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carpe diem: trasferimento in USA
#1
bene, dopo una settimana in usa torno per chiedervi aiuto.
sarò molto breve e coinciso:
1) ho un lavoro che mi aspetta
2) ho la volontà di trasferirmi e rifarmi una vita in usa
3) ancora non c'ho capito un h di come e se è possibile farlo.

per condire un po la cosa vi dico che, il datore di lavoro mi ha rimarcato tante volte che ha bisogno di manodopera che sappia lavorare, non trova nessuno che voglia sporcarsi le mani, ha problemi con persone poco qualificate tra i vari dipendenti.

Come devo iniziare a muovermi burocraticamente? o cosa devo chieder a lui di fare?

cè anche una certa "urgenza" sia per lui che che ha bisogno, sia per me che non voglio perder un opportunità del genere.

 

mi pare  che il visto H2B sia quello che dovrei richiedere....qualcuno di voi si è trafserito in usa o sta per farlo?

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#2
Ma non dovrebbe LUI, fare richiesta al consolato di manodopera specializzata e in special modo la tua?

Cowmiles Clay

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#3
Ripeto il titolo che tu stesso hai scritto per questo topic....carpe diem !!!! :ok:

 

"Semplicemente" il datore di lavoro deve farti da SPONSOR e scrivere una lettera di raccomandazione dove elenca proprio ciò che tu hai scritto poco fà.....in pratica deve dire che ha bisogno di te e che non troverebbe altrimenti tra la manodopera del posto.....

 

Tienici aggiornati sugli sviluppi ...mi raccomando !!! :ok: :ok: :ok:

NON FARE AGLI ALTRI CIO' CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE STESSO O A QUALCUNO A CUI VUOI BENE.
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#4
vi tengo aggiornati di sicuro...spero che sia semplice come dici tu scacco...appena riesco vi postero foto delle auto viste in questa appena passata settimana di visita  Smile

 

se avete altri dettagli da darmi scrivete...mi serve ogni notizia possibile...

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#5
Non ho detto sia realmente semplice (infatti l'ho scritto tra virgolette proprio per questo motivo)...... ma se hai un imprenditore/futuro datore di lavoro che ti vuole lì ASSOLUTAMENTE....diciamo che può diventare una cosa fattibile.

 

 

Ti faccio copia/incolla di alcune risposte date da un esperto sull'argomento:

 

 

Q: Ho trovato lavoro in un ristorante a New York, che intende sponsorizzarmi per fare il cameriere. Posso chiedere il visto?

 

A: No. Il visto di lavoro H-1B richiede che l'offerta deve essere per un lavoro specializzato ("specialty occupation"), per il quale sia richiesta una laurea americana ("bachelor degree") o una laurea estera equivalente.

 

Q: Sono laureato in economia, ho i requisiti per il visto H1B, e ho trovato un ristorante che vuole sponsorizzarmi. Posso ottenere il visto?

 

 

A: No. Il lavoro offerto dallo sponsor americano deve richiedere il possesso di una laurea che sia strettamente inerente con la natura del lavoro da svolgere.

 

Q: Come posso ottenere un visto di lavoro se non faccio un lavoro specializzato?

 

A: Il visto di lavoro O-1 non richiede alcun tipo di qualifica accademica o professionale. Tuttavia, il visto O-1 è concesso solo a persone di "straordinaria abilità", ossia coloro che possano dimostrare (tramite premi e riconoscimenti ufficiali a livello nazionale) di essere considerevolmente più bravi di altri individui nella loro stessa professione.

 

Q: Come posso ottenere il visto se non ho i requisiti per il visto O-1?

 

A: In alcuni casi, è possibile partecipare a programmi di scambio, come nel caso del visto J-1, per esempio (buona fortuna a trovare uno sponsor). In tutti gli altri casi, le uniche opzioni sono il ricongiungimento familiare (ossia sposarsi con un cittadino americano) e i visti da investimento e per Import/Export.

 

 

Emigrare negli Stati Uniti è diventato estremamente difficile. Sono lontani i tempi in cui gli immigrati sbarcavano con le navi a New York per farsi un futuro. Adesso per emigrare (legalmente) è necessario dimostrare di essere più bravi e più qualificati dei lavoratori americani, oppure di venire negli Stati Uniti con un bel gruzzolo di soldi da investire (500.000 per una Green Card EB5), cosi da aiutare l'economia USA. Tutti gli altri, entrano come turisti e rimangono illegalmente, aspettando anni e anni di poter ottenere la Green Card in altri modi legali.

NON FARE AGLI ALTRI CIO' CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE STESSO O A QUALCUNO A CUI VUOI BENE.
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#6
https://www.justlanded.com/italiano/Stati-Uniti/Visti-e-permessi

 

sopra uno scorcio generale.

 

Questo invece il sito ufficiale:

 

https://travel.state.gov/content/visas/e...yment.html

 

https://travel.state.gov/content/visas/e...grate.html
[Immagine: mbarn.jpg]
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#7
grazie per la partecipazione, ho contattato sia il datore di lavte oro che l avvocato,  domani telefonero all avvocato per esporgli a voce la cosa e prepararlo alla chiamata da parte del datore di lavoro che mi ha chiesto i contatti per chiamarlo..

vi up daterò Smile

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#8
Un consiglio da chi ha gia' fatto il salto (io): NON cercare di fare furbate in nessuna parte di questo complesso processo. Non aspettarti risultati veloci, e preparati al fatto che il datore di lavoro si renda conto della complessita' dell'operazione (anche costosa) e che cambi idea. In bocca al lupo.

"chissà quanto beve!"
"meno di me"
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#9
Citazione:Un consiglio da chi ha gia' fatto il salto (io): NON cercare di fare furbate in nessuna parte di questo complesso processo. Non aspettarti risultati veloci, e preparati al fatto che il datore di lavoro si renda conto della complessita' dell'operazione (anche costosa) e che cambi idea. In bocca al lupo.


Grazie per la risposta..è passat una settimana venerdi dall invio della mail da parte dell avvocato al datore di lavoro..

Lunedi faro una telefonata e sapro cosa mi attende...
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#10
Confermo grossomodo quanto ti hanno consigliato e SOTTOLINEO di affidarti ad un buon legale dell'immigrazione.

Altro consiglio spassionato è di non muoverti se non hai le carte a posto, anche se lavorerai ma magari con promesse che chissà quando e come ti verrà chiesto il visto, hai solo da rimetterci non fidarti mai delle parole ma delle carte! Credo che voglia andare lì (pardon, venire QUI dal mio punto di vista! 🤣) per crearti un futuro, e come potresti mai farlo da clandestino??

Se vuoi consigli per altre cose sul "come vivere" chiedi pure! Good luck!
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#11
Dimenticavo, se il visto è ok ed hai già un lavoro che ti aspetta, beh CARPE DIEM!!
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#12
Nel frattempo ho contattato 2 avvocati...ptoprio stasera sento il parere del secondo..che mi ha "ricevuto" al telefono...a differenza del primo che nonostante 2 richieste esplicite non mi ha voluto dare appuntamento telefonico
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#13
Le sensazioni che ho non sono proprio positive..

che razza di situazione, mi chiedo come sia possibile che un paese fatto di immigrati, renda cosi difficoltosa l immigrazione...va bene il controllo, ma cavolo tentar di trasferirsi è un terno al lotto...quello che mi fa incachiare è che per contro regalano green card a caso.comunque non è ancora detta l'ultima parola, devo aspettare che il 2 avvocato interpellato conferisca con l' "ipotetico" datore di lavoro...e poi vediamo..qualcuno di voi o che conoscete ha mai avviato questa procedura? dovrei sborsare 10000 dollari circa...quindi con tutte le paure del caso...e tenete presente che sono gli unici soldi di cui dispongo..

 

comun
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#14
Da quello che so il visto lavorativo sponsorizzato da un datore di lavoro non è semplice, non è un percorso breve e si, siamo sui 10k credo... Ovvio che à uno stato che si tutela da questo punto di vista per tanti motivi, in primis perchà la precedenza ad essere assunti ovviamente va ai già residenti, (infatti una cosa che deve fare chi vuole sponsorizzare è dimostrare di aver messo annunci lavorativi e cercato persone per quella mansione senza averne trovato.) e con questo vien da sà che difficilmente si può essere sponsorizzati per un impiego da "normale" cuoco o carpentiere...

In secondo luogo evitano lo sfruttamento da questo punto di vista, cioè sai quanti sarebbero disposti a trasferirsi soprattutto dal centro e sud America anche sottopagati??
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#15
Hai beccato proprio l' era Trump purtroppo ...

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#16
Che non c'entra niente con le regole dei visti. Sono così da decenni.

"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.




Proud founder of

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#17
Sono così da almeno 40 anni, anche se ogni anno diventano più dure e complicate. Con Trump, ad esempio, se si chiede un visto anche solo turistico (europei con ESTA esclusi), è oggi obbligatoria un'intervista per la quale ci vogliono 6 mesi per ottenerla (almeno a San Paolo); prima non era necessario. Non so le modifiche adottate dall'ultima amministrazione per i visti di lavoro.

 

Scrissi qui:

 

https://www.usacarsforum.it/forum/index.p...na+%2Bvita

 

che emigrare in USA (e poi viverci) non è proprio una passeggiata, a meno di non avere un sacco, ma proprio un sacco di grano od un'azienda dietro. Mi sono preso degli sputi, ma è cosí. Ed aggiungo che molti che vi emigrano, al primo vero problema di salute tornano in Italia (ne conosco diversi), perchè le spese sanitarie ti ammazzano. Insomma, not easy. 

[Immagine: mbarn.jpg]
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#18
Citazione:Sono così da almeno 40 anni, anche se ogni anno diventano più dure e complicate. Con Trump, ad esempio, se si chiede un visto anche solo turistico (europei con ESTA esclusi), è oggi obbligatoria un'intervista per la quale ci vogliono 6 mesi per ottenerla (almeno a San Paolo); prima non era necessario. Non so le modifiche adottate dall'ultima amministrazione per i visti di lavoro.

 

Scrissi qui:

 

https://www.usacarsforum.it/forum/index.p...na+%2Bvita

 

che emigrare in USA (e poi viverci) non è proprio una passeggiata, a meno di non avere un sacco, ma proprio un sacco di grano od un'azienda dietro. Mi sono preso un sacco di sputi, ma è cosí. Ed aggiungo che molti che vi emigrano, al primo vero problema di salute tornano in Italia (ne conosco diversi), perchè le spese sanitarie ti ammazzano. Insomma, not easy. 
 

sottoscrivo, ma una strada piu' semplice c'e': quella che ho seguito io, ovvero sposarmi con un'americana. Non e' una cosa che si puo' proprio programmare, ma e' comunque una possibilita'.
"chissà quanto beve!"
"meno di me"
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#19
Citazione: 

che emigrare in USA (e poi viverci) non è proprio una passeggiata, a meno di non avere un sacco, ma proprio un sacco di grano od un'azienda dietro. Mi sono preso un sacco di sputi, ma è cosí. Ed aggiungo che molti che vi emigrano, al primo vero problema di salute tornano in Italia (ne conosco diversi), perchè le spese sanitarie ti ammazzano. Insomma, not easy. 


Guarda, col senno di poi posso dire che la verità è sempre un pò in mezzo... ci sono casi come quelli da te descritti, come ti dico ci sono Americani che si sono trasferiti nell'America Latina per sottoporsi a terapie lunghe e costose... c'è chi ha fatto scelte ed investimenti sbagliati e se ne à tornato con una mano avanti ed una indietro.. ma c'è chi invece ci ha saputo fare, ed investendo appena 30k poco più di 5 anni fa oggi li guadagna quasi in un mese e può permettersi una copertura assicurativa gold da $800 al mese... chi si è "accontentato" a fare il dipendente e dopo i sacrifici iniziali oggi ha comunque un tenore di vita medio-alto... insomma ce nà di tutte le salse, non è così tragica la situazione su... L'importante è avere comunque le idee ben chiare, farsi bene i conti ed essere pronti ad aspettarsi momenti veramente tosti!
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#20
Citazione:sottoscrivo, ma una strada piu' semplice c'e': quella che ho seguito io, ovvero sposarmi con un'americana. Non e' una cosa che si puo' proprio programmare, ma e' comunque una possibilita'.

 
 

Direi che in assoluto è sì la strada più semplice
[Immagine: mbarn.jpg]
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