Usa Cars Forum - Dreams on Wheels

Versione completa: Perch? in USA non ci sono pi? americane
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Direttamente dal sito Specialty Equipment Market Association:

[url="http://www.sema.org/sema-enews/2010/20/honda-offers-tuners-long-term-cr-z-projects"]http://www.sema.org/sema-enews/2010/20/hon...m-cr-z-projects[/url]



La Honda (America) lancia un'iniziativa attraverso la quale fidelizzare i Clienti (passati, presenti e futuri...): un concorso per esporre al SEMA Show 2010 Honda CR-Z "tuning"...

Mi viene da pensare alla Fiat 500 ed all'Alfa Romeo del "Laureato".

Che ne pensate?

Guest

Sembra un vespasiano!
A me non piace. La maggior parte delle auto asiatiche (con rarissime eccezioni, che si contano sulle dita di una mano) non hanno assolutamente nessuna personalit? n? ricercatezza stilistica; a volte le versioni USA sono poi ancora pi? insulse rispetto alle versioni vendute in Europa (vedi Corolla); e questo rende ancora pi? difficile da capire come possano aver conquistato il mercato automobilistico americano (le prime 5 auto pi? vendute in USA sono asiatiche), un mercato che fino a solo 30 anni fa era subordinato alla forma pi? che alla funzione, dove lo styling era il primo elemento di valutazione da parte del cliente nell'acquisto di una automobile, perch? era un acquisto emozionale prima di tutto. Oggi in USA ? veramente tutto cambiato: le nuove generazioni quando vanno a comprare un auto visitano i diversi dealers e comprano l'affare, indipendentemente dal modello. L'auto ? meno di un elettrodomestico, e spiega il dominio in quel mercato di veicoli in linea di massima assolutamente mediocri.

Guest

[quote name='loghann' post='291147' date='21/5/2010, 12:13']Sembra un vespasiano![/quote]

tipica espressione romana...di un certo tempo passato.

ma direi che hai colto nel segno.
@Funnycar....Mi viene da pensare alla Fiat 500 ed all'Alfa Romeo del "Laureato".

Che ne pensate?



Penso che Funnycar intenda chiedere al forum se l'idea sembra valida...non se piace il modello citato della Honda....

Guest

se mi chiedete se "tuning" possa essere un valido sostituto di "custom", anzi "kustom", rispondo allegramente: NO. Tuning ? tamarro, ? esibizionismo (non per niente spesso c'entra pi? con grossi autoradio e appendici inutili piuttosto che con modifiche volte ad alleggerire, abbellire, personalizzare il veicolo), Kustom ? arte, ? singolarismo, ? personalizzazione.

La cosa pu? funzionare... ma la passione di chi acquista oggi dov'?? Basta vederlo anche da noi: nel tuning, non nel custom.

Led e tamarrate sono arrivate persino nel giro Harley Davidson.

La passione di "togliere" (TO CHOP... vi dice niente) ha fatto spazio alla passione di "aggiungere cose inutili".

E questo i rivenditori lo sanno bene: sanno bene che pu? essere un sistema (come hanno fatto da noi riducendo il marchio Abarth a una "versione spinta" o accessoriata delle fiat) per vendere ancora pi? roba, riempiendo la macchina di cose inutili, di forme ancora pi? pesanti, di cavalli che non si sfrutteranno mai...
direi che vespasiano sia il termine adeguato!
Cercher? di spiegarmi meglio.

Honda e Toyota, in particolare, sono le Marche che hanno (o, meglio, sembra abbiano) accettato la filosofia della macchina americana non appena sbarcate negi USA: Honda forniva moto e scooter alla NHRA ed arriv? a fornire l'unico motore usato per le macchine della Indy Cars; Toyota ha iniziato con i trucks della NASCAR ed ? arrivata a piazzare sulla strip un paio di Funny Cars che di giapponese non hanno nulla: sia NASCAR che NHRA pretendono motori Made in the USA, per Regolamento.

A queste mosse le Big Three non hanno risposto e la FIAT (che vorrebbe risollevare Chrysler) neppure si degna di guardare al di fuori del suo cortile (dove c'? il cavallino rampanate).

Sar?, o non sar?, (questo il succo della mia provocazione) che i giapponesi, in generale, hanno meglio capito gli americani?

Le stretegie di vendita del sol levante ricalcano quelle delle Big Three durante gli anni d'oro?

Non comprerei una giapponese, MAI: gli americani si??? Per i motivi sopra citati?
Mi associo a coloro che pensano sia un vespasiano, chiedendo scusa al vespasiano :furiosi:



in particolare, oltre alla linea, trovo orripilanti il cambio manuale a sei marce ed il motore ibrido :winns:

Guest

[quote name='JimmyShine' post='291158' date='21/5/2010, 13:27'][quote name='loghann' post='291147' date='21/5/2010, 12:13']Sembra un vespasiano![/quote]

tipica espressione romana...di un certo tempo passato.

ma direi che hai colto nel segno.

[/quote]

Evidentemente in una vita passata sar? stato de Roma! :winns:

Guest

Franco io ho avuto due giapponesi prima della passione per le US cars e in questo momento ne ho una d'epoca. Sicuramente quando si diceva "copiano e migliorano" si doveva dire: "studiano e adottano", perch? il wankel come l'hanno capito e sfruttato loro gli inventori tedeschi ancora ci devono arrivare. Tedeschi che peraltro stanno diventando come gli americani da cui all'epoca volevano dissociarsi... infatti sono pieni di V8.

La meccanica di una giapponese degli anni 70 ? comunque affascinante e "gustosa", ma quel tutto piccolo, quel tutto essenziale, quel tutto economico (fecero lo stesso nelle moto, pur portando innovazione e facendo dei bei salti in avanti nella scienza della produzione) ti fanno CHIARAMENTE avvertire che manca qualcosa...

In quest'ottica si inserisce anche la loro cultura di custom. In questo momento storico alcuni dei pi? grandi customisti harley sono giapponesi. Pi? dei burinissimi baffoni americani. Ma nella loro roba continuerai a vedere scimmiottamenti, quella voglia di essere, quel "wannabe" che denuncia chiaramente una sorta di complesso d'inferiorit?... pi? verso il passato che verso il presente.

Perch? pur se migliorate ed adattate ai tempi che corrono, gli esempi stilistici per le loro creazioni si vedono ancora, eccome: la corvette c4, le cadillac anni 70, la mustang, la camaro e la trans-am... la denuncia dell'"ispirazione" ? ancora cos? forte da suscitare quasi tenerezza.

A tutto questo aggiungiamoci che la loro (ma anche quella europea, occhio) cultura della personalizzazione riguarda pi? l'esibizionismo che l'individualismo (anche a costo di omologarsi con neon, alettoni e minigonne tutte uguali) e il gioco ? fatto.

Una considerazione personale: loro che hanno inventato il drifting come disciplina chiss? cosa pensano quando vedono il nostro Errani fare "certe cose" con una mustang...
Citazione:Cercher? di spiegarmi meglio.

Honda e Toyota, in particolare, sono le Marche che hanno (o, meglio, sembra abbiano) accettato la filosofia della macchina americana non appena sbarcate negi USA: Honda forniva moto e scooter alla NHRA ed arriv? a fornire l'unico motore usato per le macchine della Indy Cars; Toyota ha iniziato con i trucks della NASCAR ed ? arrivata a piazzare sulla strip un paio di Funny Cars che di giapponese non hanno nulla: sia NASCAR che NHRA pretendono motori Made in the USA, per Regolamento.

A queste mosse le Big Three non hanno risposto e la FIAT (che vorrebbe risollevare Chrysler) neppure si degna di guardare al di fuori del suo cortile (dove c'? il cavallino rampanate).

Sar?, o non sar?, (questo il succo della mia provocazione) che i giapponesi, in generale, hanno meglio capito gli americani?

Le stretegie di vendita del sol levante ricalcano quelle delle Big Three durante gli anni d'oro?

Adesso ho capito. Io non so rispondere: le corse non sono il mio pane. Ma ? sicuro che i giapponesi sono riusciti ad entrare coragiosamente nel mercato americano e hanno fatto di tutto per mantenerne saldamente la leadership: dalla presenza delle fabbriche transplant, alla produzione di grossi pick up trucks specificamente per il mercato USA, alla partecipazione alle gare. Fiat non fa testo: quella di Marchionne a me sembra solo una grande scommessa.

E Ford e Gm hanno sicuramente perso contatto con i loro clienti, ma non da oggi, dalla seconda met? degli anni '80 quando rinunciarono allo stile e filosofia automobilistica made in USA e si misero a copiare i giapponesi e gli europei. Anche all'epoca si cap? che era un gioco pericoloso (ho dozzine di articoli giornalistici dell'epoca sull'argomento): e l'hanno miseramente perso.
come sempre vado controcorrente..

sabato sono stato alla honda, e me la sono vista dal vivo. se costasse la met? di quanto chiedono la prenderei subito. mi piace la linea, gli interni avvenieristici (in stile honda), la soluzione tecnica dell'ibrido ? un buon compromesso.

ancora una volta i giapponesi si spingono dove gli altri non osano, ossia propongono linee diverse dallo standard, ripropongono una "sportivina" (un po' asfittica di cavalli) per giovani con chiaro richiamo retr? alla vecchia cr-x.



i giapponesi sanno fare tutto a livello tecnico. i motori a pi? alta potenza specifica sono i loro. ci? che a loro manca ? pi? che altro la capacit? di creare mezzi indiscutibilmente emozionanti. non mi stupisce abbiano invaso il mondo delle corse, anzi, mi ha stupito molto di pi? ad esempio il loro fallimento in F1.

l'america automobilistica era la patria dell'auto fatta per regalare emozioni al proprietario, ma a parte qualche rara eccezione, le idee sono finite da anni (e per questo si ripesca a piene mani dal passato).

Guest

L'idea dovrebbe essere una risposta veloce all'annuncio di Toyota di rifare la Trueno e di Mazda di rifare la RX-7.

non sono nemmeno cos? critico riguardo alle emozioni... una subaru impreza me ne ha regalate molte di pi? di tante europee blasonate (italiane comprese...).

E' che proprio non riesco a percepirli come "originali".

Guest

Io penso che il motivo sia semplice, anche se ? brutto pensarla cos?: l' industria automobilistica americana non ha saputo reinventarsi e capire il suo pubblico dopo la crisi petrolifera. Dopo 20 anni di motori e carrozzerie generose, muscle car brucia-semafori e barconi tutti comfort, dolcezza e accessori dove, in tempi pi? "innocenti", si poteva soprassedere su finiture non eccezionali, consumi da astronave ed emissioni inquinanti elevate, gli americani si sono incastrati in un ginepraio dal quale non sono pi? riusciti a venire fuori. In tempi bui molti hanno cominciato a comprare una pletora di compatte nipponiche visto che consumavano e costavano poco, poi anche queste ultime sono migliorate (le prime erano davvero dei secchi...) e pian piano gli stessi che le compravano per necessit? hanno cominciato a decantarne i pregi e non si sono pi? staccati dal marchio.Contemporaneamente le Big Three (e la AMC...) non sapevano dove sbattere la testa, i modelli nuovi avevano una qualit? costruttiva sempre pi? scarsa, allo stesso tempo vengono introdotti modelli merdosissimi come Pinto, Vega, Cimarron, ecc...che infangano il nome dei loro costruttori (da notare, tra l' altro, che questi modelli sono quasi sempre concepiti come import killer, il confronto in questo campo con giapponesi ed europei era impietoso), i modelli sportivi sono quasi scomparsi e se ci sono imbarazzanti rispetto a quelli di pochi anni prima, le berline classiche esistono ancora ma hanno meno mordente e sono sempre pi? fuori moda, negli anni '80 una Cadillac o una Lincoln sono viste come macchine da pensionati o da malavitosi. Poi, appunto, la decisione disastrosa di copiare i giapponesi, ma purtroppo ad essere copiate non sono n? la cura costruttiva n? l' innovazione tecnologica ma solo l'aspetto generale della macchina, malamente. E' chiaro che tra un prodotto senza appeal ma efficiente e curato e tra un altro senza appeal e per di pi? concepito in maniera sciatta si scelga il primo, alla gente non piace essere inchiappettata.

Guest

[quote name='Carpa' post='291737' date='25/5/2010, 15:32']Io penso che il motivo sia semplice, anche se ? brutto pensarla cos?: l' industria automobilistica americana .............................[/quote]





quoto in tutto il tuo pensiero.................



gli americani non sono stati in grado di copiare, oppure non hanno capito il perch? del successo delle asiatiche.

Guest

Una parte del discorso la si deve anche al costo ESORBITANTE dei ricambi, che ? la ragione della vittoria dei giappo anche nei confronti di tedeschi & altri. Avendo avuto jap sia moderne che d'epoca sono rimasto male di fronte al basso costo di alcuni pezzi (e all'economia di scala che porta ad usare, per dire, un posacenere della mx-5 di due serie fa sull'rx-7 di fine anni settanta... su altre auto certi particolari cambiano di anno in anno)
A proposito delle politiche "italiane" negli U.S.A., ecco una bella notizia: VW buys Italdesign Giugiaro.

[url="http://www.hemmings.com/newsletter/newsletter.html?volume=5&issue=51&id=2866&refer=news&emlid=%%custmer_id%%#2866"]http://www.hemmings.com/newsletter/newslet...stmer_id%%#2866[/url]
[url="http://www.nhra.com/story/2010/5/26/nhra-signs-marketing-partnership-with-honda-power-equipment/"]http://www.nhra.com/story/2010/5/26/nhra-s...ower-equipment/[/url]



Io credo in Italia (leggi FIAT & Co.) non si sappia ancora che negli U.S.A. esistono Associations capaci di condizionare l'acquirente attraverso le competizioni: Honda fornisce anche generatori portatili alle strips della N.H.R.A. (e quelle ufficialmente affiliate sono pi? di cento...): quindi ritengo le campagne promozionali (se ci saranno) sulla FIAT 500 e sull'Alfa Romeo di Dustin Hoffman non serviranno a un tubo!

Il guaio ? che, dopo, gli americani potranno dire: se la Chrysler chiuder? (o fallir?) la colpa sar? stata degli italiani...

Che bella prospettiva|!