Cambiamenti per l'USACF

[nigel68]

Grazie Flavio, mi permetto di aggiungere però alcune cose che tanti che mi conoscono sanno già, quindi sarò il solito disco rotto nonchà "vecchio di m...da" :zsarcastic4xx: :zsarcastic4xx: :zsarcastic4xx:

 

1) Ci sono Forum in tutto il mondo dove si sgomita per entrare ed ogni giorno spuntano centinaia di messaggi nuovi, la maggior parte purtroppo sono all'estero, anche se non tutti, e trattano di argomenti specifici. In più nei Forum è possibile fare ricerche mirate per argomenti, cosa che sui social è impossibile fare. Infatti la maggior parte degli utenti mordi-e-fuggi, abituato alla cloaca mediatica di FB & Co. non fa alcuna ricerca: si affaccia sui Forum facendo una sequela incredibile di domande e poi sparisce. E' la qualità media delle persone ad essere precipitata. 10 anni fa uno per collegarsi al forum doveva avere un PC, una connessione fissa (a pagamento), ragionava su quello che scriveva, si documentava e partecipava alle discussioni. Oggi qualsiasi cretino può collegarsi da una fogna di Calcutta e scrivere la prima tavanata che gli passa per il suo cervello da scimmia urlatrice.

 

2) Secondo me, fatte le premesse di cui sopra, il fatto che molti su USACF siano spariti è dovuto ad una somma di fattori, non solo colpa dei social:

• Crisi economica: dal 2008 la gente ha cominciato a perdere posti di lavoro, soprattutto quella middle class che aveva discrete disponibilità economiche. Non si trattava di grandi collezionisti, ma di appassionati che o avevano scelto l'americana invece della spider inglese, oppure volendosi affacciare al mondo dell'auto d'epoca avevano preferito spendere qualcosa di più ma avere subito un V8
  
• Terrorismo fiscale: le varie tasse, accise, superbolli, minacce varie di controlli hanno generato un clima di confusione che grazie al terreno fertile dell'ignoranza iperbolica moltiplicata dalle fake news del web, ha fatto desistere molti dall'avere un'auto che potesse attirare "attenzioni" da parte dell'amministrazione fiscale. Paure del tutto infondate, ovviamente, dato che l'accertamento induttivo del reddito, una volta licenziato quello str***zo di Befera, ha preso una piega decisamente diversa.
  
• Passo più lungo della gamba: per anni abbiamo detto che a fronte di una spesa iniziale di 10-15.000 euro (il valore d'ingresso di un'americana "normale" 10 anni fa) bisognava metterne in conto almeno altri 2.500 - 3.000 per stare tranquilli a fronte di imprevisti o sistemazione di "restauri" fatti alla CdC... :ciappa: ... purtroppo i nodi sono arrivati al pettine.
  
• In generale ora il mercato delle americane è assolutamente fermo tranne qualche caso particolare. Importare un'auto è diventato molto più costoso, non tanto il nolo del container quanto tutte le spese accessorie di "stuffing" ormai a costi demenziali. Per non dire delle difficoltà di immatricolazione. Le auto da 9-12k euro sono sparite, ci sono decine di Mustang invendute a prezzi stratosferici (anche nel resto d' Europa) il tutto trascinato dalla "bolla" delle autostoriche (ne abbiamo già parlato) ergo, l'appassionato medio che già era in difficoltà e soprattutto non era troppo convinto, si è definitivamente allontanato.
  

La passione per le auto storiche (americane o meno) è una cosa che si vive dentro da sempre, non si può improvvisare perchà si vedono due boscaioli su Dmax che rivestono di stucco una Cadillac croccante di ruggine. Una "passione" nata così velocemente sul divano, svanisce altrettanto velocemente.