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Versione completa: Adottate una Bustleback!
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Ogni tanto, anzi raramente, mi siedo al pc e apro un topic sul forum. Generalmente su qualcosa di poco amato, come quando scrissi su una AMC Eagle

 

 https://www.usacarsforum.it/forum/index.p...l=kammback

 

oppure sulle Dodge Aries e Plymouth Reliant

 

https://www.usacarsforum.it/forum/index.p.../?hl=aries

 

Questa volta la mia missione è di far conoscere le simpatiche bustlebacks degli anni '80. 

 

Innanzitutto se scrivete bustleback su internet non appare nessuna definizione, neanche su wikipedia. Sul mio topic dedicato alla mia Imperial, lo definisco cosí: "Praticamente é la rivisitazione del posteriore delle auto inglesi anni '50, che  a loro volta facevano l'occhiolino ai portabauli separati delle grandi vetture degli anni 30: quindi il padiglione posteriore si abbassa e quasi si ricongiunge al paraurti posteriore (nel caso della Sevile, si ricongiunge integralmente)."

Quindi lo ritroviamo presente sulla Cadillac Seville 1980-85, sulla Chrysler Imperial 1981-1983 e sulla Lincoln Continental 1982-1987.

 

Bill Mitchell, il grandissimo e matto direttore del reparto Stile della General Motors (è lui il responsabile delle pinne più pinnate della storia: quelle delle GM del 1959) era affascinato dallo stle "bustle" dei posteriori delle eleganti auto inglesi degli anni 40-60 e volle riproporlo per la Cadillac.

 

Questo strano posteriore lo si ritrovava sulle Bentley, Rolls-Royce, Daimler, Jaguar, Humber, Austin (ed anche Citroen) di 60 anni fa. Perdonatemi ma questo passaggio "europeo" è necessario per arrivare alle creazioni made in USA. Guardate un po' che spettacolo. Altro che banalità dello stile... 

 

[Immagine: wallpapers_rolls_royce_silver_dawn_1949_1.jpg] 

 

[Immagine: Vanden-Plas%20Princess%20MkIV%20Limousine%20rear.jpg]

 

[Immagine: SD%20Hooper%20side%20Rossfeldt-Photo2007...i_1200.jpg] 

 

[Immagine: s_Rolls-Royce%20Silver%20Wraith%201949%2...20Webb.jpg] 

 

[Immagine: s_Rolls-Royce%20Silver%20Wraith%201949%2...20side.jpg] 

 

 

 

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[Immagine: Austin_A125_Sheerline_DS1_rear.jpg]

 

[Immagine: Austin%20A135%20Princess%20MkIII%20rear.jpg] 

 

[Immagine: 90374573_o.jpg] 

 

[Immagine: 47781a.jpg] 

 

[Immagine: 1949_RollsRoyce_SilverWraith1.jpg] 

[Immagine: 1935_Citroen_Traction_Avant_11CV_006_3160.jpg] 

 

[Immagine: 68_Rolls_Phantom_V_DV-06_05.jpg] 

 

[Immagine: daimler-ds420-03.jpg] 

 

[Immagine: Daimler_DS420_sedan_01.jpg]

 

[Immagine: Daimler_DS420_Limousine_rear.jpg] 

 

[Immagine: cars_s1132.jpg]

 

[Immagine: 4238641673_2cef066640_z.jpg] 

 

[Immagine: 57_Rolls_Silver_Wraith_Hooper_limo_DV-06_PBI_02.jpg] 
Sicuramente un mondo di bustleback risulta più allegro. Non si può non sorridere di fronte a questi particolari posteriori...

 

In GM un certo Kady Wayne aveva proposto per la Eldorado del 1971 una versione bustleback. All'epoca i design delle auto americane facevano molto ricorso a stilemi retro (basti pensare ai power domes, shark gills, vinili, bicolori, etc). La sua proposta era però troppo esotica e non venne approvata. 

 

[Immagine: 11.JPG] 

 

[Immagine: 10.JPG] 

 

L'occasione venne con la Seville del 1980. Fu Bill Mitchell, che adorava l'eleganza delle vetture inglesi degli anni 40, che volle riptroporre il bustleback per la sua ultima creazione (l'ultima perchè purtroppo dopo la Seville, Bill Mitchell se ne andò in pensione, ed i suoi successori feceroinvece a gara a presentare copie non di eleganti design anni 30, ma di economiche vetture giapponesi, mettendo la parola "The end" sul design delle auto USA.

 

L'ispirazione del designer era fare un'automobile non solo cara, ma che doveva sembrare cara. Il risultato fu anche un'auto non convenzionale, radicale, unica. Il suo design era definito"!Love or hate, amalo o detestalo!

Lo styling del bagagliaio "razor edge", cioé tagliato col coltello, a filo di lama, difatti guardate queste foto! Cesellata...

 

[Immagine: camp01-650.jpg] 

 

[Immagine: camp03-650.jpg] 

Io dalla Dodge Aries e dalla Plymouth Reliant sono sempre stato attratto, sono delle berlinette gradevoli e squadrate in linea con quegli anni, se le avessero commercializzate qui facendo concorrenza a Fiat Regata e Lancia Prisma forse sarebbero state apprezzate...

Il risultato finale lo conosciamo oramai. Fu questo:

 

[Immagine: Fullscreen-capture-10202011-101047-PM.jpg] 

 

[Immagine: 1980_cadillac_seville-pic-3960747174341801215.jpg] 

 

[Immagine: 84CadillacSeville-001.jpg] 

 

[Immagine: 413.jpg] 

 

[Immagine: 239691-1000-0.jpg] 

 

[Immagine: 239701-1000-0.jpg] 

 

[Immagine: 01.jpg] 

C'è un annedoto. Quando la vettura venne introdotta ai concessionari, durante l'autunno del 1979 (quando tradizionalmente venivano presentati i nuovi modelli - io da ragazzino attendevo sempre con ansia il Quattroruote di settembre per vedere con cosa l'America mi stupiva, non esisteva internet) a Long Beach, vi fu una standing ovation, per due minuti. Non era mai successo nella storia della GM. I giornalisti scrissero che a chi piaceva il nuovo design, piaceva veramente; e che lo detestava, lo detestava veramente.

Ad una personalità un po´ matta e decisamente forte come era quella di Bill Mitchell, la cosa andava benissimo. Voleva sempre trasmettere sensazioni pesanti (é grazie a lui che ancora oggi amiamo le macchine americane), se qualcuno avesse detto "that's nice", avrebbe ritenuto il risultato un fallimento (come é cambiato il mondo...). Si deve scuotere l'automobilista, il passante deve girare la testa, l'auto deve colpire...

 

Ho un libro, "Cadillac, The Complete History" di Maurice D. Hendry, che non deve assolutamente mancare in nessuna libtreria di appassionato, veramente completo. Della Seville del 1980 dice: "The 1980 Seville, introduced at the Frankfurt Auto Show in October 1979, was the last flamboyant Cadillac of an era that stretched back for decades". L'ultimo dei mohicani, l'ultima delle Cadillac esagerate, sprizzante glamour da ogni cromatura, l'ultima auto-spettacolo della grande casa. 

 

Continua...

Spettacolare.

Ho menzionato Bill Mitchell, come un po' matto. Bill Mitchell era il Vice-Presidente della GM, quando la GM era una potenza. 

 

Avete presente il grigiore di Valletta? O i managers sempre vestiti uguali? Ecco, Mitchell era un manager che si poteva permettere di vestire color-coordinated con l'interno della propria auto:

 

[Immagine: Bill-Mitchell.jpg]

 

[Immagine: 1965_Chevrolet_Corvette_Mako_Shark-II_XP-83_10.jpg] 

 

Era il Vice-Presidente della più grande corporation al mondo, e se la Cadillac del 1959 aveva le pinne che arrivavano fino al cielo, se la Riviera aveva il boat tail, se le Corvette avevano la forma esagerata della bottiglia della Coca-Cola (o le curve di una donna prosperosa), se anche una semplice Malibu sembrava una Rolls Royce tanto era piena di cromo ed orpelli, se da un milione di km di distanza la "macchina americana" faceva girare la testa a tutti, e se nel 1980, quando oramai la brutta plasticaccia già stava impestando il mondo automobilistico, poteva introdurre sul mercato una incredibile Seville che si rifaceva alle più belle auto degli anni '30, era perchè un personaggio come Mitchell OSAVA.

E osava anche nella vita personale: durante una sua visita presso la GM tedesca, la Opel cioè, la Polizei venne chiamata perchè aveva organizzato un festino troppo rumoroso nella sua stanza d'albergo, riempita con signorine a pagamento molto allegre - non si vive di solo design...

Grande e grazie mbar!
Grande Maurizio, apprezzo sempre quanto scrivi. Trovo che apprezzare una americana "comune" sia ancore facile, è chi apprezza auto meno inflazionate come fai tu che si può veramente definire amante dell'auto americana.


Un giorno, quando saranno più vecchiotte, io mi farò una Mopar M body...
Maurizio, veramente interessante. Peccato che io faccia parte di quelli che detestano veramente il "bustleback" pur essendo in genere un anticonformista. Trovo che non sempre stupire sia positivo sopratutto se si prescinde dalla gradevolezza. E le Seville, ad esempio, non le trovo gradevoli perchè mi sembrano sgraziate, poco bilanciate tra un frontale ancora imponente ed una coda che sparisce nel nulla. Sembrano delle rane :ciappa: .

 

Ma il mondo è bello perchè è vario :ok:

anche io non sono un sostenitore di questi "culi",li trovo sgraziati,di fatti anche le auto inglesi con questo design non mi sono mai piaciute,anzi proprio non l sopporto!! ciò' non toglie che ho letto con interesse tutta la discussione…….

Io invece (e l'ho ripetuto più volte) trovo la Seville Bustleback (sicuramente la più conosciuta tra le auto con quel caratterisco "posteriore") una tra le più belle e "americane" auto mai fatte, per niente banale e che coniuga aspetti tipicamente americani con altri decisamente più innovativi. Ringrazio Maurizio "mbar" per le notizie che ci dà relative alle americane meno conosciute, io stesso dico spesso che non vanno viste con il sapore di esotico con cui le vediamo adesso ma con l'occhio del quotidiano customer che le utilizzava ogni giorno.

Citazione:Grande Maurizio, apprezzo sempre quanto scrivi. Trovo che apprezzare una americana "comune" sia ancore facile, è chi apprezza auto meno inflazionate come fai tu che si può veramente definire amante dell'auto americana.


Un giorno, quando saranno più vecchiotte, io mi farò una Mopar M body...
 

E rispetto alle più anziane, cioé i bellissimi mastodonti dei decenni precedenti, si possono guidare senza rovinare drasticamente il conto in banca a causa del consumo...
Citazione:Maurizio, veramente interessante. Peccato che io faccia parte di quelli che detestano veramente il "bustleback" pur essendo in genere un anticonformista. Trovo che non sempre stupire sia positivo sopratutto se si prescinde dalla gradevolezza. E le Seville, ad esempio, non le trovo gradevoli perchè mi sembrano sgraziate, poco bilanciate tra un frontale ancora imponente ed una coda che sparisce nel nulla. Sembrano delle rane :ciappa: .

 

Ma il mondo è bello perchè è vario :ok:
 

Più che delle rane, degli scarafaggi, ma ogni scarrafone é bello a mamma sua... 

 

A parte gli scherzi, oggi come allora, o si ama questo tipo di auto, o la si detesta, esattamente come voleva Bill Mitchell.

 

La Seville, dato il suo controverso styling, venne accolta o benissimo o malissimo dalla stampa specializzata. Car & Driver dichiaró il suo design come il più audace nella storia automobilistaca recente. L'editore Rich Ceppos scrisse che la Seville urlava "SOLDI!!!" come nessun altra auto, che una Merceds diventava invisibile vicino alla Seville, e che aveva una guida cosi "morbida e silenziosa, che potevi giurare di star viaggiando sull'autostrada del Paradiso"....

La Seville non fu peró l'unica americana  a reintrodurre il bustleback nei primi anni'80. La caratteristica stilistica venne presentata anche dalla Chrysler Corporation e dalla Fo.Mo.Co.

Lo stesso concetto, peró rivisitato, tanto é che il risultato é molto diverso. Stranissimo coincidenza peró che il bustleback appaia subito dopo la Seville tra i concorrenti della GM. Forse qualcuno aveva fatto trapelare alla concorrenza l'idea della Cadillac, anche se in Chrysler lo hanno sempre negato. Sta di fatto che in un breve periodo, le strade USA si popolarono di bustleback. 

 

La Chrysler Imperial del 1981, definita come "electronic marvel", rispetto alla Seville aveva un bustleback ugualmente tagliato col coltello, "razor-edge", però molto più pronunciato e più verticale. La stampa dell'epoca, come per la Seville, o lo amò o lo destestò. Le linee molto tese ed il diverso taglio del bagagliaio non permisero l'adozione del bicolore (avrebbe sicuramente stonato), al contrario della Cdaillac. L'effetto è comunque particolarissimo. Lo stesso concetto, ma diversa esecuzione, come potete vedere:

 

[Immagine: Page16-17.jpg] 

 

[Immagine: chrysler_imperial_coupe_83_01.JPG] 

 

[Immagine: 1981%20III.jpg] 

 

[Immagine: chrysler_imperial_coupe_83_02_large.JPG] 

 

[Immagine: IMG-20140329-00034.jpg] 
Maurizio, ne converrai però che il bustleback adottato da Cadillac è decisamente molto più originale rispetto a quelli di Chrysler e Lincoln, quest'ultimo ad esempio è appena accennato, giusto per potere affermare di non rinunciarci nemmeno loro. Particolare ad esempio che tutte e tre le Big-Three hanno deciso questo tipo di carrozzeria per le loro versioni di punta e contemporaneamente.
Citazione:Maurizio, ne converrai però che il bustleback adottato da Cadillac è decisamente molto più originale rispetto a quelli di Chrysler e Lincoln, quest'ultimo ad esempio è appena accennato, giusto per potere affermare di non rinunciarci nemmeno loro. Particolare ad esempio che tutte e tre le Big-Three hanno deciso questo tipo di carrozzeria per le loro versioni di punta e contemporaneamente.
 

Lo penso anche io, la versione bustleback della Cadillac é un capolavoro, ed anche in relazione agli originali inglesi. 

 

Come dicevo prima, é probabile che qualche spia in Gm abbia fatto trapelare il bustleback a Chrysler e Ford, ma non ci sono prove in tal senso. Questo é uno dei bozzetti che circolava in Chrysler nel 1977, in contemporanea con gli studi della Seville del 1980.

 

[Immagine: LaScala-02.jpg] 
La Seville è spettacolare, sempre piaciuta, peccato fosse diesel,  e voleva un fottio di soldi per l'esemplare che era, altrimenti sarebbe già nel mio garage, grigia e bordeaux.

Comunque a mè non dispiacciono anche le Fomoco e Chrysler. :clapclap: :clapclap:

Complimenti bel topic :clapclap: :clapclap:
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