Raccontate la storia della vostra prima americana

[El Griego]

Mi fa un po' sorridere postare quanto scritto il 4 settembre 2008 (pi? di due anni e mezzo fa...) in un commento lasciato a proposito della Bullitt, pochi giorni dopo il rientro dal mio secondo viaggio negli USA sull'acquisto inaspettato e non previsto della nostra auto.



Ho preferito non cambiare nulla per lasciare un po' di quella sana ingenuit? e tocco di follia che ci ha fatto fare questa cosa a coronamento di una splendida vacanza...



Buona lettura!





Noi ce la siamo comprata!!!



Io e la mia compagna abbiamo fatto una pazzia e ce la siamo comprata!!!



La stiamo aspettando e ne parliamo o ci pensiamo quasi ogni giorno, non riesco ad immaginarmi quando arriver?. (Ma arriver? veramente poi??? Mah...)



Premetto una cosa fondamentale: la mia ragazza ? italo-americana e con doppia cittadinanza, ci rechiamo almeno 1 volta l'anno negli USA e dopo tanti pensieri, visite a concessionari delle province di MI e BG, ci siamo decisi a comprarla negli Stati Uniti.



Tutto quello che scrivete sull'importazione ? corretto e purtroppo i costi lievitano tremendamente e l'auto arriva quasi a costare il doppio in Italia! Quando la raccontavamo negli Stati Uniti non ci credevano.



Per il trasporto ce ne siamo occupati personalmente (circa 1.650 dollari, 1.100 euro circa) e la terremo per un anno con le targhe della Florida, abbiamo fatto un'assicurazione americana totale-globale dalla guerra nucleare alla pisciata di gatto sui pneumatici. Poi valuteremo il da farsi iniziando la trafila burocratica di importazione/omologazione in Germania, immatricolazione in Italia, pagare IVA 20% + dazi doganali 10% ecc. ecc...



Nel peggiore dei casi la vendiamo, ci siam detti "dopotutto ? solo un'auto"!!!



S? ma che auto per?! Entro un po' pi? nel merito delle nostre scelte.



Due anni fa abbiamo noleggiato il modello V6 automatico per due settimane con la quale ci siamo attraversati un casino di stati e fatto circa 3.000 Km. L'allestimento di quell'auto era abbastanza basilare, ma quando premevi il V6 urlava letteralmente! Non oso pensare il V8 che non ho mai avuto l'occasione di guidare.



Da mesi, non sapendo il da farsi, pensavamo V6 o V8??? Rendendoci conto delle differenze di costi e gestione ovviamente.

Cabrio o coup??? Entrambi prima di conoscerci possedevamo auto decappottabili e conosciamo bene la goduria di andare in giro a cielo aperto.

Nuova o usata??? Se comprata in Italia ovviamente usata e gi? immatricolata...



Insomma un casino! L'unica cosa certa era il budget pi? o meno a disposizione, circa 25.000 euro ma che per una cabrio V6 in ottimo stato ruote da 20", immatricolata italiana, full optionals potevano arrivare con altri sacrifici a 27k.



Nel frattempo il padre della mia compagna comincia a vedere le auto usato garantito presso i concessionari Ford di Jacksonville, FL. e ci manda foto e prezzi incredibili! Ad es. cabrio V6 del 2006 con 13.000 Km 11.000 euro! Qui da noi non so cosa ti compri con quei soldi! Cmq dati i costi cominciamo a puntare in alto e a pensare al V8...



Il cabrio ci alletta senz'altro, ma per me, maschietto, la Mustang ? il coup?, cmq non metto limitazioni...



Andiamo negli USA e cominciamo a vedere le auto che ci erano state anticipate via mail, c'? l'imbarazzo della scelta! Difficilissimo scegliere, colori, allestimento, la Bullit verde poi e M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A, molto meglio della nera...



Su due cose eravamo d'accordo: cambio automatico (la mia ragazza fa 60.000 km all'anno in nord Italia e non ne vuol sentire di avere anche lo stress di cambiare le marce) e colore bianco (mi volevo staccare dai soliti nero o rosso, tanto meno il colore inspegabilmente pi? amato nel nostro paese: IL GRIGIO METTALLIZZATO!!! mioddioooo!!!)



Altra precisazione: possediamo gi? un'altra auto, aziendale, automatica of course, quindi la Mustang ? l'auto sfiziosa, del fine settimana, del viaggetto o quando per necessit? ci dobbiamo muovere entrambi per lavoro.



Cominciamo a buttare l'occhio anche sul nuovo, il V6 base parte da 19.735 dollari (circa 13.500 euro) ma non ti danno (in perfetto stile vendita americano) NULLA! No ABS, no chiusura centralizzata, cose impensabili da noi. Poi, se paghi, puoi avere (come sempre negli USA) TUTTO QUEL CHE VUOI!



Fuori dal concessionario c'? una show car allestita, modello 2009, per mostrare le novit? del 45 anniversario: loghi laterali nuovi, fully loaded (full optionals), tetto in vetro trasparente (una figata!!!), cerchi da 18" cromati strafighi, pneumatici 235/50 18", interni in pelle, sedili elettrici e riscaldati, 7 colori diversi del cruscotto e della luce ambiente interna, impianto audio Shaker da 500W, caricatore CD e mille altre amenit?.



Due cose: ? con cambio MANUALE ed ? NERA! Quindi esclusa a priori!



Proviamo un modello simile, grigio scuro met. automatica e tetto in vetro. Il motore ? ancor meglio di quanto ricordassi, l'ambiente interno e l'abitabilit? grazie al tetto in vetro sono ottimi, chi ? seduto dietro poi (ricordiamoci che ? un coup? 2+2 posti secchi) apprezza ancor pi? queste caratteristiche. Ma non ? il modello che fa per noi.



In ufficio vendite cominciamo a parlare di prezzi, quella che hanno bianca non ha questo o non ha quello, l'altra ? automatica ma nera e senza ABS. Insomma loro cercano di piazzarti la loro auto per non doversi sobbarcare altri costi di personalizzazione, ordinarla, farla arrivare, ecc. noi invece sogniamo la NOSTRA auto come la vogliamo noi!



Dopo 3/4 giorni che discutiamo tra di noi torniamo dal conce per vedere di concludere qualcosa, rompendo le balle su dettagli, luci antinebbia, terminali cromati dello scarico ecc. e chiedendo un prezzo per la show car esposta al pubblico.



Il venditore ci dice che possiamo provarla. E' veramente bella ma ? manuale e nera....

Tornati dal giro "zona residenziale-highway-tratto urbano" ci mettiamo a fare due conti: l'auto non ha il cambio automatico (-1995 dollari) ma possiede il tetto in vetro (+1995 dollari), ha lo spoiler posteriore (+295), il safety package: ABS, antifurto, antifurto delle ruote e controllo della trazione (+995), luci ad alta densit?, lo xeno americano (+525), sedili riscaldati e automatici (+575) e interni in pelle (+695), i cerchioni e le ruote nominate prima ecc.



Totale 27.400 + 795 dollari di messa su strada: 19.500 euro circa.



Insomma abbiamo deciso per questa, con l'aggiunta della griglia con i fari antinebbia supplementari, le tasse (che fortunatamente in Florida sono solo il 6%, avete letto bene non il 20% il 6!!! E poi ci chiediamo perch? l'economia non gira in Italia... vabb? stendiamo un velo pietoso) arriviamo a spendere qualcosa meno di 30.000 dollari, siamo intorno ai 20.500 euro. E questo ? quanto.



Chiaramente la volevamo BIANCA e AUTOMATICA e l'abbiamo presa NERA e MANUALE!!! E, ultima cosa, ci siamo "accontentati di un V6", dopotutto ? solo un'auto no? ;-)



Ciao!!!



Andrea & Alegra

[Guest]

[quote name='El Griego' post='361308' date='21/6/2011, 13:09']Mi fa un po' sorridere postare quanto scritto il 4 settembre 2008 (pi? di due anni e mezzo fa...) in un commento lasciato a proposito della Bullitt, pochi giorni dopo il rientro dal mio secondo viaggio negli USA sull'acquisto inaspettato e non previsto della nostra auto.



Ho preferito non cambiare nulla per lasciare un po' di quella sana ingenuit? e tocco di follia che ci ha fatto fare questa cosa a coronamento di una splendida vacanza...



Buona lettura!



omissis[/quote]



Ricordo bene questo post... quando nel mio cervello ? partito l'impulso irrefrenabile di voler acquistare la mia bambolina (Novembre 2008), feci grandi ricerche su internet per orientarmi sulle pratiche doganali e in generale sulla burocrazia per l'importazione e l'immatricolazione di veicoli dagli Stati Uniti (ero ancora in forse se prenderla la o in Germania; unica convinzione: fare da me senza aggrapparmi a venditori) e tra i tanti siti "scartabellati" ricordo come fosse ieri questo messaggio!



Che ricordi!

[t.bird]

Voglio raccontare il mio primo incontro con la mia prima americana.

Premetto che sono un amante in tutti i sensi delle auto d'epoca. Sin da adolescente sognavo una vettura che vedevo passare e poi a distanza di 30 anni il sogno si ? avverato.

Dopo la prima auto arriva la seconda poi la terza. Ma ancora non avevo fatto il passo per una americana.

Mi sono sempre piaciute le americane, ma ancora non mi ero deciso.

Correva l'anno 2006 fiera di padova, sono con amici a visitare tutto quello che si pu? ammirare e comprare.Contratto per una 190 sl e faccio l'affare. Poi per i padiglioni mi imbatto in una Caddy 59 coup?, dicendo ai miei amici che mi accompagnavano che quella era un'auto favolosa e che un giorno forse l'avrei posseduta come quando si desidera una femmina, ma non si ha il coraggio di abbordarla.

Nei giorni successivi il tizio che mi vendeva la 190 sl mi chiama e mi dice che l'auto ha subito un incidente, che ? disastrata e che se voglio si pu? trattare cos? . Gli dico che non voglio assolutamente una vettura incidentata.

Fisso un appuntamento, ? un collezionista che comunque commercia in auto e mi dice che una vettura che pu? interessarmi di sicuro c'?. Arrivo all'appuntamento e vedo una bisarca piena di auto che stanno scaricando......guardo incuriosito e .....scorgo la caddy 59 .......si quella che avevo visto a Padova. Contratto e la faccio mia. L'auto ha bisogno di alcuni ritocchi che eseguo, il destino ha voluto in tutti i modi far si che ci dovessimo incontrare, proprio come due amanti.

t.bird

[camaro80]

OK, racconto anch'io!

Dal 2003 fino al 2005 per lavoro sono stato varie volte negli States, New York, Miami, Merida in Messico e quando vedevo qualche vecchia auto americana passare orgogliosa per le strade mi si accendeva l'animo, cominciavo a sognare che un giorno...chiss?!!

Tornato a casa mi dedicavo al mio hobby, l'hifi in auto, trafficavo con woofers, amplificatori su tutte le auto che ho posseduto, ultima delle quali una Volvo S40. Poi cambiato lavoro, auto aziendale, ovviamente la mia l'ho tenuta, coi suoi 1040 watt ..non potevo abbandonarla! la usavo solo per le gare, 2/3000 km all'anno e in 3 anni l'auto aveva gi? perso met? del suo valore pur essendo nuova.

Dovevo trovare una soluzione: idea, UN'AUTO D'EPOCA AMERICANA, COSI' UNISCO DUE PASSIONI !!

Inizia la ricerca in Italia, l'orientamento era inizialmente su Stingray, ma aveva l'abitacolo troppo piccolo, l'acustica sarebbe stata indecente! Allora sono passato a Pontiac e Camaro, linee aggressive, un p? di indagine su reperibilit? ricambi e mi sono concentrato su Camaro. Valutato i vari modelli, lo z-28 '80 era quella che pi? mi piaceva.

In italia sono andato perfino in sardegna a vedere e provarne qualcuna, ma erano tutte raffazzonate o pasticciate e ho lasciato perdere, Poi contattado un importatore di auto usa gli ho sottoposto l'auto che cercavo, lui ha preso nota e 20gg dopo mi manda una mail con le foto in allegato: c'? questa, ? in texas !!

Dalle foto mi sembrava sufficientemente a posto e la richiesta era anche pi? bassa dei catorci che avevo visto in Italia.

Che faccio? L'entusiasmo ha prevalso su tutto e mi sono lasciato prendere dalla passione, un mese e mezzo dopo era nel mio garage, era novembre del 2007.

Nel frattempo trafficando su internet alla ricerca di notizie su z-28 '80 becco un sito con la foto di un'auto uguale alla mia.

Mi sono venute mille paure, l'auto sembrava essere di una tipa orgogliosissima della propria Camaro.

Le ho scritto, e scopro che l'auto era proprio la sua, restaurata da suo padre, morto lo scorso anno, causa per la quale

lei ha deciso di disfarsene perch? le ricordava troppo suo padre.

Siamo ancora in contatto, ha messo nel suo sito internet il link al mio sito !!



All'inizio sembrava anche un affare, poi mi sono fatto prendere la mano dal perfezionismo...praticamento l'ho rifatta tutta e ora mi costa come una PORSCHE !! Mi ha dato parecchie soddisfazioni per?, l'anno scorso nelle gare hifi ho fatto un 3? un 2? un 1? in categoria A1 e quest'anno in A2 ho esordito con un 2? posto.

Insomma, il sogno si ? avverato....ma onestamente a livello economico...lasciamo stare, vah !!

[Guest]

[quote name='camaro80' post='364505' date='14/7/2011, 12:28']OK, racconto anch'io!

Dal 2003 fino al 2005 per lavoro sono stato varie volte negli States, New York, Miami, Merida in Messico e quando vedevo qualche vecchia auto americana passare orgogliosa per le strade mi si accendeva l'animo, cominciavo a sognare che un giorno...chiss?!!

Tornato a casa mi dedicavo al mio hobby, l'hifi in auto, trafficavo con woofers, amplificatori su tutte le auto che ho posseduto, ultima delle quali una Volvo S40. Poi cambiato lavoro, auto aziendale, ovviamente la mia l'ho tenuta, coi suoi 1040 watt ..non potevo abbandonarla! la usavo solo per le gare, 2/3000 km all'anno e in 3 anni l'auto aveva gi? perso met? del suo valore pur essendo nuova.

Dovevo trovare una soluzione: idea, UN'AUTO D'EPOCA AMERICANA, COSI' UNISCO DUE PASSIONI !!

Inizia la ricerca in Italia, l'orientamento era inizialmente su Stingray, ma aveva l'abitacolo troppo piccolo, l'acustica sarebbe stata indecente! Allora sono passato a Pontiac e Camaro, linee aggressive, un p? di indagine su reperibilit? ricambi e mi sono concentrato su Camaro. Valutato i vari modelli, lo z-28 '80 era quella che pi? mi piaceva.

In italia sono andato perfino in sardegna a vedere e provarne qualcuna, ma erano tutte raffazzonate o pasticciate e ho lasciato perdere, Poi contattado un importatore di auto usa gli ho sottoposto l'auto che cercavo, lui ha preso nota e 20gg dopo mi manda una mail con le foto in allegato: c'? questa, ? in texas !!

Dalle foto mi sembrava sufficientemente a posto e la richiesta era anche pi? bassa dei catorci che avevo visto in Italia.

Che faccio? L'entusiasmo ha prevalso su tutto e mi sono lasciato prendere dalla passione, un mese e mezzo dopo era nel mio garage, era novembre del 2007.

Nel frattempo trafficando su internet alla ricerca di notizie su z-28 '80 becco un sito con la foto di un'auto uguale alla mia.

Mi sono venute mille paure, l'auto sembrava essere di una tipa orgogliosissima della propria Camaro.

Le ho scritto, e scopro che l'auto era proprio la sua, restaurata da suo padre, morto lo scorso anno, causa per la quale

lei ha deciso di disfarsene perch? le ricordava troppo suo padre.

Siamo ancora in contatto, ha messo nel suo sito internet il link al mio sito !!



All'inizio sembrava anche un affare, poi mi sono fatto prendere la mano dal perfezionismo...praticamento l'ho rifatta tutta e ora mi costa come una PORSCHE !! Mi ha dato parecchie soddisfazioni per?, l'anno scorso nelle gare hifi ho fatto un 3? un 2? un 1? in categoria A1 e quest'anno in A2 ho esordito con un 2? posto.

Insomma, il sogno si ? avverato....ma onestamente a livello economico...lasciamo stare, vah !![/quote]





Gran bella vicenda Camaro80! mi piacerebbe che alla fine dei conti la storia della mia futura americana sia scritta sulla falsa riga della tua , io purtroppo per? faccio 20,000km l'anno quindi devo proprio tenerla come 2th auto .

Questo per? mi permette di indietreggiare negli anni in qualcosa di pi? prezioso ancora ghghgh , magari qualche muscle anni 60/70

[Guest]

[quote name='t.bird' post='364491' date='14/7/2011, 10:25']Voglio raccontare il mio primo incontro con la mia prima americana.

Premetto che sono un amante in tutti i sensi delle auto d'epoca. Sin da adolescente sognavo una vettura che vedevo passare e poi a distanza di 30 anni il sogno si ? avverato.

Dopo la prima auto arriva la seconda poi la terza. Ma ancora non avevo fatto il passo per una americana.

Mi sono sempre piaciute le americane, ma ancora non mi ero deciso.

Correva l'anno 2006 fiera di padova, sono con amici a visitare tutto quello che si pu? ammirare e comprare.Contratto per una 190 sl e faccio l'affare. Poi per i padiglioni mi imbatto in una Caddy 59 coup?, dicendo ai miei amici che mi accompagnavano che quella era un'auto favolosa e che un giorno forse l'avrei posseduta come quando si desidera una femmina, ma non si ha il coraggio di abbordarla.

Nei giorni successivi il tizio che mi vendeva la 190 sl mi chiama e mi dice che l'auto ha subito un incidente, che ? disastrata e che se voglio si pu? trattare cos? . Gli dico che non voglio assolutamente una vettura incidentata.

Fisso un appuntamento, ? un collezionista che comunque commercia in auto e mi dice che una vettura che pu? interessarmi di sicuro c'?. Arrivo all'appuntamento e vedo una bisarca piena di auto che stanno scaricando......guardo incuriosito e .....scorgo la caddy 59 .......si quella che avevo visto a Padova. Contratto e la faccio mia. L'auto ha bisogno di alcuni ritocchi che eseguo, il destino ha voluto in tutti i modi far si che ci dovessimo incontrare, proprio come due amanti.

t.bird[/quote]



La coincidenza non ha madre t.bird

[il newyorkese]

E' il mio turno....ho sempre letto questo topic e stentato a raccontare la storia della mia prima americana perch? si porta dietro dei ricordi anche dolorosi,ma oggi sono in vena ed ho tempo,e parlarne fa solo bene.



Parto da lontano, come molti di voi ho avuto una felicissima infanzia fatta di Starsky & Hutch, Hazzard, ed in generale un sogno che riguardava tutto ci? fosse stars & stripes....questa passione mi ? stata trasferita da mio padre, che si ? sempre sentito soffocare in italia e che sognava un ranch nelle grandi pianure del nord america, per farvi capire il soggetto parliamo di uno che nel '68 mentre i capelloni infuocavano le piazze si arruol? nella folgore,e nello stesso anno fece domanda all'ambasciata americana per partire per il vietnam....il bello ? che gli risposero...ovviamente ringraziando e rifiutando l'offerta, sono pazzie di gioventu' .

In ogni modo stavo crescendo in maniera sana e rousta,nutrendomi di vecchi film di callaghan e similari bello stravaccato in salotto in compagnia di mio padre....progettando anche l'acquisto di un primo vero mezzo americano,un bel dodge ram...e cos? arriviamo ad ottobre 2006, un vero 11 settembre per la nostra famiglia.

Mio padre rimane vittima di un incidente in moto....subisce lesioni gravissime a 2 vertebre cervicali....e sapete bene cosa comporta...dopo un mese di coma appare evidente che la situazione,nella migliore delle ipotesi,sar? terribile.

Inizia un calvario per lui che ? letteralmente impossibile raccontare,un calvario anche per mia madre....e per me...ma io sono figlio unico e non mi era possibile essere debole,da quel giorno sono diventato la colonna portante della nostra famiglia.

Dal giorno dell'incidente tutto assunse una nuova prospettiva,un nuovo significato,e dai corridoi del centro di riabilitazione di montecatone,alle porte di imola, l'america sembrava lontanissima......mia madre era praticamente sempre li ed io andavo ogni fine settimana,mi portavo dietro le varie riviste tipo cruisin' facendogli vedere questa o quella macchina,discutendo insieme di quale fosse pi? bella,pi? grossa,pi? "americana"....prima una lincoln del 72 verde che poi ? finita nella zona di milano, poi una nera in germania....cercavo di stimolarlo e condividere con lui un acquisto che,vista la situazione,era forse pi? un sogno che altro,i pensieri riguardavano ben altro...le priorit? altre.

Purtroppo, dopo un anno e mezzo di sofferenze, mio padre il 13 febbraio 2008 ci ha lasciato....senza mai pi? rivedere casa sua...e, per quanto sia terribile da dire, l'idea che una persona come lui che ha fatto di tutto: paracadutista,guida alpina,maestro di sci,cacciatore,pescatore,sportivo,amante di auto e moto e molto molto altro potesse ridursi ad una immobilit? pressoch? totale era impossibile da accettare.....penso che qualcosa dentro di lui ad un certo punto gli ha fatto prendere la strada meno difficile.

Entra il dolore,il vuoto,cambia il modo di vedere il mondo, e allora ecco.....sono tanti anni che voglio un'americana....ho sempre aspettato preso dagli impegni della vita,del lavoro,per? ad un certo punto occorre rallentare...fermarsi...io l'ho fatto e mi sono chiesto: "che cosa aspetto?".

Riprendo riviste,giro per siti...volevo un'americana doc, una full size di 6 metri,grossa,barocca e cromata,una lincoln,meglio ancora una mark V,che altro? la vedo. E' bianca,una balena,cromatissima....vado ad udine e la vedo,tratto (poco,il prezzo era onesto) e lascio l'acconto.

Il giorno in cui la ritirai ? facile da ricordare: 8/8/2008...un caldo giorno di agosto, tre giorni dopo sarei dovuto partire per gli states....partiamo per Udine in treno, vado con mia madre,la mia donna aveva degli impegni di lavoro......arriviamo alla stazione dove il venditore viene a prenderci con la mark, quando la rivedo il cuore mi salta nel petto.

Dopo poche formalit? sono in strada,pronto a farmi 400 km....l'emozione ? tanta ma il viaggio ha un aspetto surreale.....siamo io e mia madre, un viaggio simbolico, avanziamo piano....l'autostrada poco trafficata verso sud......io che mi chiedo: ma l'ho fatto davvero?"....buona musica alla radio, il sole che inizia ad abbassarsi e colora tutto di rosso.....quando arriviamo in vista di ancona sono quasi le nove di una bellissima serata estiva....abbiamo parlato poco durante il viaggio....viaggiavamo con i finestrini gi?,affondati in uno spesso velluto azzurro che odorava di storia,lei con i piedi sul cruscotto...i visi distesi ma tristi...sembrava la scena di uno di quei film dove i protagonisti attraversano l'oklahoma in una vecchia macchina per andare chiss? dove...., non serviva dire nulla,tutti e due sapevamo benissimo cosa pensavamo entrambi: mancava qualcosa.

Arriviamo a casa alle nove,i vicini di casa ci stavano aspettando per festeggiare la nuova arrivata,c'? anche la mia donna...sembra di essere al traguardo di un gran premio....ci festeggiano ed ammirano il mezzo...io sorrido,sorrido...ma non sono pienamente felice,non riesco a godermi come avevo immaginato un momento per me magico,manca qualcosa....tutto quello che avrei voluto era di trovare mio padre li,condividere quel momento....potergli dire: "visto che roba?", e lui avrebbe risposto: "e 'na madonna!!"......non mi sono mai sentito cos? vuoto.



Ora lilly l'ho venduta,ce la siamo goduta,ci ho macinato un pacco di miglia,ci siamo sposati con lei...? stato difficile venderla ma quando sono uscito dalla proiezione del film Gran Torino non ho avuto dubbi,dovevo affrontare un'altro progetto.....ed uno dei motivi che mi ha spinto in una nuova sfida ? la terribile,incredibile somiglianza fisica e di modi di fare tra il clint del film e mio padre,e quell'auto che nella pellicola rappresenta un simbolo, lo ? diventato anche per me.

Questa ? la mia storia.



L'estate del 2008 la ricordo anche per una doppietta negli states, agosto e settembre.....si perch? a settembre, per onorare una promessa fatta a mio padre, ho portato mia madre a New York, da soli io e lei.

Di quel viaggio dal significato immenso vi lascio una foto che le ho scattato sul brooklyn bridge, un'immagine che dice tutto.



E' stato un viaggio magnifico.

[t.bird]

"il newyorkese" che sei una bella persona l'ho gia detto, e non lo ripeto, posso dirti che leggendo la tua storia mi sono commosso.....................................................................grazie.

t.bird

[pippo702]

Storia toccante...sono commosso...anche per me la morte di mio padre ? stata da stimolo per vedere le cose diversamente e per buttarmi nell'acquisto della Trans Am...

grazie per averla condivisa...

[skylineeeeee]

@newyorkese: bellissimo ed emozionante racconto, thanks for sharing

[LEE01]

sono commosso , mi hai strappato una lacrima , storia bellissima ...

[Guest]

Condivido la commozione e lo stupore degli altri nei confronti di questa storia... onore a te Newyorkese

[t.bird]

Caro Daniele,"il newyorkese"

penso che tutto nella vita avviene per merito di qualcuno, credo che sicuramente chi muove i fili delle tue cose ? quella gran persona che ti sta vicino, non ? mai scomparsa,ti segue e non sparir? mai,ne sono sicuro, f scusa se mi permetto, non ci conosciamo ma ho capito tanto e dovevo dirlo.

Tutto questo fa onore perch? i rapporti umani sono tutto .

t.bird

[camaro80]

Caro "newyorkese" , non ti conosco ma passo immaginare quello che avete passato, Anch'io purtroppo ho perso mio padre molti anni fa, colpito da un ictus che se l'? consumato a copo a poco in un letto. Bisogna reagire, in quanto ? la sola casa che si possa fare, e mi pare che tu l'abbia fatto nel migliore dei modi, guardando avanti e dando sostegno a tua madre. Bella storia, non si pu? dire purtroppo a lieto fine....ma comunque ci stai lavorando, e vedrai che arriver?!

[LincolnMK4]

sono da 5 minuti davanti alla tastiera, ma ogni cosa che vorrei scrivere mi sembra niente dopo aver letto la tua storia

[Guest]

[quote name='LincolnMK4' post='364621' date='15/7/2011, 10:19']sono da 5 minuti davanti alla tastiera, ma ogni cosa che vorrei scrivere mi sembra niente dopo aver letto la tua storia[/quote]





Quotone

[frank64]

@Newyorkese



Non servono molte parole.....

Ho perso il mio amico del cuore in un incidente sei anni fa. E' successo tutto in un istante....senza un abbraccio...senza una parola...e io non mi sono ancora rispreso.



Grazie per aver condiviso questa bellissima e commovente storia

Un abbraccio

[Guest]

Ho letto tutti i vostri post..che dire mi sono commosso intensamente a volte (grazie), entusiasmato in altre (mi sentivo uguale a chi scriveva), e ho voluto aspettare il mio momento. Anche perch? una discussione come questa merita davvero una sana concentrazione e apertura di cuore.



Fino a ieri una americana non ce l'ho mai avuta. Ora ? arrivata e posso raccontare la mia storia.

Come tutti qui dentro (sono del '75) sono cresciuto con i vari telefilm e film americani. Da Callaghan ai Chip's (tutti i mezzogiorni a pranzo dopo scuola).

Mio padre ? stato un grande appassionato di motori, da rallista negli anni 60 con le Escort e poi le Mini. Poi credo il primo Harleysta in prov di Venezia: compr? la sua Electra Glide nel '78 da un concessionario AMF a Forl?.

Era l' 81. Avevo 6 anni, e come ogni 6 mesi per un incidente che subii alla nascita (paralisi ostetrica braccio dx), mi recavo da un dottore specialista a Parma, per cure, programmi di eventuali operazioni, controlli vari ecc.

E un bambino di 6 anni che ha visto ospedali e ospedali tra Francia - Svizzera - Olanda e mezza Italia, stare in macchina per ore e ore ? un supplizio. Io volevo stare a correre nei campi con i miei amici, vaff! Non fare ore e ore di macchina, non ne potevo pi?.

Cos? quel giorno sulla strada del ritorno ci fermammo ad un autogrill, e per "addolcirmi" mio nonno (presente in tutti i viaggi con noi) mi volle fare un regalo tra i vari pastrocchi degli scaffali con musicasette, bambole, big jim, macchinette ecc.

Io scelgo una ferrari da F1 rossa. Lui invece mi f? vedere sta macchina VERDE che non mi piaceva per niente. Che schifo una macchina verde oliva per un bambino di 6 anni, con in mano una bellissima Ferrari rossa! Insomma mio nonno dice di comprarla per lui e di raccontarmi poi una storia in macchina.

Mi racconta il film di Bullit, e quella era una Fastback 390 verde del film, con scatola e la foto famosa dove lui ha la fondina al petto.

Mi racconta l' inseguimento tra le vie di Chicago e non parlo pi? per tutto il viaggio. E gli regalo la mia Ferrari in cambio della sua macchina verde. (Non mi interessava pi? di una macchina che correva forte in pista, volevo una macchina che correva forte per le strade vere di tutti i giorni, o per bacco!) L' ho tenuta in mano e giocato per non s? quanti anni. Ricordo come fosse ora che era talmente consumata che ormai di verde ce n'era rimasto poco. Pesava un tot, tutta di ferro.

Guardiamo Bullit in video cassetta che ne s?..100 volte? Era uno dei film preferiti di mio nonno e mio padre. Mio nonno mi lascia con un grandissimo vuoto nel '88 (un personaggio incredibile: minatore in Belgio per 30 anni, e nello stesso tempo alla sera faceva il pugile per raccimolare altri soldi ad incontri credo clandestini. Una forza, una volont? e una bombont? che non ho mai pi? ritrovato in nessuno)

Mio padre mi aiuta a crescere e mi insegna un sacco di cose sui motori, sulle moto ecc. A 18 anni mi regala uno Scrambler 350 giallo! Figata!

Ma pensavo alla macchina.. e doveva essere con il cambio automatico.. Nel '93 erano poche poche.. Tutte 3000-5000 e care da paura.

Le americane avevano tutte il cambio automatico, e io volevo la macchina verde che mi aveva regalato il nonno. Una Mustang mi dice mio padre. Ricordo nel '94 andiamo a Lugo (RA) a vederne una nera che vedemmo su Autosupermarket. In foto era bellissima, ma arrivati l?, non era un Fastback ma una coup? e non andava in moto, lavori da fare.

Ne trovammo dopo poco una a Firenze, era bianca se non ricordo male una '69 (?), chiamammo ma l' avevano venduta. Niente Mustang non si trovavano ne coup?, ne Fast, ne verdi o altro. E allora mi comprai la mia prima macchina: una Ritmo bianca.

Passa il tempo, ma non mi dimentico di lei.

Un giorno (Settembre '96) un amico di mio padre (mio padre aveva un sacco di amici meccanici con i quali aveva trascorso gare, elaborazioni, serate varie in gioventu) e gli dice che aveva un cliente che aveva una Mustang verde da vendere.

Si corre a vederla. Andiamo nel garage di questo collezionista di Mestre. Collezionava Ferrari e le esponeva su un garage di fronte la stazione di Mestre (magari qualcuno le avesse mai viste). E tra le sue auto aveva una Fastback del '66 verde. Ok non era quella di Bullit ma andava bene comunque, era stupenda!!! Prezzo? 20.000.000 di lire.

Non avevo i soldi per comprarla, anche perch? tutti gli spendevo in ricambi e pezzi per Harley (perch? nel '96 avevo un Fat Boy fantastico!). Cos? mio padre mi propone di metterci lui i soldi di una liquidazione di una societ? che doveva incassare da qui a 2 mesi, e che io glieli avrei restituiti un p? per volta. Ok ci sto!

Accordiamo per 19.000.000 e gli da un acconto, con la promessa di andarla a ritirare e saldare entro Novembre. Non l' avevo provata xch? il personaggio ci teneva molto a non rovinarla. Quando avevo tutti i soldi in mano PRIMA di fare il passaggio me l' avrebbe fatta provare. Me la sognavo di notte.

Mio padre muore dopo nemmeno un mese il 9 Ottobre 1996 per infarto. Addio ad un personaggio che non posso descrivervi, e che il dolore ti accompagna ahim? per tutta la vita, assumendo poi una forma pi? di nostalgia che ti modifica nello spirito. Ma la vita ? bella e deve continuare, in onore anche ai ns cari che non ci sono pi?.

Addio anche alla Mustang. Vado dal signore verso fine Novembre e da vero gentiluomo capisce e mi restituisce la caparra. Perdo tracce e speranze. E dimentico macchine e moto, per un periodo fatto di altre priorit?.

Passano gli anni, le cose si "aggiustano" e ricomincio a pensare alla Mustang. Guardo, cerco, provo, sogno ma nulla.

Nel 2008 conosco Baraz e scopro un gran conoscitore di questa macchina. Vuoi per il lavoro ci sentiamo raramente, ma le strade si rincontrano e i sogni si fanno pi? grandi. Ne andiamo a vedere. Ne cerchiamo asieme sul web ma nessuna sembra quella giusta.

A Settembre di quest'anno mi manda una mail con un link di una J Code Fastback del '68 su ebay che tenevo d'occhio da 4 gg. Una project perch? alla fine avevo deciso di restaurarla come dio comanda. Mi scrive: "questa ? da sturbo". Erano le 9 del mattino e l'asta chiudeva da qui a 2 h. Decido di fare una puntata cos?"per scherzo" senza nemmeno crederci perch? il prezzo era relativamente basso. Ma ho una sensazione..

Arrivano le 11.21 e inizio a sudare..mancavano 2 minuti alla fine dell'asta, ero il migliore offerente..sudori freddi e panico. Intanto io e Ale ci messaggiamo da paura: mancano 10 minuti - 5 minuti - 2 minuti...

Vinco l' asta. Chiamo Ale completamente incosciente di ci? che ho fatto, ride di gioia al telefono e si scherza e chiacchera. Chiamo mia moglie e lei ? strafelice per me.

Vado fuori a fumare una cicca, e penso a mio padre e a mio nonno. Mi scappa una lacrima e mi dico che questa macchina ? per loro e per i miei 2 bimbi.

Ringrazio Ale per avermi spronato e consigliato e per la pazienza. Ringrazio mia moglie per avermi aiutato ad aspettare.

Pagamento - spedizione e via.

Passano 3 mesi tra cataloghi, sogni, visite in officina, mille domande a Baraz e qualche stupida domanda qui nel forum. Conosco anche L.Lava (qui nel forum con la sua belissima Convertible) e anche a lui mille domande e consigli utili.

Arriva ieri ed ? come me la immaginavo.. una gran bella avventura! Impegnativa, importante. E voglio viverla con chi assieme a me, sapr? riderci sopra, soffrire e divertirsi. Ricordandomi sempre ogni giorno perch? e grazie a chi sono qui. Un giorno accenderla e correre tra i ricordi, e forse ritrovare profumi, odori, colori e parole di un tempo. Rivivere dentro di me momenti bellissimi, che anche se non torneranno, hanno generato altrettanti momenti da vivere con tutto me stesso.

Questa macchina ? per me qualcosa di importante, davvero, e vorrei fosse la macchina della mia vita, quindi scusatemi se a volte faccio domande che rasentano la paranoia.



Grazie per lo spazio e scusatemi il "libro". Scusatemi anche gli errori, ma in un vortice di emozioni e ricordi ? difficile restare completamente lucidi.

[skylineeeeee]

Senza parole! Bellissimo ci? che hai scritto!

[askamatrallera]

[quote name='atevres' post='397470' date='30/12/2011, 11:08']Ho letto tutti i vostri post..che dire mi sono commosso intensamente a volte (grazie), entusiasmato in altre (mi sentivo uguale a chi scriveva), e ho voluto aspettare il mio momento. Anche perch? una discussione come questa merita davvero una sana concentrazione e apertura di cuore.



Fino a ieri una americana non ce l'ho mai avuta. Ora ? arrivata e posso raccontare la mia storia.

Come tutti qui dentro (sono del '75) sono cresciuto con i vari telefilm e film americani. Da Callaghan ai Chip's (tutti i mezzogiorni a pranzo dopo scuola).

Mio padre ? stato un grande appassionato di motori, da rallista negli anni 60 con le Escort e poi le Mini. Poi credo il primo Harleysta in prov di Venezia: compr? la sua Electra Glide nel '78 da un concessionario AMF a Forl?.

Era l' 81. Avevo 6 anni, e come ogni 6 mesi per un incidente che subii alla nascita (paralisi ostetrica braccio dx), mi recavo da un dottore specialista a Parma, per cure, programmi di eventuali operazioni, controlli vari ecc.

E un bambino di 6 anni che ha visto ospedali e ospedali tra Francia - Svizzera - Olanda e mezza Italia, stare in macchina per ore e ore ? un supplizio. Io volevo stare a correre nei campi con i miei amici, vaff! Non fare ore e ore di macchina, non ne potevo pi?.

Cos? quel giorno sulla strada del ritorno ci fermammo ad un autogrill, e per "addolcirmi" mio nonno (presente in tutti i viaggi con noi) mi volle fare un regalo tra i vari pastrocchi degli scaffali con musicasette, bambole, big jim, macchinette ecc.

Io scelgo una ferrari da F1 rossa. Lui invece mi f? vedere sta macchina VERDE che non mi piaceva per niente. Che schifo una macchina verde oliva per un bambino di 6 anni, con in mano una bellissima Ferrari rossa! Insomma mio nonno dice di comprarla per lui e di raccontarmi poi una storia in macchina.

Mi racconta il film di Bullit, e quella era una Fastback 390 verde del film, con scatola e la foto famosa dove lui ha la fondina al petto.

Mi racconta l' inseguimento tra le vie di Chicago e non parlo pi? per tutto il viaggio. E gli regalo la mia Ferrari in cambio della sua macchina verde. (Non mi interessava pi? di una macchina che correva forte in pista, volevo una macchina che correva forte per le strade vere di tutti i giorni, o per bacco!) L' ho tenuta in mano e giocato per non s? quanti anni. Ricordo come fosse ora che era talmente consumata che ormai di verde ce n'era rimasto poco. Pesava un tot, tutta di ferro.

Guardiamo Bullit in video cassetta che ne s?..100 volte? Era uno dei film preferiti di mio nonno e mio padre. Mio nonno mi lascia con un grandissimo vuoto nel '88 (un personaggio incredibile: minatore in Belgio per 30 anni, e nello stesso tempo alla sera faceva il pugile per raccimolare altri soldi ad incontri credo clandestini. Una forza, una volont? e una bombont? che non ho mai pi? ritrovato in nessuno)

Mio padre mi aiuta a crescere e mi insegna un sacco di cose sui motori, sulle moto ecc. A 18 anni mi regala uno Scrambler 350 giallo! Figata!

Ma pensavo alla macchina.. e doveva essere con il cambio automatico.. Nel '93 erano poche poche.. Tutte 3000-5000 e care da paura.

Le americane avevano tutte il cambio automatico, e io volevo la macchina verde che mi aveva regalato il nonno. Una Mustang mi dice mio padre. Ricordo nel '94 andiamo a Lugo (RA) a vederne una nera che vedemmo su Autosupermarket. In foto era bellissima, ma arrivati l?, non era un Fastback ma una coup? e non andava in moto, lavori da fare.

Ne trovammo dopo poco una a Firenze, era bianca se non ricordo male una '69 (?), chiamammo ma l' avevano venduta. Niente Mustang non si trovavano ne coup?, ne Fast, ne verdi o altro. E allora mi comprai la mia prima macchina: una Ritmo bianca.

Passa il tempo, ma non mi dimentico di lei.

Un giorno (Settembre '96) un amico di mio padre (mio padre aveva un sacco di amici meccanici con i quali aveva trascorso gare, elaborazioni, serate varie in gioventu) e gli dice che aveva un cliente che aveva una Mustang verde da vendere.

Si corre a vederla. Andiamo nel garage di questo collezionista di Mestre. Collezionava Ferrari e le esponeva su un garage di fronte la stazione di Mestre (magari qualcuno le avesse mai viste). E tra le sue auto aveva una Fastback del '66 verde. Ok non era quella di Bullit ma andava bene comunque, era stupenda!!! Prezzo? 20.000.000 di lire.

Non avevo i soldi per comprarla, anche perch? tutti gli spendevo in ricambi e pezzi per Harley (perch? nel '96 avevo un Fat Boy fantastico!). Cos? mio padre mi propone di metterci lui i soldi di una liquidazione di una societ? che doveva incassare da qui a 2 mesi, e che io glieli avrei restituiti un p? per volta. Ok ci sto!

Accordiamo per 19.000.000 e gli da un acconto, con la promessa di andarla a ritirare e saldare entro Novembre. Non l' avevo provata xch? il personaggio ci teneva molto a non rovinarla. Quando avevo tutti i soldi in mano PRIMA di fare il passaggio me l' avrebbe fatta provare. Me la sognavo di notte.

Mio padre muore dopo nemmeno un mese il 9 Ottobre 1996 per infarto. Addio ad un personaggio che non posso descrivervi, e che il dolore ti accompagna ahim? per tutta la vita, assumendo poi una forma pi? di nostalgia che ti modifica nello spirito. Ma la vita ? bella e deve continuare, in onore anche ai ns cari che non ci sono pi?.

Addio anche alla Mustang. Vado dal signore verso fine Novembre e da vero gentiluomo capisce e mi restituisce la caparra. Perdo tracce e speranze. E dimentico macchine e moto, per un periodo fatto di altre priorit?.

Passano gli anni, le cose si "aggiustano" e ricomincio a pensare alla Mustang. Guardo, cerco, provo, sogno ma nulla.

Nel 2008 conosco Baraz e scopro un gran conoscitore di questa macchina. Vuoi per il lavoro ci sentiamo raramente, ma le strade si rincontrano e i sogni si fanno pi? grandi. Ne andiamo a vedere. Ne cerchiamo asieme sul web ma nessuna sembra quella giusta.

A Settembre di quest'anno mi manda una mail con un link di una J Code Fastback del '68 su ebay che tenevo d'occhio da 4 gg. Una project perch? alla fine avevo deciso di restaurarla come dio comanda. Mi scrive: "questa ? da sturbo". Erano le 9 del mattino e l'asta chiudeva da qui a 2 h. Decido di fare una puntata cos?"per scherzo" senza nemmeno crederci perch? il prezzo era relativamente basso. Ma ho una sensazione..

Arrivano le 11.21 e inizio a sudare..mancavano 2 minuti alla fine dell'asta, ero il migliore offerente..sudori freddi e panico. Intanto io e Ale ci messaggiamo da paura: mancano 10 minuti - 5 minuti - 2 minuti...

Vinco l' asta. Chiamo Ale completamente incosciente di ci? che ho fatto, ride di gioia al telefono e si scherza e chiacchera. Chiamo mia moglie e lei ? strafelice per me.

Vado fuori a fumare una cicca, e penso a mio padre e a mio nonno. Mi scappa una lacrima e mi dico che questa macchina ? per loro e per i miei 2 bimbi.

Ringrazio Ale per avermi spronato e consigliato e per la pazienza. Ringrazio mia moglie per avermi aiutato ad aspettare.

Pagamento - spedizione e via.

Passano 3 mesi tra cataloghi, sogni, visite in officina, mille domande a Baraz e qualche stupida domanda qui nel forum. Conosco anche L.Lava (qui nel forum con la sua belissima Convertible) e anche a lui mille domande e consigli utili.

Arriva ieri ed ? come me la immaginavo.. una gran bella avventura! Impegnativa, importante. E voglio viverla con chi assieme a me, sapr? riderci sopra, soffrire e divertirsi. Ricordandomi sempre ogni giorno perch? e grazie a chi sono qui. Un giorno accenderla e correre tra i ricordi, e forse ritrovare profumi, odori, colori e parole di un tempo. Rivivere dentro di me momenti bellissimi, che anche se non torneranno, hanno generato altrettanti momenti da vivere con tutto me stesso.

Questa macchina ? per me qualcosa di importante, davvero, e vorrei fosse la macchina della mia vita, quindi scusatemi se a volte faccio domande che rasentano la paranoia.



Grazie per lo spazio e scusatemi il "libro". Scusatemi anche gli errori, ma in un vortice di emozioni e ricordi ? difficile restare completamente lucidi.



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Anche se non ci sonosciamo...







Antonio