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Versione completa: Tesla Roadster
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...che personalmente trovo un'assurdità.

Se devo avere un motore a combustione interna che carica le batterie che alimentano un motore elettrico, tanto vale che uso direttamente il motore a scoppio...

 

Tutti gli ibridi sono un palliativo, complicato e costoso, per risolvere nel modo meno globale il problema della autonomia.

Il concetto dell'ibrida deriva credo dalle locomotive diesel-elettriche dove un motore aziona un generatore che alimenta dei motori elettrici. La filosofia di base è la taratura del motore a scoppio che viene impostato per girare al meglio dei suoi parametri (consumo specifico) e ottimizzare le prestazioni. L'obbiettivo dell'ibrido stradale (so che c'era un prototipo GM già nel 1969) era di avere un piccolo motore che girava consumando il meno possibile, vedi il ciclo Atkinson dei Toyota, e inquinando pochissimo, demandando la trazione al motore elettrico. Una sorta di "amplificatore delle prestazioni".

 

In ambito ferroviario e navale la soluzione funziona, il 100% delle locomotive elettriche americane è diesel-elettrica per svariati motivi (peggior rendimento delle diesel-idrauliche, incapacità dei cambi di sopportare elevate potenze ecc ecc)... in campo auto credo come dici tu sia un palliativo. E' però un palliativo che consente di viaggiare bene con circa 20-25 km/l nel silenzio e con cambio automatico... Per chi come il sottoscritto pensa che il diesel sulle automobili sia il più grande inganno perpetrato dal Marketing e dai Governi (europei) non è poco...  :ciappa:

Guest

Citazione:Il concetto dell'ibrida deriva credo dalle locomotive diesel-elettriche dove un motore aziona un generatore che alimenta dei motori elettrici. La filosofia di base è la taratura del motore a scoppio che viene impostato per girare al meglio dei suoi parametri (consumo specifico) e ottimizzare le prestazioni. L'obbiettivo dell'ibrido stradale (so che c'era un prototipo GM già nel 1969) era di avere un piccolo motore che girava consumando il meno possibile, vedi il ciclo Atkinson dei Toyota, e inquinando pochissimo, demandando la trazione al motore elettrico. Una sorta di "amplificatore delle prestazioni".

 

In ambito ferroviario e navale la soluzione funziona, il 100% delle locomotive elettriche americane è diesel-elettrica per svariati motivi (peggior rendimento delle diesel-idrauliche, incapacità dei cambi di sopportare elevate potenze ecc ecc)... in campo auto credo come dici tu sia un palliativo. E' però un palliativo che consente di viaggiare bene con circa 20-25 km/l nel silenzio e con cambio automatico... Per chi come il sottoscritto pensa che il diesel sulle automobili sia il più grande inganno perpetrato dal Marketing e dai Governi (europei) non è poco...  :ciappa:
Concordo pienamente con te, quando dici che il diesel è un enorme inganno. Oltretutto davvero assai più inquinante per emissioni nocive rispetto ad un benzina. Ed il caratteristico gracchiare anche su modelli di livello medio alto è davvero fastidioso. Per non parlare dell'odore (non che il benzina sia profumo, ma il diesel è davvero osceno...)
scusate l´offtopic, ma perche secondo voi il diesel per automobili e´un inganno? Entrambi le mie DD sono turbo diesel e mi trovo bene, consumi limitati e coppia vigorosa. Il Diesel ha un suo perche´, specialmente con la recente rivalutazione del turbocompressore dato che la turbina lavora meglio su un diesel rispetto che ad un benzina.

 

Per quanto riguarda l´ibrido anch´io ho dei forti dubbi, auto complicate dal fortissimo impatto ecologico in termini di produzione e smantellamento, e sopratutto dalla dubbia efficienza, i consumi minori sono sopratutto dovuti ad accorgimenti vari come gomme, aerodinamica ecc. un benzina con gli stessi accorgimenti probabilemnte consumerebbe anche meno. 
Semplice, perchè al di fuori dell'Europa hanno capito che inquina troppo, è troppo costoso (il costo industriale del gasolio è maggiore, perchè oggi deve sottostare alle norme antipollution, quindi basso tenore di zolfo ecc ecc), e che i dispositivi per far rientrare le emissioni nei parametri sono complessi e inaffidabili (vedi FAP). Aggiungiamo per dovere di cronaca che le Case hanno dovuto inventarsi lo Start&Stop per poter rientrare nei parametri Euro6 ma di fatto poi sia le emissioni che i consumi nell'uso reale sono notevolmente maggiori.

 

In Europa ma soprattutto in italia il prezzo è stato storicamente sempre tenuto basso per via dell'inefficienza cronica della rete distributiva e dei trasporti che per motivazioni di carattere socio-politico non è mai sfociata nell'implementazione del traffico ferroviario, bensì in quello stradale pesante.

 

Il altri Paesi, anche europei, il gasolio costa come la benzina se non di più (ad esempio in CH o in USA o Messico) e la rete distributiva non sempre ne dispone. In definitiva, l'effetto pompa è un inganno che gli strateghi del marketing hanno cavalcato per raschiare il fondo del barile. Questione di mentalità, ad esempio in Brasile dove è vietata la commercializzazione di autovetture e SUV a gasolio (ma non dei pick-up) questo problema non ce lo saremmo posti, idem in Cina.

 

Di recente sono stato in Messico, dove la quasi totalità dei mezzi tranne gli autocarri pesanti è a benzina. Motivo? I ricambi dei motori a benzina costano molto meno (li fabbricano in USA o Mexico) e sono molto più semplici da riparare. Mettere le mani su un 2.5 benzina con una semplice centralina  e 4 iniettori oppure su un 1.6 diesel stra-pompato con FAP, microiniezioni, sensori, tutto marchiato Bosch (anche se prodotto in Cina) che alla minima impurità del gasolio va in "recovery" è tutta un'altra cosa.

 

Notare che non ho menzionato volutamente l'aspetto "estetico"... puzza e rumore sono difetti che molti mercati non riescono ad accettare. In effetti puoi mascherarlo quanto vuoi ma il rumore "da furgone" al minimo lo fa anche una Classe S.

Guest

Citazione:Semplice, perchè al di fuori dell'Europa hanno capito che inquina troppo, è troppo costoso (il costo industriale del gasolio è maggiore, perchè oggi deve sottostare alle norme antipollution, quindi basso tenore di zolfo ecc ecc), e che i dispositivi per far rientrare le emissioni nei parametri sono complessi e inaffidabili (vedi FAP). Aggiungiamo per dovere di cronaca che le Case hanno dovuto inventarsi lo Start&Stop per poter rientrare nei parametri Euro6 ma di fatto poi sia le emissioni che i consumi nell'uso reale sono notevolmente maggiori.

 

In Europa ma soprattutto in italia il prezzo è stato storicamente sempre tenuto basso per via dell'inefficienza cronica della rete distributiva e dei trasporti che per motivazioni di carattere socio-politico non è mai sfociata nell'implementazione del traffico ferroviario, bensì in quello stradale pesante.

 

Il altri Paesi, anche europei, il gasolio costa come la benzina se non di più (ad esempio in CH o in USA o Messico) e la rete distributiva non sempre ne dispone. In definitiva, l'effetto pompa è un inganno che gli strateghi del marketing hanno cavalcato per raschiare il fondo del barile. Questione di mentalità, ad esempio in Brasile dove è vietata la commercializzazione di autovetture e SUV a gasolio (ma non dei pick-up) questo problema non ce lo saremmo posti, idem in Cina.

 

Di recente sono stato in Messico, dove la quasi totalità dei mezzi tranne gli autocarri pesanti è a benzina. Motivo? I ricambi dei motori a benzina costano molto meno (li fabbricano in USA o Mexico) e sono molto più semplici da riparare. Mettere le mani su un 2.5 benzina con una semplice centralina  e 4 iniettori oppure su un 1.6 diesel stra-pompato con FAP, microiniezioni, sensori, tutto marchiato Bosch (anche se prodotto in Cina) che alla minima impurità del gasolio va in "recovery" è tutta un'altra cosa.

 

Notare che non ho menzionato volutamente l'aspetto "estetico"... puzza e rumore sono difetti che molti mercati non riescono ad accettare. In effetti puoi mascherarlo quanto vuoi ma il rumore "da furgone" al minimo lo fa anche una Classe S.
Non per ripetermi, ma concordo stra-pienamente. Start&Stop: niente più che una maestrale trovata di marketing! Euro 3-4-5-6-15...etc? Idem con patate! L'attaccamento degli italiani al diesel? Soltanto la conseguenza del pressante lavaggio del cervello fatto da Case & Governi, con l'effetto (che ormai è un dato di fatto) di aumentare notevolmente l'inquinamento facendo credere di consumare meno. Negli USA ci sono capitato parecchie volte, e credo di aver incontrato solo una volta una colonnina del diesel. Forse che gli americani sono stupidi?  
Lo Start&Stop non è una strategia di marketing bensì è un trucchetto inventato dalle case per pubblicizzare consumi inferiori. Avete mai fatto caso ad esempio su "Quattroruote" quando provano una vettura mettono due dati, consumo omologato (es. 20 km/l) e consumo rilevato (es. 13 km/l). L'avevo già scritto da qualche parte, sarà andato perso, ma lo riscrivo volentieri.

In pratica il test di consumo si svolge su un banco rulli alla temperatura controllata di 20°C. L'auto viene avviata a freddo (se 20°C si possono considerare freddo) e deve percorrere una simulazione di città, con velocità di 30/50 kmh, frequenti stop e accelerazioni dimesse. Ovviamente se l'auto è appena avviata sarà in modalità arricchimento e consumerà di più per via del motore non in temperatura di esercizio. Lo start&stop serve proprio qui, perché se c'è una sosta prevista di 30 secondi e il motore è fermo durante quei 30 secondi non emetterà gas di scarico e abbasserà di molto la media del consumo e degli inquinanti, dato che la simulazione dura una quindicina di minuti. La seconda parte della simulazione è un'altra quindicina di minuti a velocità variabili tra 60 e 90 kmh (sarebbe l'autostrada.....).

Ecco spiegato perché sulla carta le auto fanno un consumo, su strada un'altro. Poi c'è il piede di chi guida, il meteo, il carico a bordo, l'A/C sempre accesa...

 

Io penso che il diesel nel nostro continente sia una conseguenza della "stanchezza" e del disinteresse dell'automobilista. Oggi l'auto è considerata per lo più un elettrodomestico per cui il piacere di guida e le doti tecniche passano in secondo piano e si guarda al risparmio. Quasi tutti coloro che sono in procinto di acquistare un'auto nuova fanno il conteggio del risparmio, km/anno, costo benzina vs. gasolio, bollo ecc. e il risultato è che i diesel vendono di più perché fanno risparmiare. Una cifra spesso irrisoria, a volte non fanno risparmiare affatto perché i km percorsi sono pochi. Io un diesel non lo voglio neanche gratis perché non mi piace, detesto l'odore e siccome ne ho avuto uno in passato non mi piace il rumore che fa quando la accendo, mi dà fastidio la vibrazione sul pedale della frizione, mi irrita il minimo da furgone. Ma queste cose che ho scritto ad un automobilista che usa l'auto per andare da A a B sono scemenze ingiustificate se il diesel gli porta un risparmio di 500 €/anno. E lo capisco, d'altra parte io sono appassionato di auto e quei 500 €/anno per non avere il puzzo di gasolio in garage li spendo volentieri, per lui saranno soldi buttati nel cesso.

Piuttosto che non capire chi compra una Punto a gasolio non capisco chi compra una macchina da oltre 100 mila € a gasolio. Lì veramente è una assurdità. Se hai il grano e vuoi vivere da ricco comprati un V12 a benzina, e sprecali sti soldi che nella bara non te li porti.

 

I risultati delle vendite li ho visti anche io, ha ragione Nigel. In Italia oltre il 55% delle vetture nuove è a gasolio, poi vi è un 23% di benzina, il resto se la dividono tra GPL, metano, ibride ed elettriche. L'Europa in generale ha un po' meno gasolio e un po' più benzina, e qualche elettrica in più, ma i numeri sono simili.

Nel resto del mondo il gasolio sulle auto conta circa l'8%, i gas sono quasi assenti, il grosso lo fanno le auto a benzina e gli emergenti E85 e similari.

Guest

Citazione:Lo Start&Stop non è una strategia di marketing bensì è un trucchetto inventato dalle case per pubblicizzare consumi inferiori. Avete mai fatto caso ad esempio su "Quattroruote" quando provano una vettura mettono due dati, consumo omologato (es. 20 km/l) e consumo rilevato (es. 13 km/l). L'avevo già scritto da qualche parte, sarà andato perso, ma lo riscrivo volentieri.

In pratica il test di consumo si svolge su un banco rulli alla temperatura controllata di 20°C. L'auto viene avviata a freddo (se 20°C si possono considerare freddo) e deve percorrere una simulazione di città, con velocità di 30/50 kmh, frequenti stop e accelerazioni dimesse. Ovviamente se l'auto è appena avviata sarà in modalità arricchimento e consumerà di più per via del motore non in temperatura di esercizio. Lo start&stop serve proprio qui, perché se c'è una sosta prevista di 30 secondi e il motore è fermo durante quei 30 secondi non emetterà gas di scarico e abbasserà di molto la media del consumo e degli inquinanti, dato che la simulazione dura una quindicina di minuti. La seconda parte della simulazione è un'altra quindicina di minuti a velocità variabili tra 60 e 90 kmh (sarebbe l'autostrada.....).

Ecco spiegato perché sulla carta le auto fanno un consumo, su strada un'altro. Poi c'è il piede di chi guida, il meteo, il carico a bordo, l'A/C sempre accesa...

 

Io penso che il diesel nel nostro continente sia una conseguenza della "stanchezza" e del disinteresse dell'automobilista. Oggi l'auto è considerata per lo più un elettrodomestico per cui il piacere di guida e le doti tecniche passano in secondo piano e si guarda al risparmio. Quasi tutti coloro che sono in procinto di acquistare un'auto nuova fanno il conteggio del risparmio, km/anno, costo benzina vs. gasolio, bollo ecc. e il risultato è che i diesel vendono di più perché fanno risparmiare. Una cifra spesso irrisoria, a volte non fanno risparmiare affatto perché i km percorsi sono pochi. Io un diesel non lo voglio neanche gratis perché non mi piace, detesto l'odore e siccome ne ho avuto uno in passato non mi piace il rumore che fa quando la accendo, mi dà fastidio la vibrazione sul pedale della frizione, mi irrita il minimo da furgone. Ma queste cose che ho scritto ad un automobilista che usa l'auto per andare da A a B sono scemenze ingiustificate se il diesel gli porta un risparmio di 500 €/anno. E lo capisco, d'altra parte io sono appassionato di auto e quei 500 €/anno per non avere il puzzo di gasolio in garage li spendo volentieri, per lui saranno soldi buttati nel cesso.

Piuttosto che non capire chi compra una Punto a gasolio non capisco chi compra una macchina da oltre 100 mila € a gasolio. Lì veramente è una assurdità. Se hai il grano e vuoi vivere da ricco comprati un V12 a benzina, e sprecali sti soldi che nella bara non te li porti.

 

I risultati delle vendite li ho visti anche io, ha ragione Nigel. In Italia oltre il 55% delle vetture nuove è a gasolio, poi vi è un 23% di benzina, il resto se la dividono tra GPL, metano, ibride ed elettriche. L'Europa in generale ha un po' meno gasolio e un po' più benzina, e qualche elettrica in più, ma i numeri sono simili.

Nel resto del mondo il gasolio sulle auto conta circa l'8%, i gas sono quasi assenti, il grosso lo fanno le auto a benzina e gli emergenti E85 e similari.
Interessante il test sul consumo. Veritiera l'analisi sul diesel. Mi lasciano un pò perplesso i dati europei. Pensavo piuttosto fossero messi come noi, moltissimi diesel, e mooolti meno benzina...(Ma questo lo dico a giudicare dalle auto straniere, tedesche, francesi o di qualche altro paese Ue che mi capita di vedere, e che con enorme tristezza constato essere quasi sempre diesel....
Ma infatti i dati Europei sono molto simili a quelli Italiani, ci sono scostamenti nell'ordine del 2/3% per cui il diesel fa da padrone con oltre un 50% della torta.

A vedere ciò che c'è in giro sembrerebbe che le auto a benzina vendute oggi siano le utilitarie, auto grosse a benzina sono mosche bianche. Diciamo che sopra i 16/17.000 € di macchina sono al 99% diesel. Quindi è logico che le auto degli stranieri che vengono qui da noi in vacanza siano a gasolio.

Citazione:...

Piuttosto che non capire chi compra una Punto a gasolio non capisco chi compra una macchina da oltre 100 mila € a gasolio. Lì veramente è una assurdità. Se hai il grano e vuoi vivere da ricco comprati un V12 a benzina, e sprecali sti soldi che nella bara non te li porti..
 

Ricky, te lo spiego io:

1) Anni fa le macchine a nafta non avevano prestazioni minimamente paragonabili a quelle di oggi... la realtà è che se appunto non sei un appassionato di meccanica e di motori ma solo un baùscia che vuole solo "passare davanti" a tutti gli altri, schiacci il pedale del tuo bel naftone da 350 cv e semini tutta la plebaglia di utilitarie, avvolto dal rumore di un cabinato Volvo Penta.

 

2) Una buona metà delle auto in Europa è aziendale (dato che è detraibile al 100% a differenza nostra) usata per lavoro o data in benefit. Normale che siano a gasolio anche se solo 5 anni fa i colleghi di un mio amico in Germania avevano l'Audi A6 2.4 benzina come company car.

 

3) Nonostante la scarsa detraibilità, il 99% delle auto "grosse" in italia sono intestate alle infinite partite iva che sono un'anomalia tutta italiana, con relativa scheda carburante. I guidatori o hanno le pezze al culo e cercano di detrarre il più possibile facendo i salti mortali per mangiare pane e mortadella pur di sfoggiare davanti alla palestra l'ultima Macàn (a nafta è vergognosa!!) oppure lasciano direttamente a casa gli operai in cassa, ma si guardano bene dal restituire il cassone a gasolio al leasing.

Se vuoi ti faccio nomi e cognomi  :ciappa:  :ciappa:  :ciappa:

 

4) E' finita l'epopea del pensionato "arrivato" che dopo decine di anni di sacrifici, entra in concessionario e si ordina una Mercedes classe C A BENZINA E DEL COLORE CHE VUOLE LUI. A vedere dal parco auto circolante fuori dalle grandi e ricche città del Nord, ormai sembra di essere a livello del Sudamerica... tutte utilitarie e qualche scassone di 10 anni targato Romania. Un bel panorama per la "terra dei motori".

Tutto giusto ma ho dovuto cercare Macàn su google per vedere che ca..o era! :zsarcastic4xx:  Bel cesso! Ferdinand Porsche saranno anni che si rivolta nella tomba  :frown2:

Guest

Citazione: 

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Piuttosto che non capire chi compra una Punto a gasolio non capisco chi compra una macchina da oltre 100 mila € a gasolio. Lì veramente è una assurdità. Se hai il grano e vuoi vivere da ricco comprati un V12 a benzina, e sprecali sti soldi che nella bara non te li porti..
 

Ricky, te lo spiego io:

1) Anni fa le macchine a nafta non avevano prestazioni minimamente paragonabili a quelle di oggi... la realtà è che se appunto non sei un appassionato di meccanica e di motori ma solo un baùscia che vuole solo "passare davanti" a tutti gli altri, schiacci il pedale del tuo bel naftone da 350 cv e semini tutta la plebaglia di utilitarie, avvolto dal rumore di un cabinato Volvo Penta.

 

2) Una buona metà delle auto in Europa è aziendale (dato che è detraibile al 100% a differenza nostra) usata per lavoro o data in benefit. Normale che siano a gasolio anche se solo 5 anni fa i colleghi di un mio amico in Germania avevano l'Audi A6 2.4 benzina come company car.

 

3) Nonostante la scarsa detraibilità, il 99% delle auto "grosse" in italia sono intestate alle infinite partite iva che sono un'anomalia tutta italiana, con relativa scheda carburante. I guidatori o hanno le pezze al culo e cercano di detrarre il più possibile facendo i salti mortali per mangiare pane e mortadella pur di sfoggiare davanti alla palestra l'ultima Macàn (a nafta è vergognosa!!) oppure lasciano direttamente a casa gli operai in cassa, ma si guardano bene dal restituire il cassone a gasolio al leasing.

Se vuoi ti faccio nomi e cognomi  :ciappa:  :ciappa:  :ciappa:

 

4) E' finita l'epopea del pensionato "arrivato" che dopo decine di anni di sacrifici, entra in concessionario e si ordina una Mercedes classe C A BENZINA E DEL COLORE CHE VUOLE LUI. A vedere dal parco auto circolante fuori dalle grandi e ricche città del Nord, ormai sembra di essere a livello del Sudamerica... tutte utilitarie e qualche scassone di 10 anni targato Romania. Un bel panorama per la "terra dei motori".

 

 

Nigel,

hai fatto uno spaccato più che veritiero dell'evoluzione di certe dinamiche di mercato e soprattutto di questa malata società italiana, ormai storta dalla politica e senza speranza (Sigh!)

Una società dove sono sicuro (soprattutto automobilisticamente parlando...per non uscire fuori discussione) qualsiasi membro del nostro forum, se si fosse trovato per uno strano caso della vita a dover gestire politiche e fiscalità nel settore dell'auto (nonché annessi e connessi), avrebbe intrapreso scelte infinitamente più sagge e giuste della nostra vergognosa e cieca classe politica, pur non essendo "professori" o "tecnici"....
Visto che si parla di Tesla...

Non è roadster ma è qui da me in officina ora
[Immagine: uzepuhy8.jpg]
[Immagine: puzumazu.jpg]

Guest

Che modello è? Puoi fare una foto anche al posteriore? Grazie. (Però uno schermo centrale così grande lo trovo un pò disconcentrante...)

è la model S, in italia vendono questa e la model x

Citazione:Che modello è? Puoi fare una foto anche al posteriore? Grazie. (Però uno schermo centrale così grande lo trovo un pò disconcentrante...)
 

Esatto... è parecchio brutto l'interno... e per collegarsi con il topic "il tramonto della passione" fa troppo "Always connect"...
Appunto, ma come si fa ad appassionarsi (in auto) ad uno schermo? Dov'è il buon gusto per il design dei particolari, la scelta dei materiali, il profumo della pelle, le sfumature del legno, le cromature? Tutto ridotto ad un pannello che quando è spento è desolatamente nero.

:frown2: :011:

 

a me personalmente non mi dice nulla,

 

pero' guidare senza il suono del motore fa veramente strano, ma ha un bel tiro gia da subito

Macchine come questa dovrebbero farci affezionare ancora di più ai nostri dinosauri in ferro. O no?

Già, ma per curiosità... come mai è in officina Actarus? Tagliando? Se sì, tagliando di cosa? Pulizia dello schermo touch screen?  :ciappa:

 

Scherzi a parte, sono curioso di sapere ogni quanto una macchina del genere abbia bisogno di un'officina...

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