Usa Cars Forum - Dreams on Wheels

Versione completa: Goodbye Pontiac
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Se per caso non lo sapeste gi?...



[url="http://www.autoblog.it/post/30066/pontiac-chiude-ufficialmente-i-battenti-la-notte-di-halloween-si-porta-via-un-altro-celebre-marchio-americano"]Rubato direttamente da Autoblog[/url]



Peccato... :ccowbiy:

Guest

Purtroppo si trattava di una cosa ampliamente annunciata. Di pezzi di storia ne abbiamo persi parecchi ed ? molto triste, soprattutto se ci fermiamo a pensare

da quali marchi vengono sostituiti.

E' il mercato che decide e GM probabilmente ha fatto degli errori. Speriamo in una futura rinascita in tempi migliori

Guest

Gi? Peccato :ccowbiy: ....speriamo che in un funturo nn molto lontano ritorni la PONTIAC!!!!!...

Guest

tristezza immensa!!! :ccowbiy: :winns:
Si sapeva si sapeva, purtroppo!
Come siamo indietro! ? successo un'anno fa...



[url="https://www.usacarsforum.it/forum/index.php?showtopic=9955&st=60"]qui[/url], il 3 dicembre del 2009, scrivevo:



Citazione:con l'eliminazione del marchio Pontiac, l'ultima vettura - una G6 - di questa storica e grandissima marca, ? stata prodotta settimana scorsa, per essere esatti il 25 novembre. A tutti gli appassionati di una casa che ha introdotto le strato streaks, il wide track, le potenti Bonneville, le Firebird e le Trans Am, le incredibili Grand Prix, l'arte di Art Fritzpatrick negli ads, ha inventato le muscle cars con la GTO, chiedo un minuto di silenzio.



R.I.P. amata Pontiac.



Oggi, con la recente chiusura della Mercury, non esiste pi? NESSUNA delle originali "created brands", cio? quelle marche che erano state create ad hoc dalle tre grandi per soddisfare determinate esigenze. Sono scomparse tutte: La Salle, Edsel, Continental, Plymouth, Mercury, Oldsmobile, Pontiac, Saturn, Eagle...



Apriamo un nuovo toto marca? Quale sar? la prossima a sparire? Io punto su Lincoln o Cadillac, sigh.

Guest

All in su Lincoln....



<img src="https://www.usacarsforum.it/forum/images/smilies/huh.png" alt="Huh" title="Huh" class="smilie smilie_17" />
[quote name='HOE-C' post='317731' date='3/11/2010, 09:14']Purtroppo si trattava di una cosa ampliamente annunciata. Di pezzi di storia ne abbiamo persi parecchi ed ? molto triste, soprattutto se ci fermiamo a pensare

da quali marchi vengono sostituiti.

E' il mercato che decide e GM probabilmente ha fatto degli errori. Speriamo in una futura rinascita in tempi migliori[/quote]





Io toglierei il "probabilmente" ed estenderei il giudizio all'industria americana in genere (ed anche ai consumatori che per risparmiare qualche dollaro preferiscono prendere una coreana). Cosa che peraltro succede anche qui in Europa.

Guest

[quote name='Sunnybob' post='317834' date='3/11/2010, 15:57']Io toglierei il "probabilmente" ed estenderei il giudizio all'industria americana in genere (ed anche ai consumatori che per risparmiare qualche dollaro preferiscono prendere una coreana). Cosa che peraltro succede anche qui in Europa.[/quote]





Si sono fatti battere in casa per la scarsa capacit? di reagire alle esigenze del mercato. Ora temo sia tardi. Forse ? meglio sparire che sfornare auto insignificanti neanche lontane parenti di quelle che solcavano a milioni le strade d'america fino agli anni 70
Citazione:Si sono fatti battere in casa per la scarsa capacit? di reagire alle esigenze del mercato. Ora temo sia tardi. Forse ? meglio sparire che sfornare auto insignificanti neanche lontane parenti di quelle che solcavano a milioni le strade d'america fino agli anni 70



Secondo me l'errore ? stato un altro: cio? esattamente il contrario. Non ? un mio parere, ma ? l'autorevole opinione dei grandi del passato, come ad esempio Bill Mitchell, ma anche di analisti del settore.



Cio? le tre grandi si sono fatte battere in casa non per la scarsa capacit? di reagire alle esigenze del mercato, ma per un eccesso di reazione. Per inseguire la concorrenza giapponese, hanno completamente abbandonato la propria "personalit? automobilistica" e si sono messi a contrastare gli avversari sul loro stesso piano, con conseguenze distastrose: non hanno convinto gli adepti delle imports a sostituire le loro jap con le copia made in USA, ed hanno frustrato la loro clientela tradizionale. La prova ? che laddove non hanno adottato questa politica suicida (con i trucks, ad esempio), hanno mantenuto posizioni di forza. Ed oggi ? troppo tradi: dopo 20 anni nessuno si ricorda pi? cosa distingue un'auto USa da una coreana: anzi, il contrario: le asiatico sono diventate il termine di paragone per il consumatore americano di auto mediie ed economiche, e le europee il termine di paragone per il consumatore americano di auto lussuose e sportive.



Su questo argomento ho gi? scritto e postato parecchio, ma ? oramai un'opinione abbastanza accettata, ed addirittura anticipata all'epoca. Nei primi anni 80, quando la Ford adott? l'aero-look di stile europeo, Bill Mitchell, ex direttore del centro stile GM, uno dei grandissimi, all'epoca gi? in pensione, disse che la Ford si stava scavando da sola la tomba, rinunciando ad uno stile proprio: mor? poco dopo; non fece in tempo a vedere che questa folosofia sarebbe stata spinta fino alle estreme conseguenze.
Che peccato...
[quote name='mbar' post='318023' date='4/11/2010, 11:26']
Citazione:Si sono fatti battere in casa per la scarsa capacit? di reagire alle esigenze del mercato. Ora temo sia tardi. Forse ? meglio sparire che sfornare auto insignificanti neanche lontane parenti di quelle che solcavano a milioni le strade d'america fino agli anni 70



Secondo me l'errore ? stato un altro: cio? esattamente il contrario. Non ? un mio parere, ma ? l'autorevole opinione dei grandi del passato, come ad esempio Bill Mitchell, ma anche di analisti del settore.



Cio? le tre grandi si sono fatte battere in casa non per la scarsa capacit? di reagire alle esigenze del mercato, ma per un eccesso di reazione. Per inseguire la concorrenza giapponese, hanno completamente abbandonato la propria "personalit? automobilistica" e si sono messi a contrastare gli avversari sul loro stesso piano, con conseguenze distastrose: non hanno convinto gli adepti delle imports a sostituire le loro jap con le copia made in USA, ed hanno frustrato la loro clientela tradizionale. La prova ? che laddove non hanno adottato questa politica suicida (con i trucks, ad esempio), hanno mantenuto posizioni di forza. Ed oggi ? troppo tradi: dopo 20 anni nessuno si ricorda pi? cosa distingue un'auto USa da una coreana: anzi, il contrario: le asiatico sono diventate il termine di paragone per il consumatore americano di auto mediie ed economiche, e le europee il termine di paragone per il consumatore americano di auto lussuose e sportive.



Su questo argomento ho gi? scritto e postato parecchio, ma ? oramai un'opinione abbastanza accettata, ed addirittura anticipata all'epoca. Nei primi anni 80, quando la Ford adott? l'aero-look di stile europeo, Bill Mitchell, ex direttore del centro stile GM, uno dei grandissimi, all'epoca gi? in pensione, disse che la Ford si stava scavando da sola la tomba, rinunciando ad uno stile proprio: mor? poco dopo; non fece in tempo a vedere che questa folosofia sarebbe stata spinta fino alle estreme conseguenze.

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Condivido, aggiungo per? che molti errori sono imputabili alle leggi che, dando retta ai pruriti pseudo ecologisti, hanno affossato l'automobile tradizionale americana perch? consumava troppo e di conseguenza troppo inquinante.



I truck (e suv) si sono salvati per ora, ma sono il prossimo bersaglio.
Citazione:Condivido, aggiungo per? che molti errori sono imputabili alle leggi che, dando retta ai pruriti pseudo ecologisti, hanno affossato l'automobile tradizionale americana perch? consumava troppo e di conseguenza troppo inquinante.



Ma si possono fare auto pi? piccole e meno inquinanti mantenendo quelle caratteristiche che rendevano le auto USA diverse dalle concorrenti, e desiderate dal consumatore fedele alle tre grandi E le hanno fatte, di esempi ve ne sono infiniti. basti pensare alla Seville e d alla Eldorado: fino a Bill Mitchell, americanissima e di successo anche nelle versioni di ridotte dimensioni. Dopo Mitchell, un disastro (e non perch? consumavano meno), di tali dimensioni che hanno portato la Cadillac sull'orlo del baratro.

Non sono state le ridotte dimensioni ne le leggi antinquinamento ad allontanare le case USA dalla "retta via", ma una mancanze di visione strategica.
Legato alla mia risposta, per coincidenza stavo leggendo questo thread su un forum Lincoln a cui partecipo. Si inquadra perfettamente nel mio discorso. Copio:



"The buyer of a 1975 Buick LeSabre would never look at a 1975 Toyota or Honda unless they were purposely looking for a radical change from what they had been driving. By 1990, the LeSabre, Accord, and Camry were about the same size, price, similar styling, similar features, similar engine size, etc. So why not look at a Toyota or Honda in that case? Many did, and bought them."
[quote name='mbar' post='318083' date='4/11/2010, 14:13']
Citazione:Condivido, aggiungo per? che molti errori sono imputabili alle leggi che, dando retta ai pruriti pseudo ecologisti, hanno affossato l'automobile tradizionale americana perch? consumava troppo e di conseguenza troppo inquinante.



Ma si possono fare auto pi? piccole e meno inquinanti mantenendo quelle caratteristiche che rendevano le auto USA diverse dalle concorrenti, e desiderate dal consumatore fedele alle tre grandi E le hanno fatte, di esempi ve ne sono infiniti. basti pensare alla Seville e d alla Eldorado: fino a Bill Mitchell, americanissima e di successo anche nelle versioni di ridotte dimensioni. Dopo Mitchell, un disastro (e non perch? consumavano meno), di tali dimensioni che hanno portato la Cadillac sull'orlo del baratro.

Non sono state le ridotte dimensioni ne le leggi antinquinamento ad allontanare le case USA dalla "retta via", ma una mancanze di visione strategica.

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Dissento... Sicuramente la strategia non c'? stata, altrimenti le tre grandi avrebbero capito l'impossibilit? di battersi in segmenti di mercato fino a quel momento ignorati e gia dominati da altri. Per? nulla ? stato fatto per fermare il proliferare di normative che automaticamente spiazzavano l'auto americana classica (v8 di grossa cilindrata e trazione posteriore).

La Amc ? praticamente fallita proprio perch? non era (e non ?) nel dna dell'auto americana prescindere da certi canoni (ovvero motori di grossa cilindrata accoppiati a dimensioni importanti). Non si capisce come potesse Detroit fare meglio dei giapponesi o degli europei nel mercato delle compatte, sia economiche che di pregio, vista l'esperienza degli stranieri nel campo.



Proprio ieri sera ero a bordo di una seville del 1989. Simpatica vettura, ma dietro si fa fatica a salire e si tocca il tetto con la testa, nonostante non sia io particolarmente alto, anzi. Fosse una sportiva potrei capire....ma fa ridere che una berlina possa ospitare solo 4 persone ed in modo scomodo. Aggiungo che ha trazione anteriore e rigidit? quasi da europea (tra l'altro si trattava di una versione export)...Certo c'? ancora il v8 ma siamo molto lontani da una classica e paciosa berlina americana.... In definitva che senso ha comperarsi (e pagare) una cadillac che ha l'abitabilit? di una jetta?



Infine osservo come il mercato abbia risposto all'introduzione su vasta scala di modelli compatti negli anni ottanta: ? nato il fenomeno dei Suv ed ? aumentato a dismisura il mercato dei pick up. Categorie che appartengono al segmento dei light truck e quindi non soggette alle normative su consumi ed inquinamento che invece hanno iniziato a soffocare il mercato delle automobili. Sono convinto che se la benzina non fosse aumentata a dismisura (ed in questo i governi possono fare qualcosa), se le tasse sulla produzione di vetture con un alto consumo non fossero state cosi alte e se non ci fosse stata una campagna martellante a favore dell'ecologia a prescindere, adesso non ci troveremmo con la chrysler costretta a vendere 500 o con la ford che smette di fare la crown victoria.
La Amc ? praticamente fallita proprio perch? non era (e non ?) nel dna dell'auto americana prescindere da certi canoni (ovvero motori di grossa cilindrata accoppiati a dimensioni importanti). Non si capisce come potesse Detroit fare meglio dei giapponesi o degli europei nel mercato delle compatte, sia economiche che di pregio, vista l'esperienza degli stranieri nel campo.



La AMC ? fallita perch? produceva male brutte macchine, in ritardo sui tempi, e con motori disastrosi. Guarda la Gremlin, la Matador, e tutta la produzione anni 60/70. Solo le Pacer erano innovative, ma con motori disastrosi. Si salvava la produzione Jeep, ma solo perch? di nicchia. E la qualit? di costruzione era parimenti disastrosa. Solo chi era appassionato poteva comprarla....

Da notare che io sono un fan Jeep e AMC....
L'esempio che fai della Seville cade nella categoria delle vetture americane che tentano di ammiccare alle europee. Avresti dovuto fare il confronto con le Seville anteriori (75-79 e 80-85) anch'esse ridotte nelle dimensioni, anch'esse ridotte nei consumi ma di stile americano. La Seville ha cui ti riferisci era la prima dell'era post-Mitchell. Quindi praticamente confermi ci? che ho scritto: copiando l'Europa (in realt? nomini la Jetta, ma l'avversario era il Sol Levante), le case USA hanno fallito.



Citazione:Certo c'? ancora il v8 ma siamo molto lontani da una classica e paciosa berlina americana.... In definitva che senso ha comperarsi (e pagare) una cadillac che ha l'abitabilit? di una jetta?

Che ? esattamente quello che dico io. la Seville avrebbe dovuto continuare ad essere "americana", e questo non avrebbe in nulla contrastato le norme EPA, tant'? che la RWD di Tarizza, che vendeva molto ma molto di pi? della brutta Seville di cui parli, col 4,1 litri d'alluminio consumava esattamente come sta Seville che menzioni. Quello che voglio dire: la Seville 86-90 (come la Eldorado contemporanea), un fallimento totale di vendita, ? stato un fallimento perch? la Cadillac ha voluto abdicare alla vettura americana come la si conosceva per scimmiottare le europee (e le giapponesi): e non per rispettare le norme EPA, che esistevano anche prima. Se ne era andato Bill Mitchell, che difendeva a spada tratta il design e lo stile ed i colori, ed era un re che tutti ascoltavano: mai avremmo visto nascere dei nippo-europei e Bill Mitchell fosse rimasto in GM, con o senza norme EPA: ? stato un errore di strategia.



Citazione:Infine osservo come il mercato abbia risposto all'introduzione su vasta scala di modelli compatti negli anni ottanta: ? nato il fenomeno dei Suv ed ? aumentato a dismisura il mercato dei pick up. Categorie che appartengono al segmento dei light truck e quindi non soggette alle normative su consumi ed inquinamento che invece hanno iniziato a soffocare il mercato delle automobili.

Questo era vero agli inizi. Ora anche loro sono soggetti a norme EPA. In ogni caso, quello che dici tu ? esattamente ci? che dico io. I light trucks non ? che sono grandi (alcuni lo sono, ma la maggiorparte non arriva ai 5 metri), ma sono ci? che volevano gli americani perch? sembravano o sembrano veicoli americani. Se le tre grandi avessero mantenuto le loro full size e le loro mid size aggiornandone la tecnologia (quindi alluminio per alleggerire i pesi, v8 pi? parsimoniosi ed abbondanza di v6, allestimenti colorati, linee americane) senza trasformarle in cloni asiatici, avrebbero evitato la trasmigrazione della loro clientela verso 1) le vetture asiatiche 2) l light trucks.

Alla fine io e te diciamo la stessa cosa. Solo che tu ritieni che le norme federali siano state la causa della fine delle big three, io ritengo che la strategia adotatta dalle big three per contrastare tali norme ne sia stata la causa.
Citazione:La AMC ? fallita perch? produceva male brutte macchine, in ritardo sui tempi, e con motori disastrosi. Guarda la Gremlin, la Matador, e tutta la produzione anni 60/70. Solo le Pacer erano innovative, ma con motori disastrosi. Si salvava la produzione Jeep, ma solo perch? di nicchia. E la qualit? di costruzione era parimenti disastrosa. Solo chi era appassionato poteva comprarla....

Da notare che io sono un fan Jeep e AMC....



Povera AMC, sigh! sempre la pecora nera...
Appena comprata dalla Chrysler, tutta la produzione 2wd ? stata subito annientata....solo il marchio Jeep si ? salvato...
Citazione:Appena comprata dalla Chrysler, tutta la produzione 2wd ? stata subito annientata....solo il marchio Jeep si ? salvato...



S?, ma che vi era rimasto? Nulla e nulla di salvabile. Vi era la Premier, una schifezza realizzata dalla Renault per il solo mercato nordamericano (meno male: comunque decidete voi se bisognava salvarla: foto sotto), poi che altro? la Encore e la alliance (c?? la 9 e la 11). Meno male che l'hanno annientata 'sta produzione 2wd. Della vecchia AMC, nulla 2wd, solo un misero modello di Eagle, ma 4wd: dellle AMC decenti, difatti la Javelin era gi? scomparsa nel 1974; la Ambassador nel 1975; la Matador e la Matador Coupe nel 1978 gi? erano al lumicino. Quando la Renault acquista la AMc nel 1980 vi era solo la Pacer (ultimo anno oramai, che non vendeva gi? pi? nulla), e le derivate della Hornet, che si chiamavano Concorde, AMX e Eagle, anch'esse vendute col contagoccie. Quando la Chrysler acquist? dalla Renault l'AMC nel 1987, la gamma 2wd era praticamente inesistente, appunto fatta dall'invendibile Premier (ma qualcuno se la ricorda?) dalla Alliance e dall'Encore, afflitte da problemi di qualit? e di personalit? (pari a zero entrambe). Tutto qui. Ovvio che non vi era nulla da salvare, l'unica cosa da fare era annientare una tale produzione 2wd. La Chrysler voleva la Jeep, e qui ha fatto un buon lavoro, salvandola.



[Immagine: premier.jpg]
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