Sto valutando di importare una Chevrolet Volt 2017 perchè in europa purtroppo non è mai stata venduta. Al momento ne ho trovata una "salvage" quindi radiata che però non è danneggiata in modo particolarmente grave. Sono in attesa di un preventivo da parte della compagnia di trasporto Del Corona e Scardigli e da parte della Dekra per l'omologazione e la successiva immatricolazione.Â
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Voi come la vedete questa cosa? E' una pazzia?
Più per l'importazione o per l'omologazione?
La seconda, ma soprattutto per l'utilizzo successivo dato che non esiste centro di assistenza che saprà metterci le mani.
Qui mi affido alla risposta di Dekra, penso che sappiano il fatto loro.
Ricordo di averne vista una prendere fuoco in diretta in concessionaria Chevrolet...quando vi erano ancora concessionarie.
Citazione:Ricordo di averne vista una prendere fuoco in diretta in concessionaria Chevrolet...quando vi erano ancora concessionarie.
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No quello che vuole importare lui è il modello attuale, quello che dici tu è la versione precedente.
Citazione:Â
Ricordo di averne vista una prendere fuoco in diretta in concessionaria Chevrolet...quando vi erano ancora concessionarie.
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No quello che vuole importare lui è il modello attuale, quello che dici tu è la versione precedente.
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Ah ok...mi sembra deciso comunque a procedere all'acquisto. Buona fortuna!
A dire il vero c'è una Volt su Autoscout. In Austria a 40k euro. E nel sito del rivenditore sembra che faccia proprio da rivenditore.
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https://www.peicher-automotive.com/chevr...olet-volt/
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Per l'assistenza anche un centro Opel penso che sia in grado di risolvere eventuali problemi (la prima serie è simile all'Ampera... poi non mi è chiara la situazione poichè non ho approfondito)
Già vista, è li da mesi... Mi sono prefissato un budget della metà , deviamo quando mi sparano per trasporto e omologazione.
Il prezzo è corretto per la macchina che è... (quella austriaca intendo), il problema è che se è lì da mesi il motivo è presto detto...
leggermente O/T: ieri sera ho visto un programma su CCTV (la Tv cinese che, come tutte le emittenti cinesi è "amministrata" dallo Stato) dove facevano vedere come sta crescendo a ritmi esponenziali la rete di ricariche rapide (State Grid) per auto elettriche. A confronto in Europa o America stiamo giocando alla pista Polistil... Lì non esiste la pianificazione "paternalistica" del predicatore sudafricano (Musk), ma una ben più efficiente pianificazione statale imposta alla cinese. Cioè zero ritardi, zero ostacoli, zero NIMBY che vengono prontamente messi a tacere in tempo zero. Parallelamente va avanti il piano di costruzione di moderne centrali nucleari per garantire il corretto apporto energetico: sei nuovi reattori nel 2015, tre nel 2016 e 20 pianificati.
Noi invece continuiamo a prenderci per il cùlo con il fotovoltaico blablabla, un'infrastruttura di distribuzione vecchia di due secoli, una bolletta carissima e ridicola dove il 50% del costo serve a ripagare appunto il fotovoltaico di cui sopra (che in pratica non serve a un cà zzo dato che il prezzo della corrente continua ad essere legato all'andamento del petrolio), e contatori da lumino del cimitero dove se attacchi il forno e due televisori salta la corrente... End O/T.