Guest
22-09-10, 07:45 PM
Oggi ho scritto la parola fine ad una vicenda che mi trascinavo dal 2007 pagando 2300 euro all'Esatri, tirata in ballo dalla Dogana di Genova.
Alla fine hanno vinto loro, nonostante avvocati, ricorsi cxxx e mazzi ed io mi sono preso nel cu.... centrimetri di sana burocrazia che mi faranno per? comodo per il futuro.
La vicenda parte quando decido di importare in Italia una Chevrolet del 1954, comprata a buon prezzo da un venditore americano. Mi accordo con lo spedizioniere americano. Dopo qualche mese arriva in Italia. Le operazioni di sdoganamento vengono fatte in AUTOMATICO da un noto spedizioniere genovese il quale mi fa chiamare da una sua segretaria dicendomi testuali parole: "Visto che l'auto in questione ? antica le mando un documento via mail da compilare come autocertificazione. Serve per pagare solo il 10% di tasse". All'epoca ignoravo assolutamente la questione del 10% e del 20% per le auto storiche. Pensavo che tutte dovesser? pagare 10 e 20 e quindi mi fido.
Questi PROFESSIONISTI mi dicono che facendo cos? si paga meno, quindi perch? no mi domando?
L'auto mi viene sdognana e poi viene messa in un capannone a Genova. Mi chiamano per andare a ritirarla ma quando arrivo a Genova con tanto di Carro Attrezzi si scopre che l'auto in questione si trova in un altro magazzino dall'altra parte della citt?, stipata in fondo ad un capannone. Ci metto mezza giornata a spostare tutte le altre (s?, avete capito bene: le ho spostate io perch? nessuno degli operai sapeva usare il cambio automatico) comprese quelle che non partivano (a spinta io e il ragazzo del carro attrezzi).
Porto finalmente a casa la Bel Air, ma senza i documenti. Me li spediranno poi, cos? dice la segretaria del noto spedizioniere genovese.
Dopo due settimane i documenti sembrano spariti nel nulla. Dopo 20 telefonate si scopre che sono fermi in un ufficio di stoccaggio UPS. Quindi mi armo di pazienza e vado di persona a prenderli (per questa spedizione ho pagato 40 euro....)
Passano due anni e mi arriva a casa una raccomandata dell'ufficio dogane: mi chiedono di tutto, dal prezzo dichiarato della vettura, allo stato della vettura, dove l'ho presa, quando, perch? ecc ecc.
Mando tutta la documentazione e dopo qualche settimana mi arriva un doppio accertamento. Mi chiedono di pagare 3600 euro per l'Iva ed il Dazio. Chiamo il noto spedizioniere scoprendo di essere in buona compagnia. Il giochetto del genovese ? costato carissimo a parecchia gente, gfra questi anche professionisti e concessionari.
Da Gevona mi dicono che mi avrebbero richiamato, ma non ho pi? sentito nessuno.
Decido cos? di andare dall'avvocato (che non ho pagato visto che ? un amico) e di mandare una lettera di fuoco allo spedizioniere il quale si dice ASSOLUTAMENTE ESTRANEO ai fatti, avvalendosi del fatto che io ho firmato un'autocertificazione. Lo stesso spedizioniere con faccia di palta mi scrive che devo stare attento ad inviare accuse gratuite.
Incasso ma non demordo. Decido di fare ricorso, ma i documenti di accentamento sono due e su uno solo pago una riduzione. Sull'altro invece prosegue l'iter nonostante il blocco del ricorso. Arriva il giugno scorso e scopro che devo all'Esatri 2300 euro per uno dei due accertamenti visto che il ricorso non ha portato a conclusione. Nonostante tutto quindi, la dogana non solo non si ? fatta sentire, ma mi ? arrivata una botta di soldi da pagare, mista a multe ed interessi vari.
Rivado dall'avvocato il quale ieri mattina mi dice: "Deve pagare, una volta che arriva la cartella dell'Esatri c'? davvero poco da fare".
Quello che ? successo a me ? purtroppo successo a centinaia di altre persone. Personalmente far? causa al noto spedizioniere per il quale nutro un odio profondo non solo per il pressapochismo con il quale lavora da anni, ma soprattutto per il modo di fare che rasenta la cafonaggine.
Christian
Alla fine hanno vinto loro, nonostante avvocati, ricorsi cxxx e mazzi ed io mi sono preso nel cu.... centrimetri di sana burocrazia che mi faranno per? comodo per il futuro.
La vicenda parte quando decido di importare in Italia una Chevrolet del 1954, comprata a buon prezzo da un venditore americano. Mi accordo con lo spedizioniere americano. Dopo qualche mese arriva in Italia. Le operazioni di sdoganamento vengono fatte in AUTOMATICO da un noto spedizioniere genovese il quale mi fa chiamare da una sua segretaria dicendomi testuali parole: "Visto che l'auto in questione ? antica le mando un documento via mail da compilare come autocertificazione. Serve per pagare solo il 10% di tasse". All'epoca ignoravo assolutamente la questione del 10% e del 20% per le auto storiche. Pensavo che tutte dovesser? pagare 10 e 20 e quindi mi fido.
Questi PROFESSIONISTI mi dicono che facendo cos? si paga meno, quindi perch? no mi domando?
L'auto mi viene sdognana e poi viene messa in un capannone a Genova. Mi chiamano per andare a ritirarla ma quando arrivo a Genova con tanto di Carro Attrezzi si scopre che l'auto in questione si trova in un altro magazzino dall'altra parte della citt?, stipata in fondo ad un capannone. Ci metto mezza giornata a spostare tutte le altre (s?, avete capito bene: le ho spostate io perch? nessuno degli operai sapeva usare il cambio automatico) comprese quelle che non partivano (a spinta io e il ragazzo del carro attrezzi).
Porto finalmente a casa la Bel Air, ma senza i documenti. Me li spediranno poi, cos? dice la segretaria del noto spedizioniere genovese.
Dopo due settimane i documenti sembrano spariti nel nulla. Dopo 20 telefonate si scopre che sono fermi in un ufficio di stoccaggio UPS. Quindi mi armo di pazienza e vado di persona a prenderli (per questa spedizione ho pagato 40 euro....)
Passano due anni e mi arriva a casa una raccomandata dell'ufficio dogane: mi chiedono di tutto, dal prezzo dichiarato della vettura, allo stato della vettura, dove l'ho presa, quando, perch? ecc ecc.
Mando tutta la documentazione e dopo qualche settimana mi arriva un doppio accertamento. Mi chiedono di pagare 3600 euro per l'Iva ed il Dazio. Chiamo il noto spedizioniere scoprendo di essere in buona compagnia. Il giochetto del genovese ? costato carissimo a parecchia gente, gfra questi anche professionisti e concessionari.
Da Gevona mi dicono che mi avrebbero richiamato, ma non ho pi? sentito nessuno.
Decido cos? di andare dall'avvocato (che non ho pagato visto che ? un amico) e di mandare una lettera di fuoco allo spedizioniere il quale si dice ASSOLUTAMENTE ESTRANEO ai fatti, avvalendosi del fatto che io ho firmato un'autocertificazione. Lo stesso spedizioniere con faccia di palta mi scrive che devo stare attento ad inviare accuse gratuite.
Incasso ma non demordo. Decido di fare ricorso, ma i documenti di accentamento sono due e su uno solo pago una riduzione. Sull'altro invece prosegue l'iter nonostante il blocco del ricorso. Arriva il giugno scorso e scopro che devo all'Esatri 2300 euro per uno dei due accertamenti visto che il ricorso non ha portato a conclusione. Nonostante tutto quindi, la dogana non solo non si ? fatta sentire, ma mi ? arrivata una botta di soldi da pagare, mista a multe ed interessi vari.
Rivado dall'avvocato il quale ieri mattina mi dice: "Deve pagare, una volta che arriva la cartella dell'Esatri c'? davvero poco da fare".
Quello che ? successo a me ? purtroppo successo a centinaia di altre persone. Personalmente far? causa al noto spedizioniere per il quale nutro un odio profondo non solo per il pressapochismo con il quale lavora da anni, ma soprattutto per il modo di fare che rasenta la cafonaggine.
Christian