai veicoli iscritti ai registri in tutta Italia eccetto l'Umbria e qualche raro caso di accettazione dell'autocertificazione. Giusto? Rimane il fatto che in Lombardia siamo messi meglio della media italiana, grazie ad una lungimirante legge sulle tasse automobilistiche e mi scuso se il mio post possa aver dato adito che fosse una semplice difesa campanilistica.

 

Nel mio precedente intervento mi premeva di più sottolineare come, in questo paese di pulcinella dove, per ogni necessità umana si fanno almeno 10 leggi spesso contrastanti tra loro, ci troviamo di fronte ad una normativa che riconosce come di interesse storico i veicoli con almeno 30 anni di vita, prescindendo dalla loro iscrizione ad un registro e al fatto che siano di piacimento al club di auto storiche. Quindi la pretesa dei fautori dell'A$I (e qui il dollaro c'è lo metto pure io visti i milioni maneggiati) di subordinare il rilascio dei "benefici" ai soli veicoli dotati di caratteristiche di storicità da loro stessi decise è priva di fondamento non solo in buona parte del mondo progredito, ma anche da parte dell'ACI/PRA..

 

La mia aspirazione sarebbe l'affermazione da parte dell'autorità che anche la reimmatricolazione di un veicolo radiato o la nazionalizzazione di un veicolo storico proveniente dall'estero è uno di quei servizi minimi che uno Stato rende ai suoi cittadini, senza pretendere iscrizioni a club privati, schede tecniche inutili (basta leggere un libro e presumo che un ingegnere della MCTC sia in grado di farlo) o assurdi collaudi presso strutture di cui ci si chiede persino il motivo della loro esistenza (CPA).

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#75
Citazione:Quale sarebbe l'azzardata affermazione ?

Aver detto che le Associazioni gestiscono soldi senza alcun obbligo di rendicontazione e che non possono distribuire dividendi ai propri soci ?

Ma se anche tu stesso dici che per legge non esiste alcun obbligo di rendicontazione !

Ed io non ho detto che non viene presentato, sei stato tu a pensarlo !
Scrivere che l'ASI gestisce decine di milioni di euro senza obbligo di rendicontazione, induce a pensare che non lo faccia: io e te sappiamo che lo fa, ho semplicemente voluto specificare in che termini.

 

Citazione:Poi cosa sarebbe quest'uso provocatorio del simbolo dollaro ?

Se il mio cognome fosse scritto "di b€llo" laddove qualcuno si riferisse al fatto che maneggio qualche buona decina di MILIONI di euro (magari...), non direi mai che è provocatorio l'uso dell'euro nel mio cognome, è vero che maneggio MILIONI di euro !
Io lo ritengo un uso provocatorio, induce a pensare che l'ASI gestisca i soldi degli associati in modo subdolo e ingannevole: se così non è, mi spieghi per quale altro motivo usi questa simbologia? 

[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre pi? denaro - Frank Sinatra


"Global Warming is the greatest hoax ever perpetrated on the American people." (Sen. James Inhofe (R-Okla.), chairman of the Senate Environment Committee)
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#76


Citazione:Parallelamente, non è forse vero che l'Associazione senza fini di lucro di nome asi, gestisce decine e decine di MILIONI di euro ?
Il bilancio dell'ASI è di una decina di milioni...

 

Citazione:Non è forse vero che l'asi (associazione senza fini di lucro) nel lontano 2009 ha costituito una società di capitali (Srl) il cui nome è "asi service srl" ?

Non è forse vero che le società di capitali devono creare profitto e distribuiscono dividendi ai propri soci, altrimenti non avrebbero ragione di esistere ?

Ma chi sono i soci di asi service srl ?

È solo e soltanto l'asi (associazione senza fini di lucro) !

Ma chi siede nel consiglio di amministrazione di asi service srl ?

Le stesse persone del consiglio direttivo dell'asi (associazione) con le medesime cariche di Amministratore delegato e così via.

 

C'è qualcosa che mi sfugge er wagone e visto che conosci bene il codice civile e le leggi, saresti così gentile nel dirmi qual è l'utilità per una associazione senza fini di lucro qual è l'asi (associazione) a costituire una società di capitali il cui nome è "asi service srl" laddove il socio unico è sempre l'asi (associazione) ?
 

Non mi ritengo affatto uno che conosce il codice e le leggi, ma quando serve mi piace capire e andare a cercare da dove originano certi obblighi o certe procedure. Nel caso dell'ASI service, non ti so citare articoli e codici. Il tutto era ben spiegato in un editoriale della Manovella di quel lontano 2009. In pochissime parole, l'ASI service serve a realizzare praticamente in proprio alcune iniziative che l'ASI, con la forma statutaria dell'ente senza fini di lucro, non avrebbe potuto fare senza rivolgersi a fornitori esterni.

Un esempio di queste iniziative è la produzione e la vendita di una linea di abbigliamento, che negli intenti dell'ASI serve a consolidare il senso di appartenenza ad una associazione che prima di tutto riunisce appassionati di auto storiche. Certo che chi vede l'ASI solo come ente preposto all'emissione di certificati per ottenere agevolazioni fiscali, queste cose stenta a capirle.

 

Concludo dicendo che mi fa piacere che questo confronto ci sia: finalmente ci si conosce di più e il nome dariodibello, da semplice nick che postava solo link a sentenze sta diventando nel forum una persona con cui interloquire. 

[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




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#77
Citazione:In merito all'imposta provinciale di trascrizione mi pare di capire che l'inesatezza sia una: L'IPT agevolata, per i veicoli la cui età è compresa tra i 20 ed i 30 anni, viene applicata da parte dell'ACI/PRA solo ai veicoli iscritti ai registri in tutta Italia eccetto l'Umbria e qualche raro caso di accettazione dell'autocertificazione. Giusto? Rimane il fatto che in Lombardia siamo messi meglio della media italiana, grazie ad una lungimirante legge sulle tasse automobilistiche e mi scuso se il mio post possa aver dato adito che fosse una semplice difesa campanilistica.

 

Nel mio precedente intervento mi premeva di più sottolineare come, in questo paese di pulcinella dove, per ogni necessità umana si fanno almeno 10 leggi spesso contrastanti tra loro, ci troviamo di fronte ad una normativa che riconosce come di interesse storico i veicoli con almeno 30 anni di vita, prescindendo dalla loro iscrizione ad un registro e al fatto che siano di piacimento al club di auto storiche. Quindi la pretesa dei fautori dell'A$I (e qui il dollaro c'è lo metto pure io visti i milioni maneggiati) di subordinare il rilascio dei "benefici" ai soli veicoli dotati di caratteristiche di storicità da loro stessi decise è priva di fondamento non solo in buona parte del mondo progredito, ma anche da parte dell'ACI/PRA..

 

La mia aspirazione sarebbe l'affermazione da parte dell'autorità che anche la reimmatricolazione di un veicolo radiato o la nazionalizzazione di un veicolo storico proveniente dall'estero è uno di quei servizi minimi che uno Stato rende ai suoi cittadini, senza pretendere iscrizioni a club privati, schede tecniche inutili (basta leggere un libro e presumo che un ingegnere della MCTC sia in grado di farlo) o assurdi collaudi presso strutture di cui ci si chiede persino il motivo della loro esistenza (CPA).
Ok, invidio ai Lombardi la Legge che hanno circa la Tassa Auto (Bollo) per i veicoli storici 20ntennali !

Avrei voluto averla anch'io in Umbria.

Il problema rimane per l'IPT storica applicabile ai veicoli 20ntennali dei lombardi per i quali non basta l'età, ma l'ACI/PRA, come tu hai bene detto, vuole il certificato asi.

 

Qui in Umbria, non c'è più il MONOPOLIO, i cittadini sono LIBERI, in regime di concorrenza e libero mercato, di "acquistare" (è così !) l'attestato di storicità per il proprio veicolo 20ntennale andando dal club monopolista (costo minimo 150 euro oltre al presunto obbligo di rinnovo annuale a 100 euro !) oppure da altre realtà come l'AIAC http://www.aiac.eu/bolloumbria.asp al costo di 45 euro con la specificazione che NON ESISTE alcun obbligo di rinnovo annuale.

In questa ottica, oltre alla Tassa Auto (Bollo) agevolata, il veicolo del socio AIAC, certificato dal club medesimo, accede alla IPT storica forfetaria pari a 52 euro.

E fin qui abbiamo parlato di NORME FISCALI !

 

Dal punto di vista della Circolazione Stradale, comanda il Codice della Strada D.Lgs 285/92 e s.m.i..

Per i veicoli storici, i maggiorni registri da me chiamati MAGNIFICI 5 cui all'art.60 del C.d.S., si sono inventati un nuovo Certificato denominato CRS e C che viene rilasciato SOLO A PAGAMENTO, previa OBBLIGATORIA ISCRIZIONE al club.

Ma chi ne rilascia più di tutti in Italia ?

I Registri monomarca (Fiat, Lancia, Alfa ROmeo ) ?

No.

La FMI per le sole moto ?

No.

L'asi che è plurimarca auto e moto ?

Sì.

 

Domanda delle 100 pistole.

Ma perchà creare un DM nel dicembre 2009 per farlo entrare in vigore il 20 marzo 2010 con questa nuova classificazione di Veicolo Storico ?

 

Perchà vessare ulteriormente i cittadini/contribenti/automobilisti con altri INUTILI pezzi di carta ?

Perchà seminare il panico con documenti simili ed approfittarsene della brava gente?

http://www.dottorini.com/2011/11/achtung...-2011.html

 

Non so ma attualmente in piena era digitale, con gli ARCHIVI di TUTTE le Motorizzazioni di Italia zeppe di schede di Omologazione DGM/IGM, per immatricolare/reimmatricolare un veicolo con età superiore ai 20 anni non sarebbe sufficiente che meccanicamente sia a posto previa verifica in Motorizzazione o CPA ?

Invece il veicolo deve possedere un certificato rilasciato da una Associazione privata che altro non fa che confermare i dati che io ho scritto su un librettino del club.

 

Il bello è che è una giungla poichà queste associazioni senza fini di lucro, chiedono ai cittadini/contribuenti/automobilisti le cifre che vogliono, nonostante il Codice della Strada preveda che le TARIFFE siano stabilite dai Ministeri coinvolti e quindi approvate !

Ma come si ottiene il C.R.S.C. ?

Semplicemente PAGANDO profumatamente una delle Associazioni cui all'art.60 del C.d.S. per farsi timbrare una Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà (leggi autocertificazione) che molte Leggi dello Stato a partire dalla L.15/68 (art.4), L.241/90 (art.18 comma 2 e 3) e DPR 445/2000 (art.47), prevedono che sia GRATUITA !!!
Capite come funziona il giochetto..., Voi e solo Voi dovete compilare il Libricino e loro confermano quanto avete scritto !|

Il buffo è che il medesimo C.d.S., prevede che:

8. Le tariffe per l'iscrizione e la cancellazione dai registri di cui al comma 1, nonchà le certificazioni rilasciate dagli stessi, sono stabilite periodicamente dal Ministro dei trasporti e della navigazione di concerto con il Ministro del tesoro, sentito il Ministro delle finanze (clicca qui).
Ad oggi, 11/052013, NON ESISTENDO ALCUNA TARIFFA non sarebbero autorizzati a chiedervi nemmeno un solo euro !

 

Ciao.
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#78
Citazione:Io lo ritengo un uso provocatorio, induce a pensare che l'ASI gestisca i soldi degli associati in modo subdolo e ingannevole: se così non è, mi spieghi per quale altro motivo usi questa simbologia? 
 

Induce, giustamente, a pensare che in Italia c'è un ente senza fini di lucro che maneggia 10 milioni di euro dei suoi soci per fare ciò che in moltissimi altri Paesi è fatto gratuitamente, ed anche meglio, dallo stato.
"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

Lake Cruisers
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#79
Citazione:
L'a$i non potrà mai andare fuori dalle palle poichà ogni anno gestisce, senza alcun obbligo di rendicontazione (è così per tutte le Associazioni senza fini di lucro), decine e decine di MILIONI di euro.

Ogni considerazione la lascio fare a voi e spero di non avervi rovinato il pomeriggio con questa informazione... !
 

questa mi sembra un'affermazione piuttosto azzardata (sorvolo sull'uso provocatorio del simbolo $...).

 

Il bilancio dell'ASI viene redatto conformemente a quanto previsto dagli art. 2423 e seguenti del codice civile, opportunamente integrati dai Principi Contabili elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti a degli Esperti Contabili e revisionati dall'Organismo Italiano di Contabilità.

Il bilancio dell'ASI viene inoltre rivisto e approvato dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers e sottoposto per approvazione ai delegati di tutti i club, che ne ricevono copia da tenere a disposizione dei soci nella propria segreteria. 

Anche se per legge non esiste alcun obbligo di rendicontazione, non significa che questa non venga fatta rispettando le dovute regole. 
Er Wagone,sei una persona che stimo e ritengo molto intelligente,e non lo dico per piaggeria...ma difendere l'indifendibile e' difficilissimo...

Ci mancherebbe che una organizzazione come questa non certifichi i bilanci,ma sappiamo tutti che ,senza incorrere in nessuna manovra illegale,possono essere addomesticati,e con cio' non dico che ci sia qualcuno che se ne approfitta....ma insomma che l'ASI  faccia tutto per beneficenza e' un insulto all'intelligenza,come e' chiaro che si tenta in tutti i modi di avere un monopolio assoluto.
[Immagine: PieroSignX.jpg][Immagine: CadillacItalianOwners_X.jpg]
Dubito...ergo sum.
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#80
Assodato che ASI non sono i frati cappuccini e che quindi e ovvio che ci vogliono guadagnare, le ville e i beni di lusso sono li a testimoniare le entrate, ma che sinceramente non me ne frega un fico secco di loro, Io mi domando cosa possiamo fare noi utilizzatori di beni d'epoca....

Nel senso che se esistono (ed esistono, alcune sono state anche citate) delle leggi per le quali far valere i nostri diritti, poi noi utilizzatori saremmo anche propensi ad adempiere anche ai nostri doveri.

Pagherei volentieri la tassa di circolazione se fosse atta al mantenimento delle aree a sede stradale;

pagherei volentieri ASI se con foto numero telaio e modello, e previa visiane della vettura, mi rilasciasse un certificato come Dio comanda "in tempi consoni al prezzo" e "corretto anche senza copiare";

Pagherei volentieri un passaggio di proprietà a prezzo equo e non le rapine di oggi;

 

Insomma nessuno si lamenterebbese se le tariffe fossero limpide e giuste.

Invece addirittura a parità di Legge si hanno disparità di trattamenti da regione a regione.....

!!!!!!!....DISPARITA' DI TRATTAMENTI DA REGIONE A REGIONE......!!!!!!

L'art. 3 della Costituzione dice che:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

 

Ma del resto sintanto che gli scaldapoltrone romani continueranno a disattendere tutti e 139 articoli della nostra Costituzione di che cosa vogliamo parlare??????

 

Quindi richiedo a Dario, che stimo per le battaglie intraprese sino ad ora, che cosa di concreto bisogna fare per attivare i nostri diritti che sono sanciti dalle leggi dello stato.

Class action, incominciare a scrivere migliaia di lettere al ministero competente, incominciare una raccolta firme per un referendum abrogativo, contattare qualche riviste o televisioni per parlare di ciò.....insomma soluzioni per tutti non per singole regioni o addirittura nella stessa regione la stessa legge disattesa da un altro organo come la provincia......

 

Insomma ne abbiamo piene le balle......
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