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Suggerimenti per motori stock da ripristinare
#1
Leggendo i post di Simone (LEE01) e le sue disavventure con un 302 Ford fermo da anni, mi è venuto in mente di considerare insieme a voi le necessarie precauzioni per rimettere in movimento un motore americano d'epoca di cui non si sa bene il passato... gira, va in moto ma con tutta la buona volontà associargli la parola "affidabilità" può essere azzardato.
 
Siccome più o meno è la situazione che ho visto con molti motori (tra cui il mio 383 della Newport) e colti i suggerimenti di un famoso collezionista che bazzica anche qui nel forum da oltre un decennio, vorrei riassumere gli interventi e l'approccio da tenere con qualsiasi motore che si ritrova funzionante su una vettura e lo si vuole ripristinare in maniera tranquilla e affidabile senza come al solito attingere dai cataloghi aftermarket per ottenere solo sempre e comunque "PAWAAAAAA" magari senza curare l'impianto elettrico o i tergicristalli.
 
Quindi cominciamo a dire che l'aspetto esteriore di un motore è un fondamentale indizio per capire in che condizioni è stato tenuto e chi era il proprietario.
Se aprendo il cofano troviamo una selva di cavi gialli, filtri cinesi, adesivi, headers, carburatori da 1000cfm già abbiamo buone probabilità che il motore sia stato pasticciato senza un criterio, anche se non è detta l'ultima parola.
 
Se il motore è fermo da anni o messo in moto di tanto in tanto, l'importante è sentire come gira. Se va in moto e non è bloccato e non fa rumori anomali si può procedere a un tune-up leggero senza aprire tutto, e godere ancora del fluido e impagabile funzionamento stock. Se comincia a tremare, scaldare, fare fumo... beh, parliamone. Per fortuna i ricambi di meccanica americani sono disponibili, grazie al fatto che i motori sono rimasti in produzione per decenni praticamente invariati.
 
In ogni caso, l'elenco (che sembra ovvio ma non lo è) di interventi da fare SEMPRE se non si ha una reportistica certa di manutenzione e funzionamento direi che si può riassumere in:
- pompa acqua
- termostato
- pompa benzina e linea
- smontaggio e pulizia coppa, succhieruola, guarnizioni
- non smontate le bronzine da sotto per "vedere come sono": al 100% sono da rifare, ma i motori americani vanno lo stesso e comunque non consumano più olio di una Alfa Romeo Giulia da nuova, nel 1966.
- filtro olio, aria, benzina, candele, tutte le cinghie
- revisione carburatore
- puntine, condensatore (compratene 2 o 3 serie), cavi candela NERI, calotta; la bobina al 100% è meglio lasciarne una di 40 anni, se funziona. Sono nettamente migliori delle odierne...Anche le puntine moderne fanno cagare ma se sono consumate non c'è alternativa, tranne montare un affidabile e invisibile Pertronix Ignitor I.
- alternatore nuovo e/o revisione della dinamo non sono indispensabili se in buono stato, ma male non fanno
- distribuzione completa, soprattutto su motori anni 70 che hanno i famosi denti silenziosi in teflon autolubrificante.
- la prova compressione è utile ma non mi straccerei le vesti, il vostro V8 deve portarvi in giro in souplesse, non dovete andare sulla strip. Se gira bene, lasciate perdere
- anticipo e misurazione depressione (ma questo è scontato)
- sostituzione della massa radiante del radiatore, meglio se maggiorata
- tappo del radiatore nuovo e di corretta pressione senza quella odiosa levetta in plastica rossa
- tutti i manicotti nuovi
- pulizia del serbatoio e eventualmente bonifica fatta fare da uno bravo, chiedete al vostro club di storiche. In alternativa, serbatoio nuovo.
 
E' chiaro che io ho un approccio conservativo, non voglio modificare ne migliorare, non sono nessuno per decidere cosa è meglio dell'opera di un ingegnere delle GM. Sono solo un appassionato di meccanica e auto storiche. Quindi se il vostro mantra è il burnout non leggete questo thread... o forse avrei dovuto scriverlo all'inizio...  :zsarcastic4xx:
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.




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#2
bella idea Nigel.. ottimo topic..

 

solo un dubbio sulla questione massa radiante..esiste un modo pratico e veloce per vedere se è davvero necessario (a parte ovviamente far surriscaldare il motore)?
1978 Trans Am 400 - WS6, Solar gold, Tan interiors
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#3
Citazione:bella idea Nigel.. ottimo topic..

 

solo un dubbio sulla questione massa radiante..esiste un modo pratico e veloce per vedere se è davvero necessario (a parte ovviamente far surriscaldare il motore)?
 

Si, sostituirla sempre. Prima che il motore surriscaldi  :zsarcastic4xx:
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#4
ok però si ha il tempo di accorgersene mentre un occhio alla catena di distribuzione lo vedo primario..

1978 Trans Am 400 - WS6, Solar gold, Tan interiors
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#5
Citazione:ok però si ha il tempo di accorgersene mentre un occhio alla catena di distribuzione lo vedo primario..
 

Personalmente, per quello che costa, l'ho sempre fatto a meno che avevo la prova contraria che fosse in ottime condizioni. Non si sa mai cosa c'è dentro a un radiatore.... 
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#6
 si beh certo nessuno riesce ad entrare dentro ad un radiatore..

 

Citazione: 

E' chiaro che io ho un approccio conservativo, non voglio modificare ne migliorare, non sono nessuno per decidere cosa è meglio dell'opera di un ingegnere delle GM. 
 

questo però non lo puoi estendere anche ai sistemi antipollution.. :zsarcastic4xx:

1978 Trans Am 400 - WS6, Solar gold, Tan interiors
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#7
Citazione: si beh certo nessuno riesce ad entrare dentro ad un radiatore..

 

 

E' chiaro che io ho un approccio conservativo, non voglio modificare ne migliorare, non sono nessuno per decidere cosa è meglio dell'opera di un ingegnere delle GM. 
 

questo però non lo puoi estendere anche ai sistemi antipollution.. :zsarcastic4xx:

 

Vero, però come ho già scritto... se funziona tutto non tocco niente, se iniziano i problemi...mi voto al primo santo. Ma non ho mai comprato una americana "emission" sinceramente sono rogne...  
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#8
sono d'accordo con te in un certo senso ma io la penso diversamente. (va valutato caso per caso)

 

uno si compra l'auto americana dei suoi sogni per usarla.... che sia una ford anni 30 una caddy anni 40 o una mopar anni 70......

parliamo di auto che minimo hanno 40 anni...

 

il tuo discorso va bene se vuoi un'auto da usare due tre volte l'anno per fare il giretto attorno a casa o andare ad un raduno a 20 km... (questo discorso vale per ford di lee01)

 

sempre il mio parare: se voglio un auto da andarci in giro veramente senza che mi lasci a piedi, che parta con mezzo giro e che consumi il giusto c'è poco da girarci attorno.... il motore va aperto (magari non ha bisogno di maggiorazioni ma solo di una bella pulita e verniciata), il cambio idem.... bisogna rifare freni, linee, serbatoio, radiatore, avantreno retrotreno, scatola guida e dare un'occhio all'impianto elettrico...

una volta che c'è tutto "nuovo" si più pensare al body e interni.... (esempio di questo discorso la torino di pex) (l'auto andava ma dopo quanti km lo lasciava a piedi?)  

 

uno non ha i soldi per fare questi lavori? più far senza comprare l'auto americana, oppure ne compra una senza motore e la mette in salotto come arredo.

 

le macchine per essere usate devono assere a posto.   altrimenti una volta per lo spinterogeno, una volta per il carburatore una volta per un fusibile , sei sempre in mezzo ad una strada e spendi più soldi di carro attrezzi che a rifare il motore. 

 

 

poi ci sono delle eccezioni.... esempio ti compri un auto da un unico proprietario che gli ha fatto solo centomila km perchè era la terza auto allora bene il tuo discorso. 

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#9
Ok però il topic riguarda motori fermi da tempo o di dubbia provenienza.. se compro un'americana che il precedente proprietario ha usato come dd fino al giorno precedente non apro il motore..
1978 Trans Am 400 - WS6, Solar gold, Tan interiors
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#10
Ottimo topic ma io la vedo diversamente a seconda dell'uso che se ne deve fare....diciamo che questo potrebbe essere un vademecum per portarsi a casa una macchina ferma da tempo.

Però manca una cosa fondamentale cha alla fine riguarda sempre il motore....

controllare l'impianto elettrico. Perchè basta un c@zzo di anche inutlie filo per creare problemi.

 

poi....la mia RR andava bene per il 99% della gente (e dei meccanici) e nessuno credeva di dover fare il test compressione...ma se parte anche dopo sei mesi à compressa....

poi però prima di rifare il motore (perchè io sulla strip ci vado :zsarcastic4xx:  ) ho fatto il test e ho scoperto che su 8 cilindri due erano a valori più che dimezzati....

certo...la macchina andava....e chissà quanto ancora sarebbe andata. Ma mi chiedo a questo punto quale sia la filosofia reale del'utilizzatore puro di auto storiche...

farle andare finchè vanno....o farle andare bene?

Certo su otto cilindri se due hanno valvole che non chiudono bene....magari fasce un pù andate....ma il raffreddamento funziona....olio non ne mangia più di tanto.....si fa il giretto domenicale del paese.....si va avanti ancora 152 anni come dice Nuvolari....ma à un bene?

Poi magari uno becca una colonna......o decide di fare 300km....o si fa un paio di km allegri ed inizia a sentire ticchettii.....

"casso.....ma la macchina girava come un orologio....."

[Immagine: BronzoRedSign.JPG] [Immagine: BR.jpg]

'69 Plymouth RoadRunner 383 V8-'81 Jeep CJ7 Laredo 304 V8-'97 Dodge Ram SS/T 360 V8 Magnum-'99 Jeep TJ 4.0 Sahara
La necessit? ? un concetto soggettivo.
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#11
La verità assoluta non esiste, esiste quella relativa all'uso o l'obiettivo che uno si prefigge.

In sintesi:

E' vero quello che dice Nigel.....fai le dovute verifiche poi, se una cosa funziona...lasciala stare, in linea di massima continuerà a farlo senza andarsi a cercare rogne!

E' vero quello che dice Nuvolari, se un motore di quelli in questione uno lo vuole usare veramente, nel senso di farci anche lunghi tragitti senza avere brutte sorprese magari proprio alla fine dei 300km di un raduno...un'occhiata un po' più profonda è bene darla....prevenire è meglio che curare !!

E' vero quello che dice Bronzo o quello che è il mio pensiero che sono un po' perfezionista e, se so di avere una cosa "non a posto"...sto male fino a quando non la sistemo....anche se, chiudendo un occhio, il motore potrebbe ancora fare un sacco di chilometri. Però, essendo solitamente tutti motori piuttosto datati....se viene un dubbio dopo qualche verifica...io un'occhiata fatta bene la consiglio!....poi...se Murphy decide di rompere i cocones....poi fare quello che vuoi e a piedi ci resti ugualmente....ma cerchiamo di pensare positivo !

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#12
Citazione: 

Leggendo i post di Simone (LEE01) e le sue disavventure con un 302 Ford fermo da anni, mi è venuto in mente di considerare insieme a voi le necessarie precauzioni per rimettere in movimento un motore americano d'epoca di cui non si sa bene il passato... gira, va in moto ma con tutta la buona volontà associargli la parola "affidabilità" può essere azzardato.
 
Siccome più o meno è la situazione che ho visto con molti motori (tra cui il mio 383 della Newport) e colti i suggerimenti di un famoso collezionista che bazzica anche qui nel forum da oltre un decennio, vorrei riassumere gli interventi e l'approccio da tenere con qualsiasi motore che si ritrova funzionante su una vettura e lo si vuole ripristinare in maniera tranquilla e affidabile senza come al solito attingere dai cataloghi aftermarket per ottenere solo sempre e comunque "PAWAAAAAA" magari senza curare l'impianto elettrico o i tergicristalli.
 
Quindi cominciamo a dire che l'aspetto esteriore di un motore è un fondamentale indizio per capire in che condizioni è stato tenuto e chi era il proprietario.
Se aprendo il cofano troviamo una selva di cavi gialli, filtri cinesi, adesivi, headers, carburatori da 1000cfm già abbiamo buone probabilità che il motore sia stato pasticciato senza un criterio, anche se non è detta l'ultima parola.
 
Se il motore è fermo da anni o messo in moto di tanto in tanto, l'importante è sentire come gira. Se va in moto e non è bloccato e non fa rumori anomali si può procedere a un tune-up leggero senza aprire tutto, e godere ancora del fluido e impagabile funzionamento stock. Se comincia a tremare, scaldare, fare fumo... beh, parliamone. Per fortuna i ricambi di meccanica americani sono disponibili, grazie al fatto che i motori sono rimasti in produzione per decenni praticamente invariati.
 
In ogni caso, l'elenco (che sembra ovvio ma non lo è) di interventi da fare SEMPRE se non si ha una reportistica certa di manutenzione e funzionamento direi che si può riassumere in:
- pompa acqua
- termostato
- pompa benzina e linea
- smontaggio e pulizia coppa, succhieruola, guarnizioni
- non smontate le bronzine da sotto per "vedere come sono": al 100% sono da rifare, ma i motori americani vanno lo stesso e comunque non consumano più olio di una Alfa Romeo Giulia da nuova, nel 1966.
- filtro olio, aria, benzina, candele, tutte le cinghie
- revisione carburatore
- puntine, condensatore (compratene 2 o 3 serie), cavi candela NERI, calotta; la bobina al 100% è meglio lasciarne una di 40 anni, se funziona. Sono nettamente migliori delle odierne...Anche le puntine moderne fanno cagare ma se sono consumate non c'è alternativa, tranne montare un affidabile e invisibile Pertronix Ignitor I.
- alternatore nuovo e/o revisione della dinamo non sono indispensabili se in buono stato, ma male non fanno
- distribuzione completa, soprattutto su motori anni 70 che hanno i famosi denti silenziosi in teflon autolubrificante.
- la prova compressione è utile ma non mi straccerei le vesti, il vostro V8 deve portarvi in giro in souplesse, non dovete andare sulla strip. Se gira bene, lasciate perdere
- anticipo e misurazione depressione (ma questo è scontato)
- sostituzione della massa radiante del radiatore, meglio se maggiorata
- tappo del radiatore nuovo e di corretta pressione senza quella odiosa levetta in plastica rossa
- tutti i manicotti nuovi
- pulizia del serbatoio e eventualmente bonifica fatta fare da uno bravo, chiedete al vostro club di storiche. In alternativa, serbatoio nuovo.
 
E' chiaro che io ho un approccio conservativo, non voglio modificare ne migliorare, non sono nessuno per decidere cosa è meglio dell'opera di un ingegnere delle GM. Sono solo un appassionato di meccanica e auto storiche. Quindi se il vostro mantra è il burnout non leggete questo thread... o forse avrei dovuto scriverlo all'inizio...  :zsarcastic4xx:
 

 

Io sono un pitocco ed eliminerei diverse cosucce secondo me non sempre necessarie. Quindi si ad una bella manutenzione e pulizia accurata di tutto (coppa, cambio liquidi, puntine, filtri) Ma secondo me non si cambia mai nulla di meccanico a prescindere. Radiatori, pompe acqua e benzina, termostati, si vede chiaramente quando funzionano e quando no. Se l'auto non scalda perchè cambiare mezzo impianto di raffredamento? e anche la distribuzione... Cacchio. Ingranaggi e catena fanno almeno 100000 km e prima di rompersi fanno rumore e ti avvisano. Che senso a cambiarla a prescindere? :hum:

 

Ah la levetta rossa sul tappo del radiatore è bellissima!! :ciglia:
"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

Lake Cruisers
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#13
Io starei anche molto attento a COSA si monta. Una pompa acqua che ha 40 anni e funziona probabilmente andrà avanti ancora a lungo, una pompa acqua nuova magari Made in China potrebbe perdere da nuova o quasi.
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#14
Citazione:Io starei anche molto attento a COSA si monta. Una pompa acqua che ha 40 anni e funziona probabilmente andrà avanti ancora a lungo, una pompa acqua nuova magari Made in China potrebbe perdere da nuova o quasi.
Ecco secondo me questo e' il punto focale,se non si e' certi di sostituire, con ricambi di almeno pari "valore" e' meglio valutare attentamente pro e contro.
[Immagine: PieroSignX.jpg][Immagine: CadillacItalianOwners_X.jpg]
Dubito...ergo sum.
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#15
Citazione: 

il tuo discorso va bene se vuoi un'auto da usare due tre volte l'anno per fare il giretto attorno a casa o andare ad un raduno a 20 km... 
 

Ci sono anche quelli che rifanno il motore per poi usarla...due tre volte l'anno  :zsarcastic4xx:
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#16
E fanno bene.
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#17
Dipende da come era messo il motore... per quanto può valere la mia esperienza, ho acquistato una decina di auto storiche con le quali non sono andato solo casa-bar e sinceramente ho rifatto il motore solo della 124 spider perchà ha bruciato la testa. Di nessuna di queste avevo dei maintenance records nà libretti tagliandi nà documentazione. Se ogni volta che prendo un'auto di cui so poco o nulla devo aprire il motore, è meglio che faccio scorta di vasellina e mi metto ad arrotondare la sera  :zsarcastic4xx:

Ovviamente riferimenti a motori usati per gareggiare in pista c'entrano come i cavoli a merenda...  :ciappa:

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#18
Mi permetto di aggiungere la sostituzione del filtro del cambio automatico per una durata ultraterrena dello stesso ed ovviamente sostituzione del fluido. (generalmente prediligo il Castrol)

 

A prescindere dal chilometraggio che percorro, sostituisco entrambi una volta all' anno. Mi rendo subito conto se il cambio ha dei problemi o va' bene.

 

La spesa di questa operazione e' ridicola grazie a Rock Auto (si va' da un sacrificio di 1.75 ad una follia di 5.25 guarnizioni comprese) ed un fluido di marca 

si trova in tutti i Brico o Ipermercati Italiani, l' operazione (almeno per la Jeep) e' veloce ed indolore.   Prevenire e' meglio che curare...  Premetto comunque

che la mia Americana e' usata tutti i santi giorni andata e ritorno dall' ufficio.

 

 

Questo suggerimento non e'  "farina del mio sacco"  ma arrriva da un nostro comune amico del Forum che non menziono, altrimenti da domani vi sarebbe un aumento

del 1.000 % di acquisti di filtri del cambio automatico con conseguente impennata di costi e borse di tutto il mondo in subbuglio....

 

:zsarcastic4xx:   Fat. 

 

 

Bel Topic @Cristiano, mi complimento come sempre.   :ok:

I'm a joker, I'm a smoker, I'm a midnight toker,
I sure don't want to hurt no one...

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#19
Citazione: 

... ma i motori americani vanno lo stesso e comunque non consumano più olio di una Alfa Romeo Giulia da nuova, nel 1966 ...
 

Ti concedo tutto, ma non mi offendere Giulia, se no m'incazzo! :furiosi:
Barcollo, ma non mollo!

[Immagine: 24607820666_fa8f56957b_m.jpg]
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#20
Citazione:Ti concedo tutto, ma non mi offendere Giulia, se no m'incazzo! :furiosi:
 

C'è poco da offendere   :ciappa: , leggi il libretto di istruzioni, mi pare consumasse 1/2 kg ogni 1000 km...  :011:

 

Cri, sull'olio del cambio non sono così d'accordo... sulle moderne è un discorso totalmente diverso. Ci sono cambi automatici che funzionavano perfettamente da 60 anni, cambiato l'olio han cominciato a pisciare o a non cambiare correttamente... olio sbagliato, frizioni che non sopportano più la pressione...mille motivi.. Misteriosamente ci sono auto che in USA andavano benissimo, una volta arrivate qui e "pasticciate" hanno confermato il mantra di ogni appassionato di auto vintage: "If ain't broken, don't fix it" 
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