06-12-12, 08:01 PM
[quote name='Piero' timestamp='1354815512' post='462895']
Quando un prodotto fatto in paesi emergenti ,dove la mano d'opera costa un quinto( se va bene) rispetto a noi non c'e' possibilita' di concorrenza...
[/quote]
E' questo l'errore, mettersi sullo stesso piano di paesi che fanno le stesse cose a costi minori. Carissimo Piero, ci sarà sempre nel mondo qualcuno che fa la stessa cosa a minor prezzo.
Chi si è salvato (relativamente, in Europa: Olanda, Germania, paesi Scandinavi) non si sono messi a fare le stesse cose dei cinesi tentando di risparmiare sui costi del personale (come i brillanti "imprenditori" italiani) o peggio delocalizzando. Hanno investito in tecnologia, accordi internazionali, addirittura andando a produrre e a vendere agli stessi cinesi. Chi l'ha costruito il treno a levitazione magnetica di Shanghai? La Siemens, mica la Ansaldo o la Hu-Cin-Chao... E queste cose, questa lungimiranza, è il risultato di un lungo cammino iniziato per la Germania subito dopo la caduta del muro. Si sono tirati in casa un assistenzialismo che al loro confronto, il Molise era Dubai, eppure si sono risollevati, strano vero?
Invece noi siamo stati qui a farci la guerra tra di noi a suon di bilanci falsati (e parlo anche delle piccole imprese, tutte quelle VOLUTAMENTE tenute col capitale sociale sotto la soglia per non avere il collegio sindacale, chissà perchè?), cooperative farlocche e SUV intestati alla ditta di cui si era chiesta la CIG e con operai pagati in nero (perchè lo stato è una canaglia, ovvio). Senza investire, senza puntare all'istruzione. Ma dove kazzo è finita l'inventiva degli anni Sessanta? Dov'è l'etica del lavoro? Figa, Cayenne e cocaina?
Morale: è inutile fare i populisti o invocare la famosissima "operosità italiana", ormai in italia non si produce più nulla, quando c'è stato da investire e tirare fuori il famoso tesoretto da Lugano perchè l'impresa magari andava ricapitalizzata, chi li ha tirati fuori i soldi: i Francesi. Col risultato che ormai di italiano ci sono solo i nomi, ma gli utili e la ricchezza amici miei... se ne sono andati!
Lo so che è una visione apocalittica, ma la crisi in questo paese non è arrivata adesso c'era già da tempo (guardate i tassi di crescita dal 97 ad oggi) e gli analisti quelli seri mica Lehman Brothers & C. lo sapevano già . Tutta gente che non è stata mai ascoltata perchè la cultura, in italia è sempre e solo stata vista come un'impiccio, una cosa da saccenti, inutile.. Soprattutto se da fastidio sentirla. Meglio far andare le mani.
Ma senza produzione, non si va da nessuna parte e il problema è che adesso le mani non le faremo andare proprio più.
@Ronnie: attenzione a non far confusione con artigiani e commercianti, sto parlando di aziende di produzione e/o maniufattura. E quanto ai soldi in Svizzera, nel "going concern" non è contemplato
Quando un prodotto fatto in paesi emergenti ,dove la mano d'opera costa un quinto( se va bene) rispetto a noi non c'e' possibilita' di concorrenza...
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E' questo l'errore, mettersi sullo stesso piano di paesi che fanno le stesse cose a costi minori. Carissimo Piero, ci sarà sempre nel mondo qualcuno che fa la stessa cosa a minor prezzo.
Chi si è salvato (relativamente, in Europa: Olanda, Germania, paesi Scandinavi) non si sono messi a fare le stesse cose dei cinesi tentando di risparmiare sui costi del personale (come i brillanti "imprenditori" italiani) o peggio delocalizzando. Hanno investito in tecnologia, accordi internazionali, addirittura andando a produrre e a vendere agli stessi cinesi. Chi l'ha costruito il treno a levitazione magnetica di Shanghai? La Siemens, mica la Ansaldo o la Hu-Cin-Chao... E queste cose, questa lungimiranza, è il risultato di un lungo cammino iniziato per la Germania subito dopo la caduta del muro. Si sono tirati in casa un assistenzialismo che al loro confronto, il Molise era Dubai, eppure si sono risollevati, strano vero?
Invece noi siamo stati qui a farci la guerra tra di noi a suon di bilanci falsati (e parlo anche delle piccole imprese, tutte quelle VOLUTAMENTE tenute col capitale sociale sotto la soglia per non avere il collegio sindacale, chissà perchè?), cooperative farlocche e SUV intestati alla ditta di cui si era chiesta la CIG e con operai pagati in nero (perchè lo stato è una canaglia, ovvio). Senza investire, senza puntare all'istruzione. Ma dove kazzo è finita l'inventiva degli anni Sessanta? Dov'è l'etica del lavoro? Figa, Cayenne e cocaina?
Morale: è inutile fare i populisti o invocare la famosissima "operosità italiana", ormai in italia non si produce più nulla, quando c'è stato da investire e tirare fuori il famoso tesoretto da Lugano perchè l'impresa magari andava ricapitalizzata, chi li ha tirati fuori i soldi: i Francesi. Col risultato che ormai di italiano ci sono solo i nomi, ma gli utili e la ricchezza amici miei... se ne sono andati!
Lo so che è una visione apocalittica, ma la crisi in questo paese non è arrivata adesso c'era già da tempo (guardate i tassi di crescita dal 97 ad oggi) e gli analisti quelli seri mica Lehman Brothers & C. lo sapevano già . Tutta gente che non è stata mai ascoltata perchè la cultura, in italia è sempre e solo stata vista come un'impiccio, una cosa da saccenti, inutile.. Soprattutto se da fastidio sentirla. Meglio far andare le mani.
Ma senza produzione, non si va da nessuna parte e il problema è che adesso le mani non le faremo andare proprio più.
@Ronnie: attenzione a non far confusione con artigiani e commercianti, sto parlando di aziende di produzione e/o maniufattura. E quanto ai soldi in Svizzera, nel "going concern" non è contemplato
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.
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