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Potrebbe interessarmi un'auto del 1959 , importata dagli Usa in Olanda, e adesso in possesso del documento allegato.

Se dovessi concludere, questo documento è sufficiente? una volta arrivata l'auto in Italia come devo comportarmi per il passaggio e per l'eventuale revisione.

Qualcuno sa indicarmi un costo dell'operazione?

Grazie!

 

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upload
 

È già targata, quindi..
io ho preso nel 2011 una pontiac dall olanda....

 

.................................................nel 2015 sto ancora bestemmiando con motorizzazione e agenzia ...

il problema non è tanto la provenienza ma la assoluta ebetaggine tutta italiana

.... al collaudo (dopo tre bocciature per cagate) mi hanno registrato l'auto come auto di provenienza sconosciuta per il solo motivo che l'idiota che me l'ha collaudata per primo non sapeva l'olandese e per non rompersi i maroni e per fare prima ha fatto così, ma a libretto, il furbo oltre ad aver sbagliato cilindrata potenza e anno, mi ha pure riportato "auto proveneizna sconosciuta già targa bla1234bla" (la targa olandese)... se non sono scemi questi ......

 

comunque devi avere piu documenti del semplice RDW che vedo io li avevo tutti e mi hanno comunque detto che ne mancavano altri ma non era vero

 

comunque se sei fortunato e trovi persone in gamba fai veloce come fosse dalla germania, al limite te la fanno di provenienza sconosciuta..........

io purtroppo continuo ad avere la sfiga appresso con questa macchina .....

 

good luck my friend

Alex

Mi spiace per quanto successo ad AlexVulcan ...ma un auto targata ( in altro paese UE)  e con revisione valida in corso (questo punto è fondamentale), una buona agenzia la targa d'ufficio senza doverla mandare al collaudo. Spendi 2 soldi in più ma vai in un agenzia pratiche auto che fà queste cose spesso....ce ne sono un pò ovunque ( ma non tutte sono professionali e con gli "agganci giusti" che ti permettono di non DISPERARTI) visto l'enorme commercio dai vari paesi Ue verso l'Italia in quest'ultimo decennio. :ok: :ok:

Se non erro, c'è sempre il problema delle caratteristiche tecniche del veicolo che non sono riportate in molti documenti europei, come per esempio, proprio nel sopracitato documento.

Per immatricolare "direttamente" in Italia, senza una scheda tecnica autenticata, c'è bisogno delle caratteristiche tecniche dell' a$i, quindi, non tanto direttamente poiché si deve fare la pratica per il collaudo.

Altra soluzione, immatricolare in Germania e con la scheda tecnica rilasciata dal Tuv, si immatricola in Italia per via amministrativa.

Ottenere una scheda tecnica dall'asi  è una cosa semplice, e adesso visto la nuova legge di stabilità ( aimè ) , non credo abbiano gli uffici intasati di richieste come tempo fà....quindi di sicuro saranno pure veloci.

Ma ripeto...una buona agenzia di pratiche auto ste cose le risolve senza problemi....... ma bisogna andare da chi sà lavorare con questo tipo di problematiche e lo fà spesso ( quindi ha pure i giusti contatti e sà come muoversi immediatamente), questo per non trovarsi nella situazione descritta da AlexVulcan.

Citazione:Mi spiace per quanto successo ad AlexVulcan ...ma un auto targata ( in altro paese UE)  e con revisione valida in corso (questo punto è fondamentale), una buona agenzia la targa d'ufficio senza doverla mandare al collaudo. Spendi 2 soldi in più ma vai in un agenzia pratiche auto che fà queste cose spesso....ce ne sono un pò ovunque ( ma non tutte sono professionali e con gli "agganci giusti" che ti permettono di non DISPERARTI) visto l'enorme commercio dai vari paesi Ue verso l'Italia in quest'ultimo decennio. :ok: :ok:
infatti la mia l'ho portata giu con targa provvisoria e revisione valida ma un coglione di meccanico di merda me l'ha tenuta un anno e mezzo ferma per fare due cazzate e mi ha fatto scadere la revisione e sono dovuto ripartire praticamente da zero...

 

... e non sto a raccontare tutta la storia di merda che ho avuto con questa auto, tra meccanici incompetenti e coglioni, burocrazia di merda e uffici di figli di vacca sono ancora in cerca di usare un po questa dannata auto
Alex, il forum non è una latrina. Capisco il nervoso, ma non è la prima volta che vieni richiamato al linguaggio. Comincio a cancellare alla prossima.

Grazie
Mi rivolgerei di sicuro ad un'agenzia, dove si serve un'amico che importa HD, spesso pre 60, dagli USA passando per l'Olanda.

Quindi se l'auto è ok, pensate non dovrei avere grossi problemi burocratici?...

con l'auto targata in Olanda e un'agenzia che sa cosa fare non penso ci siano intoppi, ma a questo punto la domanda devi rivolgerla proprio all'agenzia che ti dirà di quali documenti ha bisogno.

Conosco gente che importa abitualmente dagli Usa e fa passare per l'Olanda...

Ma alla fine targa tramite UK .... 5 mesi ma piu' economico ...
Io ho targato via Olanda. L'Olanda qualche anno fa rilasciava carta di circolazione e scheda tecnica. Adesso la scheda tecnica non la danno più, purtroppo, perchè secondo loro non serve essendo tutto automatizzato. Peccato che le motorizzazioni italiane non siano d'accordo :furiosi: . Di conseguenza serve un'Agenzia che si "procura" la fantomatica scheda, sperando anche che non sbagli come è successo a me. Se si ha la revisione valida non si dovrebbe fare il collaudo. Dico dovrebbe perchè il burocrate di turno ha SEMPRE diritto di chiederlo (un po come lo IUS PRIMAE NOCTIS) e quindi un'agenzia è utile affinchè il burocrate di cui sopra stia nei ranghi.

 

L'altra possibilità è ovviamente l'ASI con i relativi limiti (se ad esempio si vogliono delle misure di gomme "opzionali" non si riesce) e tempi.
E nel caso particolare, trattandosi di un veicolo del 1959:

 

Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento ...

 

Esperienza fatta un mese fa con lo Chevy 3100, l' ingegnere di turno voleva che i vetri fossero marchiati secondo la normativa italiana, in vigore dagli anni '60.

Inoltre, nella circolare del Ministero dei Trasporti del 9 gennaio 1991, protocollo n. 2094/4362/B001, viene chiaramente scritto che, avendo la normativa Usa criteri di omologazione dei parabrezza analoghi a quelli del regolamento R42/ECE, i parabrezza marchiati DOT sono ammissibili in sede di visita e prova.

Gli abbiamo fatto presente che si trattava di un mezzo del 1951, all' epoca in Italia non era imposto alcun tipo di parabrezza, inoltre il vetro è marchiato DOT, ancora meglio!

Risposta: no, ho bisogno che i vetri siano marchiati come per legge.

Ho avuto la certezza che non ci faceva, c'era! :ko15:

Infatti l'immatricolazione per via amministrativa, per un veicolo pre 1960, è ancora più "pressante". Purtroppo non è praticabile per un autocarro.