Normativa Bollo Auto Storiche

[Sunnybob]

 

...

 

Quindi smettiamola di pensare che sia colpa dell'ASI se ci tolgono dei benefici fiscali. E non credete che la lista sia una soluzione, anzi. Per noi amanti delle americane sarebbe una tragedia perchè come dimostra quella dell'ACI saremmo esclusi per ignoranza. Se non capite questo meritate quello che sta succendo....

 

Non esistono delle colpe assolute, esistono più fattori che hanno portato questo risultato.

Come già scritto prima, l' a$i, appellandosi al comma c, ha certificato di tutto, solo a fini $, comportamento assolutamente errato (prima colpa).

Grazie a queste facili certificazioni, molte persone ne hanno approfittato (seconda colpa).

Report ha fatto conoscere il fenomeno a quei pochi che non lo conoscevano ancora, qualche genio ha fatto due conti ed ha pensato che riusciva a sanare il debito pubblico (terzo colpa).

Potrai notare che tutta la catena viene innescata dalle facili certificazioni e quindi dall' a$i.

Se avessero lavorato meglio, magari non fornendo certificazioni alle Corvette C4 (faccio solo un esempio) poichà non "rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume", avremmo avuto meno C4 in Italia, ma anche meno casini.

 

Il tutto, ovviamente, una mia personalissima opinione.

 

[V8 Interceptor]

 

... 

Il fatto che le persone approffitino di una possibilità concessa non è assolutamente una colpa. Se tu Stato mi consenti di non pagare il bollo di proprietà (che è una tassa universalmente riconosciuta come iniqua) è ovvio che anche chi ha la Panda 30 colga l'occasione.

...

 

Ultima battuta, prometto!

Il problema sta proprio in quello che scrivi, non è colpa dello Stato se qualcuno se ne approfitta, ma dell' a$i che non doveva certificare la Panda e altri veicoli perchà non hanno "un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume", scusami se mi ripeto.

 

In merito alla famosa lista, l' FMI la fa e nessuno si lamenta.

Se poi nella lista includono tutte le vetture più vecchie di 20 anni, non cambia nulla.

Ovviamente, nessuno è onnisciente, qualsiasi lista sarebbe sbagliata con delle dimenticanze che potrebbero essere corrette in base a richieste da valutare.

Secondo quello che avevo sentito parlando con un funzionario dell' Aci, sarebbe questa la loro intensione.

 

 

PS: noto e mi fa tanto piacere questo scambio educato di opinioni, anche se opposte (e vedi che non è una battuta!). :ok:

[nutella]

Secondo me lo sbaglio è stato quello di certificare tutte le auto con almeno 20anni senza guardare lo stato di conservazione. Ho visto gente girare con veri e propri rottami, solo perchà agevolati fiscalmente. Invece bastava essere più fiscali e certificare solo auto in condizioni perfette, a quel punto aveva senso anche la Panda arrivata ai giorni nostri in condizioni da concorso.

[flatpaolo]

Come già ho detto una volta secondo me la lista era necessaria e l'avrebbero dovuta fare a rovescio, cioè indicando quelle vetture che in virtù della loro diffusione e scarso interesse non sarebbero state accettate, una lista così sarebbe in grado di farla chiunque sfogliando i listini ufficiali di Quattroruote dal 1984 al 1994.

[Sunnybob]

Semplice domanda: quanti di voi "c'erano" quando nel 91 l'ASI fece la sua lista?

 

No, perchè qui la fate facile. Basta che chi la stila poi l'aggiorni. Basta che non ci mettano le Panda (che però nella lista ACI ci sono e le Caprice no). Basta che chi l'ha fatta stia a sentire chi è escluso (ed allora a che serve una lista?). Basta che la faccia tizio che ne capisce, salvo poi scoprire che è un esperto di Lancia. Basta che lascino fuori i catorci degli altri.  Basta che chi la stila mi stia poi a sentire quando si sarà dimenticato della mia auto.

 

Secondo me vivete nel mondo dei sogni. L'ASI per certi versi è deprecabile ma non è la fonte di QUESTO problema. Anzi. In questo caso noi e l'ASI abbiamo un nemico in comune.

 

Ah in merito alla lista FMI, andatevela a vedere: "L'iscrizione al Registro Storico FMI è aperta a tutti i motoveicoli che rispondono ai requisiti previsti,indipendentemente dalla presenza nel seguente elenco" :ciappa:

[Sunnybob]

 

 

... 

Il fatto che le persone approffitino di una possibilità concessa non è assolutamente una colpa. Se tu Stato mi consenti di non pagare il bollo di proprietà (che è una tassa universalmente riconosciuta come iniqua) è ovvio che anche chi ha la Panda 30 colga l'occasione.

...

 

Ultima battuta, prometto!

Il problema sta proprio in quello che scrivi, non è colpa dello Stato se qualcuno se ne approfitta, ma dell' a$i che non doveva certificare la Panda e altri veicoli perchà non hanno "un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume", scusami se mi ripeto.

 

 

 

[Sunnybob]

Ultima cosa poi sto zitto..  Ma mi sono dimenticato il discorso principale.

 

Ok ..La gente prende la Panda, la fa ASI e poi risparmia. Ma cosa risparmia? Il bollo di una Panda? O quello di una 128? Di una Regata? Cioè spende dei soldi per associarsi ad un club e farsi rilasciare una certificazione che gli fa risparmiare qualche decina di euro l'anno? Voi lo fareste?

 

Le persone risparmiano sulle assicurazioni. E' li che sta la ciccia. Assicurare anche una Panda, specie al sud ha costi proibitivi. E qui che casca l'asino. Quindi cosa ci perde lo stato? Poco e niente, visto che ci rimette sono le compagnie. Ma a loro torna utile questa modifica? Assolutamente no: ci hanno già dimostrato di non averne bisogno. Sono dei privati. Possono decidere per conto loro se, iscrizione asi o no, vi assicurano.

 

Quindi stiamo discutendo del sesso delgi angeli.

[fixx]

Comunque ormai la CAG@TA l'hanno fatta......e cosa me pensate di quell'altra che nel 2019 le euro 0 saranno bandite dalle strade?bufala o dobbiamo iniziare a preoccuparci visto gli ultimi eventi?

[nigel68]

Semplice domanda: quanti di voi "c'erano" quando nel 91 l'ASI fece la sua lista?

 

No, perchè qui la fate facile. Basta che chi la stila poi l'aggiorni. Basta che non ci mettano le Panda (che però nella lista ACI ci sono e le Caprice no). Basta che chi l'ha fatta stia a sentire chi è escluso (ed allora a che serve una lista?). Basta che la faccia tizio che ne capisce, salvo poi scoprire che è un esperto di Lancia. Basta che lascino fuori i catorci degli altri.  Basta che chi la stila mi stia poi a sentire quando si sarà dimenticato della mia auto.

 

 

Esatto, è facile ragionare per sentito dire... Il collezionismo di auto storiche è nato in un periodo in cui non c'erano esenzioni e quando le hanno introdotte erano contraddittorie e fuorvianti. Forse all'epoca c'era meno gente che considerava l'auto d'epoca uno "sfizio" al pari dell'ultimo cellulare o del tablet stellare. Erano pochi, ma erano determinati a perseguire la loro passione che anteponevano (ragionevolmente, ovvio) a tutto il resto.

[RobySRT6]

Possiamo fare tutte le congetture che vogliamo....ciò che è sicuro è che fino a qualche anno fa le auto certificate erano poche e belle mentre oggi sono moltissime e fra queste le poche e belle si perdono.C'è stata quantomeno poca lungimiranza da parte di chi DOVEVA prendersi cura del settore. Vediamo tutti in giro carrettoni e furgoni certificati, spesso in mano ad extracom che li prendono per i nulli costi di assicurazione, non certo per l'esiguo bollo che pagherebbero normalmente. Le assicurazioni poi non sono certo opere di carità. Se hanno proposto convenzioni per le storiche è perchè hanno un sicuro ritorno in altri ambiti.Ormai il modus operandi riconosciuto è quello di spingere in ogni modo a pagare (appassionati e collezionisti) o rottamare per ricomprare nuovo (gli altri).

E diamo pure una botta alle euro 0, chissà che non muoviamo pure l'economia degli impianti a gas  :019:

Sarà interessante più avanti toccare con mano gli effettivi saldi economici per vedere se il governo avrà incassato quanto previsto  pecchio:  o sarà un altro buco nell'acqua come con il superbollo  :frown2:

[HeelWing]

Comunque, alla fine, come si dice in piemontese, "'nti ciap" (cioè in mezzo ai glutei): la legge è stata approvata. E per di più il governo ha introdotto un emendamento per cui nel 2019 le Euro 0 saranno fuorilegge.

 

Di bene in meglio.

[er wagone]

Comunque ormai la CAG@TA l'hanno fatta......e cosa me pensate di quell'altra che nel 2019 le euro 0 saranno bandite dalle strade?bufala o dobbiamo iniziare a preoccuparci visto gli ultimi eventi?

 

quella riguarda i mezzi pubblici...

[nigel68]

E per di più il governo ha introdotto un emendamento per cui nel 2019 le Euro 0 saranno fuorilegge.

 

 

A me non risulta, ti spiacerebbe riportare la fonte normativa? Grazie.

[BLACK CAT]

 

E per di più il governo ha introdotto un emendamento per cui nel 2019 le Euro 0 saranno fuorilegge.

 

 

A me non risulta, ti spiacerebbe riportare la fonte normativa? Grazie.

 

[nigel68]

La fonte normativa, non la dichiarazione di Lupi (riguardante i mezzi pubblici) che il solito articolista analfabeta del web ha travisato totalmente. Grazie.

[Guest]

La storia del 2019 è relativa ai mezzi pubblici.

 

Comunque sia la partita non è finita perchè l'emendamento 3.248 bis, è stato recepito ed impone al Ministero di valutare gli effetti della legge a 6 mesi dall'entrata in vigore, quindi "Il Ministro dell'economia e delle finanze dispone, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, il monitoraggio dell'attuazione dell'articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342, come modificato dal comma 33, e presenta al parlamento un'apposita relazione sugli effetti finanziari e di gettito per le eventuali modifiche da apportare alla norma stessa. In sostanza se questi non tirano su neppure la metà, la norma va a farsi benedire. Altra alternativa è il recepimento su base regionale della normativa che potrebbe così essere NON RECEPITA o recepita in parte in base a delle liste di interesse.

Ma siccome abitiamo nella terra di merdor non mi aspetto niente. Sono anni che devono introdurre il reato di omicidio stradale...balablabla e poi depenalizzano TUTTI i reati relativi agli incidenti, come omicidio colposo, mancata assistenza ecc. Parlano trattenendo le flautolenze che poi gli arrivano al cervello e questi sono i risultati

[HeelWing]

Non intendevo procurare allarme, solo evidenziare quali sono le "idee" prevalenti dei nostri amministratori.

 

Si tratta di un emendamento proposto (e non introdotto, mi correggo) da Lupi, che in base ai "rumours" politici, è dato comunque per sicuro.

 

Riporto le notizie:

 

" Lo ha deciso Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha presentato un emendamento alla 

Legge di Stabilità
. La norma prevede il divieto di circolazione "
per i veicoli adibiti a trasporto di persone con una massa massima non superiore a 5 tonnellate a benzina senza catalizzatore o non ecodiesel"."

 

 

"
 Il governo sembra intenzionato ad approvare una norma con la quale, a partire dal 
1° gennaio 2019, tutti i veicoli immatricolati prima del 31/12/1992 (data dopo la quale è diventata obbligatoria l’omologazione alla classe Euro 1)"

 

Quindi non c'è (ne può esserci) fonte normativa.



 

non è limitato ai mezzi pubblici, sono compresi tutti i veicoli di massa inferiore alle 5 tonnellate (moto comprese, per cui addio alle Vespa, per capirci).



 

Rimane il fatto che questi sono gli orientamenti del potere politico, che ragiona in un certo  modo, che non approvo.

[HeelWing]

Riporto dal forum di quattroruote, il post di un tipo che ha un nick interessate: è "chepallerossi!". Il problema prescinde dalle auto storiche.

 

uno stato serio non puo' imporre di cambiare l'auto se questa è perfettamente funzionante e inquina poco 

 

esatto, la questione di base è proprio quella, come l'abuso che già in molte parti d'italia subiamo 6 mesi all'anno con le limitazioni imposte dai comuni. 
io ho acquistato un'auto omologata secondo le norme in vigore alll'epoca. che poi negli anni seguenti siano variate in senso più restrittivo le norme di omologazione è affare che non dovrebbe riguardare me e la mia auto, che fino a prova contraria è in regola per circolare. 
invece no. la mia auto, che era classificata come "ecologica", già dopo pochi anni dall'acquisto era soggetta a periodiche limitazioni alla circolazione e a una maggiorazione sul bollo in quanto troppo inquinante. 
oggi la mia auto ha passato i 10 anni, va ancora bene e vorrei tenerla altri 5 anni, ma temo che tra uno o due anni i diesel euro3 come la mia andranno soggetti a ulteriori restrizioni, come già ora gli euro2, col rischio di trovarmi con un'auto a) inutilizzabile e b) invendibile. 
in pratica è come se le auto avessero la scadenza (quando l'ho comprata però la data di scadenza non c'era, sennò col piffero che avrei sganciato tutti quei soldi per un'auto col countdown!). 

senza contare che vietare la circolazione alle auto con più di 25 anni è un provvedimento di facciata e di fatto inutile (quante saranno e con quali percorrenze annue? e quanto incidono sulle emissioni inquinanti globali? dài...). 

[nigel68]

Eliminare dalla faccia della Terra le auto a nafta sarebbe comunque giusto a prescindere. Ma non andiamo O/T, restiamo in tema BOLLO AUTO STORICHE, grazie.

[HeelWing]

Hai pienamente ragione.

 

In sintesi, essendo stamane passata alla camera (con la c minuscola) la legge di stabilità, è stata abolita a partire dal 1° gennaio 2015 l'agevolazione per cui le auto di interesse storico e collezionistico non pagavano la tassa di proprietà.

 

Fine.